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VALDINIEVOLE
Nasce un comitato per "salvare" il Centro di ricerca del Padule di Fucecchio

12/11/2014 - 19:12

Si è costituito il comitato SalvailPadule-SalvailCentro con l’obiettivo di compiere una campagna informativa sulle attività e sulla prospettive del Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio.


Il Padule di Fucecchio costituisce la più vasta area palustre interna d’Italia, ed è stata recentemente riconosciuta zona umida di interesse internazionale in base alla Convenzione di Ramsar. Su di essa insistono due piccole aree protette, pari in estensione a  circa il 10% del territorio palustre.


La riserva naturale istituita dalla Provincia di Pistoia nel 1996 - la più significativa per estensione (205 ettari) e attività svolte - è gestita dal 1998 dal Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, associazione onlus di cui fanno parte pubbliche amministrazioni, associazioni ed istituti culturali e di ricerca. Il Crdp non è una partecipata (coloro che siedono nel CdA, compreso il Presidente, non percepiscono alcun compenso), ma un’associazione con due dipendenti, numerosi collaboratori che lavorano con contratti a progetto e molti volontari, che contribuiscono a tenere aperte le strutture e che collaborano nelle attività di manutenzione.


I risultati raggiunti in questi anni in termini di miglioramento degli habitat palustri ed incremento della biodiversità sono stati notevoli ed altrettanto importanti sono state le azioni di promozione turistica, educazione ambientale, formazione e ricerca.


Il Centro ha  investito molto sulle risorse umane, coinvolgendo soprattutto studenti e giovani laureati (in gran parte locali) ed ha attivato numerose collaborazioni con Istituti scientifici ed università, affermandosi come realtà d’eccellenza in Toscana.


Tuttavia questa originale esperienza rischia di essere cancellata a causa della scelta politica di smantellare di fatto le aree protette, sottraendo le risorse loro destinate e puntando sulla privatizzazione della gestione.


Il difficile cammino verso la tutela del Padule di Fucecchio rischia così di essere interrotto, mettendo a rischio uno straordinario patrimonio naturale, mandando in fumo posti di lavoro e, prospettive di crescita locale fondate su un turismo di qualità e pratiche di sostenibilità.


Il comitato SalvailPadule-SalvailCentro, animato da cittadini sensibili a questa tematica, ha promosso una petizione on line (che è possibile sottoscrivere sul sito www.aavaz.org) e sarà presente con tavoli informativi in varie parti della Valdinievole (mercati, eventi, centri commerciali ecc.). Il primo appuntamento è per sabato 15 novembre presso l’Ipercoop di Montecatini.

Fonte: Comitato SalvailPadule-SalvailCentro
 
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13/11/2014 - 12:07

AUTORE:
Cittadino

Si parla tanto della tutela ambientale, ma il famoso progetto del TUBONE che fine ha fatto?
La palude d'estate e' una fogna a cielo aperto e d'inverno una discarica di materiali aggallati.
Quest'anno c'e' stata poca manutenzione del taglio delle erbe palustri e nei siti delle riserve naturali la vegetazione ha soffocato l'habitat.
Forse mancanza di fondi o questione di irresponsabilita'?
Hanno fatto la pista ciclabile fino al sito delle " Morette " ,cosa molto bella e funzionale,ma entrando nell'area palustre il naturalista rimane alquanto scioccato alla vista del suo degrado.
Va da pensare che l'incuria sia opera di quelle solite persone che vengono chiamate cacciatori, ma la cosa non e'cosi'.
L'ambiente parco e' mal tenuto.
Per credere, andate a vedere di persona.
Questo e' un appello.