Con la situazione di cronica difficoltà che attraversa la floricoltura non è il momento dipolemizzare. Solo alcune doverose puntualizzazioni: Non diciamo e non abbiamo mai detto che "bisogna chiudere il mercato”.

Noi diciamo che bisogna renderlo più razionale e funzionale per gli operatori e che i costi non dovrebbero ricadere interamente sulla comunità. Provare a mettere in vendita lastruttura che indubbiamente è irrazionale rispetto alle esigenze e difficilmente trasformabile. Verificare se c’è qualcuno interessato a rilevarla. E’ semplicemente unaproposta di buon senso. Magari senza la necessità di ulteriori investimenti pubblici si potrebbe costruire o reperire sul mercato qualcosa più funzionale e meno oneroso. Tutto qui.

Una cosa che qualsiasi “padre di famiglia” probabilmente farebbe ma che nessuno hail coraggio di dire o di fare. Si accamperanno i tempi e la sicurezza come giustificazione.

Le verifiche strutturali (da sole costate 500.000 € della regione) hanno dato esito positivoper cui dopo tutto il tempo impiegato ad inseguire progetti ambiziosi e forse troppofantasiosi, è pensabile utilizzarne un po' per verificare una strada diversa? Non cambierebbe nulla rispetto alla situazione attuale nella quale peraltro mancano le risorse!

Ci dispiace per il tono e anche per le affermazioni del comunicato stampa di MEFIT;alcune gratuite ed altre inesatte:

- Come ToscoFlora e GeoFlor eravamo nel primo Consorzio di gestione del COMICENT;ne siamo usciti quasi subito. Evidentemente ci avevamo visto giusto se dopo varievicissitudini il consorzio è ricorso ad un liquidatore.

- La grande distribuzione, come del resto in tutti i comparti, ha preso campo ma non rappresenta l’unico sbocco, non lo abbiamo detto e non lo crediamo: i nostri Cash &Carry e la piattaforma Internet dimostrano concretamente il contrario e nel documentodefiniamo il mercato come un grande Cash & Carry.

- Flora Toscana non è mai stata né si è mai sentita in competizione con il mercato deifiori. Come spiegato dalla nostra presidenza, siamo nati all’interno del mercato per farecose diverse. Siamo iscritti e clienti del MEFIT, (siamo sempre stati clienti anche del COMICENT), nel 2013 abbiamo fatto acquisti da vari operatori del mercato per oltre 650.000 €. Nel comunicato si afferma che Flora Toscana è "è oggettivamente incompetizione con il Mercato dei Fiori e i produttori che si servono di esso”: in quest aaffermazione qualcosa non quadra con la realtà di cui sopra.

- Nei dati forniti forse c’è un errore quando si parla di 70 ditte di trasporto iscritte, magarici fossero!

A tutti farebbe piacere.

- Abbiamo più volte riconosciuto anche pubblicamente a MEFIT il merito di aver rimesso ordine nella gestione!

L’intento della nostra presidenza è semplicemente quello di contribuire con un punto divista.

Del resto Flora Toscana ha una lunga esperienza nel settore, una affermata reputazione internazionale e rappresenta un grande valore collettivo dei produttori e più ingenerale di tutta la comunità in quanto azienda cooperativa. Nessun intento polemico o “bellicoso” con il MEFIT ne tantomeno con gli operatori del mercato. Solo un contributo adinquadrare le cose da parte di una struttura che ha sempre lavorato seriamente andando avanti con le proprie forze e che da sempre è disponibile a collaborare su progetti concreti evitando le polemiche sterili. Proviamoci! !