Carlo Vivaldi-Forti, presidente di Italia Domani, spiega le finalità dell'associazione, costituitasi a Pescia all’inizio dell’anno in corso.

"Sul piano ideale, essa si riconosce nella più genuina tradizione culturale e spirituale del nostro Paese, di cui rivendica i valori storici fondanti, dall'epoca romana attraverso Medioevo e Rinascimento, fino all'epopea risorgimentale, senza escludere i grandi progressi civili e sociali realizzati nel XX secolo. Prende dolorosamente atto che al presente questa nobile tradizione si è completamente interrotta, e che l'Italia versa oggi in condizioni estremamente precarie, che non è eccessivo definire  emergenziali. La sfida odierna consiste pertanto nel condurre  una battaglia dura, diretta e senza esclusione di colpi, contro l'arbitrio della classe politica e la corruzione ormai diffusa  in ogni ambiente  e categoria sociale, al sud come al nord. La convinzione  sempre più radicata nei cittadini onesti è che la classe dirigente nazionale, analogamente a quella europea, sia assolutamente impari al compito di riportare ordine, correttezza e giustizia in questo contesto devastato. Di qui la necessità di procedere alla formazione di nuovi dirigenti politici, in  grado di affrontare i drammatici problemi della nostra epoca.

Riguardo alle questioni concrete che Italia Domani si propone di affrontare, segnaliamo innanzitutto quelle legate al territorio valdinievolino-lucchese. Esse sono così numerose che non è possibile riassumerle tutte in un  breve documento  d'intenti. Basti ricordare i problemi del lavoro, della casa, del declino industriale e imprenditoriale in genere, della sanità, dei trasporti urbani ed extraurbani, dell'inquinamento, del traffico. La nostra intenzione è creare apposite commissioni per lo studio di ciascuna di queste, guidate da persone competenti nelle rispettive materie. Inoltre desideriamo avviare contatti con le forze politiche e le associazioni a noi omogenee  operanti in tutti i comuni di Valdinievole e Lucchesia, allo scopo di discutere insieme le questioni di comune interesse, ritenendo quest'area una sola macroregione  urbana.

Sul piano nazionale, sovraordinato rispetto a quello locale a causa della scarsissima autonomia  di cui godono gli enti locali in Italia, il nostro impegno immediato  si riferisce alle due scadenze elettorali prossime, da cui dipenderà il destino del Paese almeno  per un ventennio: il referendum  istituzionale di ottobre sulla riforma del Senato e le elezioni politiche  in calendario per il 2018, ma probabilmente anticipate al 2017. E' nostra ferma convinzione che sia indispensabile respingere la riforma del Senato, sia nel merito, trattandosi di un provvedimento sbagliato e controproducente, sia per le ripercussioni politiche pesantemente negative  che una  sua approvazione avrebbe. Per illustrare al pubblico la sua posizione  e le sue proposte alternative, Italia domani organizzerà un corso breve di costituzionalismo tra maggio e giugno prossimi, al quale potranno partecipare esclusivamente gli iscritti  all'associazione, e un pubblico dibattito in settembre, coincidente con la campagna elettorale. L'anno prossimo sarà quindi organizzato un altro corso breve su argomenti economico-sociali in preparazione delle elezioni politiche , e quello successivo uno di argomento amministrativo, in vista delle consultazioni locali. Tutti alle stesse condizioni del primo.

I cittadini interessati al programma sono pregati di scrivere al sito dell'associazione sia per domande specifiche che per  presentare richieste di adesione  o offerte di collaborazione".