PONTE BUGGIANESE - Il sindaco Pier Luigi Galligani replica al M5S.

"In questi giorni è apparso sulla stampa locale un comunicato del Movimento 5 stelle Valdinievole, molto “informato” sulle voci di bilancio del Centro di ricerca, documentazione e promozione del Padule di Fucecchio che, fra le altre accuse di “colore” rivolte a molti esponenti Pd, afferma che “le condizioni economiche del Centro di ricerca non sono affatto drammatiche” e che è soltanto necessario un contributo di 45mila euro per mantenere tutti gli impegni finora assunti, e svolgere tutte le attività programmate, compreso il pagamento dei dipendenti.
 
A questi approssimati amministratori sfuggono però alcuni particolari che voglio qui accennare, affinché i medesimi “nuovi” politici possano ulteriormente documentarsi.
 
Penso che sia ovvio comprendere che il contributo della Regione debba essere annuale e non “una tantum” e che i “progetti” portati avanti sono tutti a finanziamento principalmente pubblico, attraverso partecipazione a bandi o consulenze per Comuni ed enti che, per la maggior parte, poco o niente hanno a che vedere con il Padule.
 
Forse è poco conosciuta la vicenda del Tfr arretrato non versato che, seppur presente in bilancio sotto la voce specifica di “accantonamento”, nella realtà è stato attivato dal presidente Amedeo Bartolini, su forte sollecitazione anche del sottoscritto, ma mai considerato dal predecessore, presidente per molti anni, Luigi Turini, oggi, mi si dice militante del Movimento 5 stelle.  
 
Spero che la buona pratica di versare l’accantonamento del Tfr sia stata confermata anche di recente, se non altro nell’interesse dei dipendenti, che “a parole” si dice di voler tutelare. Questi ultimi conoscono il problema e sorprende che non abbiano mai risolto la questione, visto che, di fatto, si sono sempre auto-amministrati. 
 
Un altro particolare che viene sottovalutato in termini di bilancio è l’entità delle contribuzioni dei soci, che è inversamente proporzionale al grado di “preoccupazione” manifestato per le sorti del Centro: le associazioni versano 100 (cento) euro l’anno, mentre i Comuni versano 1500 euro l’anno (almeno quei cinque che sono rimasti); le Province ormai non versano più nulla (sono infatti uscite perché non più competenti in materia ambientale). Fra l’altro, diverse associazioni sono uscite anche se, si sente dire, ce ne sono alcune che vogliono entrare, ma nessuno dice con quale quota di finanziamento.
 
Se le condizioni economiche del Centro sono buone, gli “amministratori” del Movimento 5 stelle sono in grado di spiegare perché il bilancio 2015, per quanto approvato, manca degli accertamenti delle entrate affinché lo stesso risulti in equilibrio? In queste condizioni è possibile mettere in piedi il bilancio 2016? Per i nostri “esperti  pentastellati” c’è solo un modo: paghi la Regione. Facile vero?".