MONTECATINI - Intervento del consigliere comunale Pietro Rosellini (Pd) all’assemblea sul raddoppio ferroviario.

"Il tema del raddoppio ferroviario è molto spinoso e complesso. Il sottoscritto ha parlato all’assemblea di martedì scorso in qualità di consigliere comunale. Ho detto chiaramente che sono stato io e un collega architetto i primi ad appassionarsi circa due anni fa al progetto di sopraelevata proposto dall’arch. Roberto Cianciosi; inoltre sempre io, insieme ad altri consiglieri comunali del Pd e Montecatinesi (Siliana Biagini e Massimo Morini), abbiamo fatto molti incontri di divulgazione con il gruppo consiliare Pd, in sede di Partito Democratico (2 incontri), con i tecnici comunali, con il sindaco Bellandi, con il sindaco di Pieve a Nievole (solo io) e con un gruppo di cittadini montecatinesi. Inoltre ho collaborato all’organizzazione dell’assemblea con fonica e location, nonchè il contatto con  Roberto Cianciosi.

Ma la cosa più importante è che è stata la nostra pressione su Rfi, attraverso la presentazione alla sede di Firenze (più di un anno fa) del progetto del Cianciosi, che ha fatto decidere la stesura da parte della stessa Rfi di un progetto di sopraelevazione per Montecatini Terme, alternativo alla soluzione a raso. Eccome come ci siamo mossi! Esattamente il contrario di quanto dichiarato da Marta Gentili: mi verrebbe da chiederle, ma lei dov’era quasi 2 anni fa quando noi lavoravamo nelle sedi politiche opportune?

Il sindaco e qualcuno a lui vicino non si sono chiaramente dichiarati, ma noi ci siamo mossi, e, qualche volta sopportando anche derisioni, siamo andati avanti, perché sapevamo di essere nel giusto. Infatti penso che la politica sia l’arte di scegliere e chi ci ha eletto abbia il diritto di conoscere quali sono le nostre opinioni e decisioni, senza tentennamenti e infingimenti: questa è la “politica del fare”.

Non nascondo che il cammino è sempre lungo, ma con la mia chiara e netta presa di posizione per la sopraelevazione mi pongo come serio interlocutore democratico a chiunque voglia raggiungere un risultato finale che sia occasione di unione cittadina, ricucitura urbanistica della città, contro chi la vuole dividere con la “soluzione a raso”. La partecipazione democratica è sempre stata una cosa da me praticata nella azione politica.  Andiamo avanti sereni e decisi verso il bene comune.

Penso che riusciremo a convincere gli indecisi sia in sede comunale che tra la nostra gente comune, perché siamo mossi dall’interesse comune e non da alcun interesse particolare. Su di me i cittadini potranno sempre contare".