Quante persone del pd pesciatino non sono state mai tenute in considerazione per nessun incarico, anche se meritevoli sotto ogni aspetto. Va di moda ormai far crescere chi ha di piu' e chi ha avuto consensi non si sa come, senza pensare che ci sono persone meritevoli che da ben 15 anni sono nelle liste di collocamento in attesa di un morso di pane che col passere del tempo gli sara' negato anche questo, perché ormai troppo vecchi. Oggi si vive in un modo di comportamenti oramai di tempi passati, ma che ora sono diventati di moda, si sono avvicendati i guelfi e i ghibellini, che hanno lasciato i loro insegnamenti ai bianchi e ai rossi attuali. Queste sono le vere motivazioni, perché quello o l'altro non passa alle vicende elettorali e ai possibili incarichi onerosi. O meglio fatto fuori. Siamo dentro una mano che fa forza, da cui è difficile intravedere una fuga. Non rimane altro che fare da gallina bagnata, fino al giorno che ci presenteremo alle urne elettorali

Caro 'Mario', io ho 'affiancato' Roberto quando si è candidato, quindi mi pare dovuto - ma è anche sentito - ringraziarlo alla fine del percorso, per il suo impegno. I rapporti di correttezza con le persone vengono prima ancora della politica.
Vedo che sei ben informato su "chi firma per chi", segno che sei un 'insider', è evidente. Se pensavi di 'sput***armi', sappi che Roberto sapeva che io avrei firmato per Massimo, poiché penso ottime cose di Massimo Baldi e perché, così, ho chiuso un cerchio di impegno provinciale cominciato un anno e mezzo prima; mi è sembrato coerente con il mio percorso.
Non c'è bisogno di essere autorizzato dal Direttivo del Circolo per ringraziare una persona e lodarne alcune qualità personali: lo faccio anche senza sentire nessuno, altrimenti a cosa serve presiedere un Circolo, se nemmeno si può esprimere un'opinione benaugurale di buon senso e gratitudine in autonomia?

Bel tocco di finezza diplomatica per ringraziare una persona che alle regionali meritava di più

Voglio unirmi al rammarico espresso dal segretario cittadino del P.D. di Pescia, per la mancata presenza in lista per le Regionali di Roberto Michelotti, pur rendendomi conto di quanto sia facile pensare che ciò che sto dicendo, sia frutto di tifoseria, demagogia, ecc,ecc, ritengo che l’impegno del P.D. pesciatino su quella candidatura sia stato debole, insufficiente, tanto non essere preso in considerazione dagli organismi provinciali. Occorreva quindi dopo la sua disponibilità aver lavorato su quella candidatura non solo a Pescia ma in tutta la Valdinievole, le occasioni non erano mancate dai commenti positivi dei giornali, al comune pensiero presente in tutte quelle persone che anno fatto politica non lasciando cattivi odori, quella candidatura, aveva tutte le qualità umane e politiche per rappresentare al meglio la Valdinievole. La verità si abbia almeno il coraggio di riconoscerlo è un’altra, il lavoro necessario per questa candidatura sul territorio non poteva avere efficacia, per la mancanza di sostegno da parte degli organismi provinciali, degli Amministratori locali, del segretario provinciale, che da tempo per il ruolo politico ricoperto, aveva ipotecato quel posto. Infine del Renzismo, dei suoi sostenitori locali e provinciali, impegnati ormai nella politica pigliatutto. Credo che chi ricopre incarichi politici anche locali non dovrebbe fare come gli struzzi, ma avere il coraggio senza diplomazia, senza indugi di dire la verità, ammettendo qualche debolezza politica.

Giuliano Profili
Fondatore e rottamato dal P.D.

Scusi Romagnani,
parla al plurale, ma questo comunicato l'ha firmato lei a titolo personale o è condiviso dal circolo che presiede?
In seconda battuta, ma se pensa tutte queste belle cose del Michelotti, perché la sua firma di sostegno è andata a Massimo Baldi?