Le società sportive di calcio di Monsummano Terme: Intercomunale Monsummano - Fc Cintolese Calcio - Asd Bioacqua Le Case – Asd Città di Monsummano in collaborazione con il Comune di Monsummano Terme hanno deciso di sostenere la Befana.
Mandata in archivio, con risultati eccellenti, la prima tappa della NextGen Cup che ha caratterizzato l’attività agonistica dell’ultimo weekend, vediamo come stanno andando avanti i campionati del Pistoia Basket Junior.
Il pilota portacolori di Motor Zone Asd, infatti, è stato fermato da un problema tecnico accusato, in avvio del secondo giorno, dalla Hyundai i20 NG Rally2 di Friulmotor, che condivideva con Paolo Garavaldi.
Momento di presentazione alla stampa e alla città per il neo-acquisto dell’Estra Pistoia Basket, Andrew Smith (che indosserà la maglia numero 21), che ha fatto il suo debutto nell’amichevole di sabato scorso a Castellarano contro la Pallacanestro Reggiana.
Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.
Pavel Group ha di nuovo piazzato le proprie vetture ai vertici. Nel fine settimana appena passato è toccato al Rally Nazionale di Taormina, gara nazionale assai partecipata e ricca di contenuti, dove la squadra ha ribadito il proprio ruolo di protagonista in Sicilia.
Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
Nel 2024 ricorre il 50° anniversario dalla scomparsa del professor Scalabrino, medico e fondatore dell’Accademia d’arte.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Ugo Ercolini, della Orange Florimpex, risponde alla "favoletta olandese" pubblicata su F.B. di Flora Toscana il 19 gennaio.
"Vorrei che chi avrà la buona volontà di leggerla cerchi con obbiettività di cogliere la feroce quanto evidente volontà di colpire per fare male a tutta la filiera del fiore pesciatino che non sia legata, alla vecchia maniera bulgara,
al gruppo della cooperativa. Intanto si parla di un settore in enorme crisi economica, dove tutti gli addetti purtroppo sono/siamo costretti al risparmio più oculato possibile per cercare di sopravvivere, e mi suona un pò strano leggere che l'autore di questo articoletto da Vernacoliere si firmi come responsabile sviluppo processi aziendali. Beati loro che si possono permettere questi ruoli in azienda, quando il nostro mondo che sia legato alla produzione che alla commercializzazione richiede che "padroni" e dipendenti lavorino fianco a fianco e senza tanti fronzoli, e poi come le passa le giornate un "responsabile sviluppo progetti aziendali"? Giuro che non è una provocazione, ma vorrei solo capire...
Poi non credo che i responsabili e i dirigenti di Flora Toscana, dalla nascita a oggi, siano professionisti da poter mettersi in cattedra e dare insegnamenti ed esempi di virtualismo che certamente non appartengono loro nelle misura in cui vogliono far credere.
La storia della floricoltura pesciatina è scaturita inequivocabilmente dall'imprenditorialità di famiglie come i Santoni, i Del Ministro, i Pacini, i Solmi, gli Ercolini, i Bonini e molti altri che insieme a centinaia di famiglie di produttori seri e professionalmente preparati hanno, di tasca propria, e con sacrifici immensi creato uno dei poli più importanti nel mondo di produzione dei fiori. Purtroppo la fine di tutto questo è stato un processo lento, inesorabile e dal quale è stato difficile, anzi impossibile, sfuggire. Ma questo richiederebbe troppo tempo per cercare di fornire spiegazioni abbastanza plausibili.
Dunque signora Flora Toscana per favore umiltà e soprattutto consapevolezza che viviamo nel paese Italia dove oltre alle "favolette olandesi" esistono anche le "storie maledette" dove la realtà, distante anni luce dalle novelle, parla di cooperative (di qualsiasi colore esse siano), che segnano e insegnano il declino economico e morale di questo mondo.
Io personalmente non ho niente contro niente e nessuno che si comporti nella vita e conseguentemente anche nel lavoro, in maniera corretta e in un "regime" di par condicio vera. Qui mi sembra tutto fasullo".