La Cna interviene con un appello in favore dell'edilizia scolastica.

"Non sono molte le risorse che il governo ha destinato alla riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici. Su 150 milioni complessivi, alla nostra regione ne sono toccati dieci. Le istituzioni locali proprietarie degli immobili, hanno ancora pochi giorni di tempo a disposizione per segnalare gli interventi urgenti o più opportuni. In tal modo consentiranno alla Regione di stilare la graduatoria e assegnare i soldi spettanti al nostro territorio".

A sostenerlo è Elena Calabria, presidente provinciale della Cna. I tempi messi a disposizione di comuni e provincia sono molto ristretti, ma il fabbisogno manutentivo di molte strutture scolastiche territoriali, dovrebbe facilitare la rapida individuazione dei lavori meno dilazionabili e consentire in tal modo l’assegnazione delle risorse e la rapida apertura dei cantieri.

"E nell’attuale situazione - prosegue Elena Calabria - anche appalti di piccole dimensioni come quelli realizzabili sulle scuole, risultano utili al settore più in crisi di tutti. Lo dimostra, è notizia di queste ultimi giorni,  l’impennata della cassa integrazione richiesta dal comparto nei primi sette mesi dell’anno: quasi il 60 per cento in più rispetto allo stesso periodo 2012. In questa poco invidiabile graduatoria, solo Pisa e Lucca stanno peggio di noi".

Calabria esorta le strutture territoriali competenti a far presto e a favorire le imprese locali ricorrendo massicciamente e quanto più possibile alle deroghe che il codice dei contratti pubblici prevede per gli appalti di importo inferiore alle soglie comunitarie. "Bene che vada infatti, le risorse di cui la nostra provincia disporrà, saranno comunque limitate e, tenendo conto che saranno da utilizzare su più strutture scolastiche, per le stazioni appaltanti sarà agevole, logico e molto opportuno sfruttare professionalità, affidabilità e rintracciabilità delle imprese locali a tutto vantaggio della qualità del costruito e, più in generale, dell’intera economia territoriale. Al riguardo - conclude Il presidente Calabria - gli enti locali competenti potranno agevolmente individuare quali imprese del territorio risultino più idonee alle singole gare, attingendo dallo specifico elenco fornitori a cui Cna ha più volte consigliato di iscriversi".