Una scuola per maggiordomi e “maestri di casa” (il domestico tuttofare) all'ex Quisisana di Montecatini Alto. Un master para-universitario con convitto e camere per gli studenti. È la proposta di Silvia Motroni, candidata sindaco, esposta al preside dell'istituto alberghiero, che si occuperebbe della gestione, e alle categorie economiche. Sul modello del British Butler Institute di Londra, che apre sedi in varie parti del mondo in franchising, Montecatini potrebbe proporre questa nuova opportunità di specializzazione, un college che promuoverebbe il turismo formando nuove professionalità, oggi sempre più richieste nelle suite degli hotel di lusso e nelle ville. La scuola (e la ristrutturazione dell'immobile) sarebbe a costo zero: il But Institute è sbarcato in Cina, India e Russia grazie al finanziamento di multinazionali e grandi catene alberghiere. L'operazione si potrebbe ripetere a Montecatini, il cui nome avrebbe una vasta eco in tutto il mondo. L'aspirante sindaco non si ferma qui: per Motroni se si vuole una città educata e disponibile, il Comune deve impegnarsi a “formare” i suoi cittadini con corsi di bon ton, galateo e buone maniere da organizzare nelle scuole e da rendere obbligatori per i dipendenti pubblici.