Ilaria Michelucci (Fdian) interviene sulla pineta.

"La consigliera Motroni non finisce mai di stupirci. Il post su Facebook in cui parla del nostro recepimento delle sue proposte sulla pineta ci pone forti perplessità e di conseguenza ci induce a domandarci dov'è stata fino a oggi?

La proposta di chiusura perimetrale del parco termale con ingresso gratuito riservato a residenti e ospiti, provvedimento finalizzato a facilitarne la vigilanza, al fine di trasformare una semplice, seppur bellissima pineta, in un parco strutturato al pari degli English Garden di Monaco di Baviera, nasce nel 2008 ad opera dell'allora centro destra, iniziativa morta sul nascere poi per le difficoltà di interazione con la allora proprietà rappresentata dalla società Terme.

Il dibattito sul parco termale è in corso da ormai anni, proprio per l'inesorabile crescente degrado del suo stato e per le cattive frequentazioni che lo rendono sempre più insicuro, cosa che alla signora Motroni è sfuggita probabilmente proprio perché residente sui colli fiorentini.

Non ci spieghiamo come tanta pregevole passione per il nostro parco non si sia attivata per contrastare la strage di pini secolari sulla cui stabilità ci sarebbe da aprire un dibattito ed effettuare le opportune verifiche.

Inoltre, conoscendo la sua nobile predisposizione al bello e al senso estetico perché non si è attivata di fronte alla scelta più che discutibile di ricollocare il luna park nella zona della Torretta? Non era forse il caso di chiedere, per tempo, una collocazione più consona per posizionare le giostre in una zona piu' strutturata e idonea, anche al fine di coinvolgere nella kermesse altre zone della città?

Evidentemente ci sono elementi che a noi sfuggono per non indurci a considerare che tale azione di opposizione, così annacquata, sia favorevole a ospitare autoscontri e tiri al barattolo in un degli angoli più suggestivi e qualificanti della nostra città.

Con questo vogliamo almeno sperare che si attivi perché il parcheggio di via Fedeli, non venga ancora trasformato in uno stallo abusivo per camper come lo scorso anno.  E'  doveroso ricordare che il parcheggio in questione è privo dei servizi previsti dalle normative per questo tipo di utenza e peraltro il manto in autobloccante ha precisi limiti di tolleranza di peso".