Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Iniziando dalle imprese .....
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BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di ufficializzare l’accordo, di durata annuale, con l’ala Elijah Childs che farà parte del roster biancorosso per la stagione 2024/25 in Lba.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi.

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Il 30 giugno, sull’Appennino Pistoiese, riapre al pubblico Oca Oasy contemporary art and architecture.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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di Sissy Raffaelli

Oroscopo luglio 2024.

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno del mese.

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
PESCIA
Raccolta alimentare da parte di CasaPound per aiutare le persone in difficoltà

6/2/2014 - 12:41

Un “banco solidale” per dare un sostegno concreto agli italiani colpiti dalla crisi. Questa l’ultima iniziativa sociale messa in atto da CasaPound Italia in ambito locale.

Il servizio prevede una raccolta di generi alimentari di prima necessità, come pasta, farina, zucchero, sale, alimenti in scatola e a lunga conservazione. Il cibo raccolto sarà distribuito ogni mese a coloro che ne faranno richiesta.

“In questo modo – spiega il responsabile Giacomo Melosi – vogliamo dare un aiuto modesto ma importante alle persone più colpite dalla crisi. Inoltre contiamo di mettere in moto un meccanismo virtuoso di solidarietà che rafforzi i legami comunitari all’interno della nostra città. Per questo chiediamo a tutti i cittadini che ne hanno la possibilità di darci una mano nella raccolta”.

I recapiti ai quali fare riferimento, sia per donare che per ricevere aiuto, sono il numero telefonico 3282942738, l’indirizzo email casapoundvaldinievole@yahoo.it oppure la sede di via Amendola 117 a Pescia aperta il lunedì (orario 18-20) e mercoledì (orario 21-23).

Fonte: CasaPound Valdinievole
 
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8/2/2014 - 14:32

AUTORE:
Francesco

Ottima iniziativa.

Fa piacere vedere che ci sono dei giovani interessati al prossimo che non pensano solo a discoteche e cellulari.

Solo tristezza per chi commenta in modo negativo in preda alle proprie ossessioni politiche.

8/2/2014 - 11:38

AUTORE:
Rosalba Ricci

buongiorno cara indignata, sarei tentata di non considerare minimamente il suo intervento in quanto anonimo e offensivo solo per il gusto di esserlo. Siamo in Italia, l'Italia è in crisi profonda, ci sono famiglie italiane che non arrivano al 20 del mese e bambini italiani che barattano i vestiti usati con vestiti di miglior misura, ci sono italiani che quando fanno la spesa acquistano un pacco di pasta in più per aiutare coloro che a casa propria non hanno di che sfamarsi e lei mi dice che ci dobbiamo vergonare ???'
Se permette si dovrebbe vergognare lei ad offendere chi cerca di proteggere la propria nazione e i propri concittadini. La solidarietà per gli extracomunitari ce la mette già lo stato di suo e poi sa come si dice a casa mia .... questa è la minestra se non ti va c'è la finestra, quindi se in italia non si sentono rappresentati vadano pure altrove ....... ma non ci vanno perchè sanno benissimo che si troverebbero molto ma molto peggio di qui. Complimenti per l'Iniziativa e mi raccomando pensate a casa nostra ogni momento.

7/2/2014 - 10:10

AUTORE:
Giacomo Melosi

Ho letto i vari commenti e in alcuni noto un malcelato pregiudizio, assai insensato direi. Ma andiamo per gradi.

La nostra iniziativa non vuole certo essere misera propaganda politica, lo dimostra il notevole impegno sociale che mettiamo ogni giorno in tutta Italia.
Questa raccolta nasce dalla considerazione che molti, come alcuni di quelli che stiamo aiutando, hanno timore e si vergognano di mostrare uno stato di bisogno, per cui spesso hanno remore nel presentarsi negli istituti come CRI e Caritas. Quello che facciamo noi invece è raccogliere i beni per poi portarli direttamente nelle loro case, in modo che rimangano anonimi. Di persone così, credetemi, ce ne sono diverse.
Comunque, grazie Mario per la considerazione.

Indignata. Bel nome. E io che credevo fosse un aggettivo.
Sarei tentato di non rispondere a illazioni senza senso, per di più mosse da chi non ha il coraggio di firmarsi, ma siccome mi ritengo una persona civile vediamo di spiegare.
Partiamo di qui: siamo in Italia e ci dovremmo vergognare di aver scritto "ITALIANI" su un volantino. Teoria curiosa questa. Dovrò approfondire.
Ci terrei a far notare alla solerte paladina dell'uguaglianza che italiano è anche chi ha acquisito la cittadinanza perchè da anni vive in Italia. O forse non è così?
Lo "stato" sta pensando più a chi arriva in Italia che agli italiani, per cui mi sembra un dovere morale aiutare chi ha bisogno.
Uno Stato degno di questo nome dovrebbe prendersi cura dei propri figli. Una madre che non lo fa, come verrebbe considerata?
Come pensa che potremmo aiutare gli altri se anche noi abbiamo bisogno? L'Italia non è mai stato un paese razzista di natura ed ha sempre aiutato il prossimo. Ora è l'Italia ad avere bisogno.

Quindi, invece di scrivere su un sito, perchè la prossima volta che fa la spesa non prende un pacco di pasta in più e ce lo porta? Vedrà che le farà meglio di tutto questo risentimento.

Via Amendola 117. Lunedì 18-20 e mercoledì 21-23.

6/2/2014 - 21:43

AUTORE:
mario

UMH non mi sono mai piaciuti chi a destra e a sinistra sbandiera queste iniziative per pubblicita', dichiaro di essere di sinistra ma da casapound questa iniziativa e' meritevole peccato che usa la poverta' e le problematiche sociali per pura propaganda politica, ricordo a tuttti che chi necessita' di aiuto puo' usufroire della caritas o croce rossa, quindi amici di casa pound restate anonimi idem per gli amici della sinistra basta con queste raccolte politiche.

6/2/2014 - 17:47

AUTORE:
cesare

prima discriminate e poi parlate di rafforzare i legami comunitari in una città...

6/2/2014 - 17:27

AUTORE:
Indignata

Vorrei far notare quanto scritto nel volantino: "Per dare un sostegno concreto AGLI ITALIANI colpiti dalla crisi".

Ecco la domanda: la beneficenza ha nazionalità? Il bisogno ha nazionalità?

Cosa fareste, voi di Casa Pound, se per caso arrivasse a chiedere aiuto una famiglia albanese o rumena o marocchina, visto che in città queste comunità sono consistenti e sicuramente soffrono la crisi come tutti? I loro figli, nati in Italia, compagni di banco dei nostri bambini a scuola, hanno bisogno di cibo, vestiti, libri e giochi come i nostri.

Cosa hanno di diverso un bambino albanese ed un bambino italiano? Il colore degli occhi? Il colore o il taglio dei capelli? La fame è brutta ovunque e per chiunque. VERGOGNA!

Non dovreste avere neppure spazio nei mezzi di informazione.

Purtroppo in troppi leggono distrattamente e non si indignano per il profondo razzismo di quel volantino e di questa iniziativa.