MONTECATINI - Il Movimento 5 Stelle interviene sulle Terme.

"Alle cinque del mattino, mi raccontano che mio nonno alle cinque del mattino fosse nel suo negozio a tagliare stoffe. Lavorava. Si prendeva cura della sua attività. Si prendeva cura del suo futuro. Non si è mai aspettato che qualcuno venisse e gli dicesse: "Silvano guarda hai lavorato male eccoti una montagna di soldi". Sarebbe stato incredibile.

Chi di voi racconterebbe una storia così nelle nostre scuole? Quale insegnamento dovrebbero trarne gli studenti? Due soci, insieme proprietari della società Terme, dovevano controllare, dovevano curare i nostri beni. Esiste un inventario di quello che c'era dentro le Terme? Esiste un inventario dei quadri di Galileo Chini? Avete chiamato una scuola con il suo nome, dove gli studenti (gli stessi di prima) vanno a prepararsi per il futuro nel nome di questo artista. Andate a raccontarlo a loro che non vi siete presi cura delle sue opere. Fate venire la Regione a raccontare ai nostri ragazzi che lei non sa dove sono e quante erano.

Sapete solo distruggere. Ci dicono questo, consiglieri di maggioranza e anche di minoranza ci dicono che sappiamo solo distruggere. Che cosa è rimasto chiedo io? Venga messo a verbale che per il Movimento è di una "gravità inaudita" l'opera di distruzione avviata e perpetrata dalle forze politiche che ancora oggi sono qui.

Noi siamo orgogliosi della nostra città, noi siamo sicuri che Montecatini sia una ragazzina piena di talento. Siamo sicuri che sia arrivato il momento di cambiare. E voi ne avete l'occasione.

E ora passiamo al protocollo. Tre sono i punti sui quali mi soffermerò. Primo: nelle premesse al punto b e al punto c si legge chiaramente che sia il Dpef della Regione sia la Legge di stabilità del 2015 costringono la Regione a lasciare le partecipate. Lo farà quindi anche senza il nostro voto su questo protocollo.

Secondo: la Regione Toscana ha espresso perplessità sulla condotta dell'attuale amministratore, forse è perplessa perché ha portato a termine il suo lavoro, ha reso trasparente il costo effettivo della piscina, è arrivato a un passo dalla riapertura del cantiere e forse ha reso più facile verificare se i fondi avuti negli ultimi anni sono stati usati correttamente. Noi non vogliamo darle l'opportunità di dichiarare di essere perplessa ora. Prima non lo era?

Terzo: la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale. Tralascerò quanto mi è stato detto sulla questione (vota favorevole così ti facciamo partecipare al tavolo di lavoro), mi limito a ricordare che ogni consigliere comunale ha diritto di ottenere tutte le notizie e le informazioni utili ai fini dell'espletamento del proprio mandato e questo vale anche per le partecipate. E lo useremo.

Ma detto questo, ecco l'occasione che vi dicevo. Potete scegliere persone competenti e fuori dai soliti schemi. Persone che preparino una proposta da portare a una Regione che ha più volte dato dimostrazione di incompetenza in materia di turismo e termalismo. Il problema delle Terme non si risolve una volta riempita la piscina (e badate che nel protocollo si parla di limitare i lavori alla prima fase). Il problema di come è stata e sarà gestita questa società rimane. E questo protocollo non ci da garanzie sulla questione. Anzi. Questo protocollo in sostanza ci chiede tempo. Avete disposto dei soldi dei cittadini come volevate. Non vogliamo che disponiate più del loro tempo allo stesso modo".