Adriana Niccolini (alternativa per cambiare Larciano) interviene sul Centro Rdp Padule di Fucecchio.

"Nell'assemblea dei soci del Centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio del 9 gennaio l'assessore regionale Federica Fratoni ha invitato tutti i soggetti locali usciti dalla gestione del Centro di ricerca nel 2015 a rientrare con la loro collaborazione nella conduzione di questa importante struttura che oltre a curare vari aspetti di flora e fauna locali è un importante punto di riferimento per il turismo verde che si sta sempre di più espandendo in questi anni.

Sempre in quella sede l'attuale presidente ha annunciato le proprie dimissioni entro il 31 gennaio prossimo, per cui si pone anche l'esigenza di eleggere un nuovo presidente.
 
Larciano fa parte dei comuni usciti dalla gestione, con delibera consiliare del 29.11.2014 n. 61 dalla quale non si evince il vero motivo visto, che in premessa  si enuncia che il Centro ha conseguito risultati apprezzabili che ne meritano il potenziamento, ma che in conseguenza del cambiamento dell'assetto politico-normativo della provincia che non garantirà più la convenzione esistente, si opta per il distacco dalla struttura per la modica cifra di 1.500 euro annuali senza un vero nesso logico tra ristrettezze economiche e urgenza di uscire dalla gestione.

Sfugge completamente l'indirizzo che il Comune vuole perseguire poiché sembra giustificare un allontanamento dal Centro per ragioni economiche tutt'altro che definite; questo dopo una collaborazione durata più di 20 anni che con  finanziamenti propri, regionali e provinciali  hanno permesso la costruzione della nuova sede e solo dopo un anno dalla sua inaugurazione  si è usciti dalla gestione.
 
Il Centro rappresenta un grosso punto di riferimento per il turismo amientale, con i suoi studi, osservatori faunistici , per visitatori e turisti con  itinerari all'interno della riserva, convegni e mostre che  hanno un eco e un richiamo molto ampio di livello comunitario. E' un punto di riferimento  per le scuole con l'educazione ambientale  ed è la principale porta d'accesso al Padule di Fucecchio, l'area umida più grande d'Italia; ma rischia la chiusura in conseguenza del ritiro di alcuni enti pubblici dalla gestione.
 
“Alternativa per cambiare Larciano” lancia un appello a istituzioni, associazioni, cooperative, circoli, agriturismi e ai cittadini tutti, per la salvaguardia di questa struttura e dei suoi operatori.

Ritieniamo sbagliato buttare alle ortiche un'esperienza riconosciuta anche a livello internazionale. Proponiamo di allargare quindi l'adesione per la gestione della struttura a tutte le figure interessate e presenti sul territorio attraverso la convocazione di assemblea pubblica da promuovere in favore del centro tramite le associazioni ambientalistiche che già ne fanno parte, al fine di evitare la chiusura di questa struttura strategica per la salvaguardia del territorio, per il monitoraggio dell'ambiente, insostituibile per lo sviluppo del turismo naturalistico e per il potenziamento delle emergenze paesaggistiche presenti su tutto il territorio del Montalbano e in tutta la Valdinievole".