Questa mattina, nei locali dell’auditorium dell’Istituto comprensivo Ferrucci si è svolto l’incontro, nell’ambito della manifestazione Play for Joy, tra i ragazzi delle classi seconde e terze medie e Marisa Grasso, vedova del poliziotto Filippo Raciti, e Mario Boni, ex nazionale di basket, moderato dal giornalista Andrea Spadoni. 

La signora Raciti ha portato ai ragazzi una testimonianza di grande intensità, sui fatti avvenuti durante il derby del Catania e sui giorni, mesi e anni successivi. Ha spiegato la volontà sua e dei sui figli di farsi portavoce di valori positivi e del significato del fare violenza. Violenza diretta sulla persona uccisa, la violenza indiretta sui figli e la violenza che elimina tutte le azioni positive che un uomo può fare durante la vita. L’ispettore Raciti era un uomo che aveva dedicato la sua vita alla lotta alla mafia, a veicolare valori positivi e sani ed era un donatore. ”La violenza fa male a chi la riceve ma anche a chi la fa” ha detto la signora Raciti e ha fatto un sentito appello ai ragazzi: “Aiutatemi nel cambiare le cose per una società più giusta”. “Una donna coraggiosa che ha scelto una missione importante, un esempio per la società” come ha detto anche Lisa Amidei, vicesindaco di Larciano.

L’incontro è continuato con Mario Boni, prima atleta professionista poi commentatore sportivo che ha raccontato come ha iniziato la sua attività sportiva, “e pensare che volevo giocare a calcio” ha risposto alle domande dei ragazzi. Nella sua lunga esperienza è stato sconvolgente aver avuto bisogno della protezione delle forze dell’ordine per entrare in campo in sicurezza e ancora peggiore era “vedere che persone più agguerrite sugli spalti erano proprio genitori con accanto i propri figli piccoli”. Lo sport deve, invece, coniugarsi con l’educazione e lo stare bene insieme.

I ragazzi hanno prestato tanta attenzione alle parole dei due ospiti e hanno rivolto loro moltissime domande, stimolati anche dagli interventi di tutti gli altri intervenuti, Samuele Rastelli, Brunero Bianconi, il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, degli onorevoli Caterina Bini ed Edoardo Fanucci, del vice sindaco Lisa Amidei e dell’assessore alle politiche giovanili Falasca, che conclude con una riflessione “L'attenzione dei ragazzi stamani davanti a storie, anche dolorose come quelle della vedova Raciti, la passione degli interventi degli invitati, le domande dei ragazzi ci fanno capire quanto questa manifestazione sia entrata nel cuore di questa comunità. La strada è questa per seminare qualcosa di buono”. 

Play for Joy nasce per trasmettere valori positivi attraverso lo sport, per dare un contributo forte alla crescita dei giovani. Natali, della cooperativa Selva, coordinatrice della manifestazione, ringraziando l’amministrazione e tutte le associazioni sportive aderenti all’iniziativa, ha aggiunto che Play for Joy è anche un modo per vivere a pieno e, talvolta riscoprire, ambienti del territorio, finora non sfruttati a pieno. Per questo la scelta di piazza Togliatti e del parco verde intorno al plesso scolastico.

Il programma continua domani e domenica. Dalle 15 alle 20, gli spazi verdi e via Puccini, chiusa al traffico, si animeranno grazie alle attività proposte dalla Polisportiva Montalbano Basket, da Unione Montalbano Calcio, da Asd Pallavolo Larciano e Volley Lamporecchio Asd, da Karate Ninja Club, da Asd Nuoto Valdinievole, da Ecole de Danza, da Asd Bunny Club Vinci, da Asd Gs Stabbia ciclismo, da Atletica Monsummanese e Tennic Club I Giardinetti Asd. Tante discipline in più da poter sperimentare rispetto alle edizioni precedenti e novità 2015 un ricordo per i bimbi e ragazzi che faranno un tour completo. Non mancherà la merenda “da sportivo” per i partecipanti.