Un mondiale da sogno nella ''sua'' Toscana, con Nibali tra i favoriti per la vittoria. La pensa cosi' Mario Cipollini, intervenuto stasera a un talkshow a Montecatini, citta' che sara' attraversata dal campionato del mondo di ciclismo su strada in svolgimento a settembre.

''Chissa' - ha detto Supermario - cosa sarebbe potuto essere, per me, correre a due passi da casa. Forse era il sogno della mia vita, ma forse sarebbe stato difficile da gestire da un punto di vista della tensione''.

Tra i candidati a indossare la maglia iridata per Cipollini c'e' anche l'azzurro Vincenzo Nibali. ''Con la vittoria al Giro - ha detto l'ex campione - Nibali e' entrato nell'Olimpo del ciclismo. So che in questa seconda parte della stagione si sta preparando appositamente per la corsa Mondiale. E poi Nibali, pur essendo siciliano, vive da tempo in Toscana e conosce un percorso che peraltro gli si addice moltissimo''.

Poi una battuta: ''Per me, che amavo la pianura e le volate, il selettivo tracciato Mondiale non sarebbe stato l'ideale: molto meglio se da Lucca, invece che verso Firenze, il percorso si fosse diretto in direzione della piu' pianeggiante strada che porta al mare''. 

Un'Italia del ciclismo un po' bloccata su se stessa e poco incline a sfornare i grandi campioni del passato. Secondo Mario Cipollin c'e' una spiegazione. ''Il Cipollini di oggi? Ce ne potrebbero essere tanti - ha detto l'ex campione delle due ruote - ma in verita' mi sembra che l'Italia, da questo punto di vista, sia un po' ferma. Certo c'e' Nibali, che ha vinto il Giro d'Italia e dietro di lui tanti giovani promettenti. Ma mancano, oggi, i tanti campioni che c'erano alcuni anni fa e che ora hanno altre Nazionali, come la Gran Bretagna, un tempo meno forti nel ciclismo. Purtroppo servirebbero molti piu' investimenti economici nel nostro sport, che invece non ci sono''.