Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
MONTECATINI - Il consiglio comunale nella giornata di ieri è stato chiamato a rispondere alle 97 osservazioni pervenute e approvare il Regolamento Urbanistico, a seguito dell’adozione, avvenuta nella prima giunta Bellandi, il 31 marzo 2014, con delibera n. 25. A distanza di 36 anni, finalmente il Comune si dota di un nuovo strumento operativo che andrà a sostituire il Piano regolatore generale del 1980.
Il Regolamento Urbanistico costituisce lo strumento operativo delle previsioni a contenuto strategico e degli indirizzi di politica territoriale espressi con il Piano Strutturale, approvato nel 2004 (Del. C.C. 20/2004) e successivamente adeguato alle normative sovraordinate (ma non nell’impianto), con la variante del 2012 (Del.C.C. n. 60/2012). Laddove il Piano Strutturale definisce lo sviluppo a lungo termine del territorio, il Regolamento urbanistico ne attua le scelte ritenute prioritarie nei successivi cinque anni dalla sua approvazione, tese a garantire la sostenibilità delle scelte operate nello sviluppo urbanistico.
“Dobbiamo subito ricordare che la precedente amministrazione, dal 2004 al 2009 ha tenuto il Regolamento chiuso in un cassetto – dice il sindaco Giuseppe Bellandi – e grazie all’impulso dato nei primi cinque anni del mio mandato dall’assessore Ferretti, che ancora ringrazio, assieme ai responsabili dell’area governo del territorio Mario Damiani, del settore pianificazione urbanistica, Fabio Ciliberti e della commissione presieduta da Massimo Morini con il consigliere Pietro Rosellini, c’è stato un fondamentale cambio di passo. Sicuramente il tempo trascorso è decisamente eccessivo, ma la continua evoluzione delle norme di settore nazionali e regionali, ci ha costretto più volte a rimetter mano al lavoro svolto per adeguarsi alle disposizioni normative sopravvenute”.
La frenetica rincorsa verso l’adeguamento non è certamente finita, tant’è che lo strumento dovrà essere adeguato nell’imminente futuro alla nuova legge sul governo del territorio e alle disposizioni del piano regionale con valenza di piano paesistico. Infatti subito dopo la delibera di adozione del Regolamento Urbanistico è stata approvata, nel novembre 2014, la legge regionale n. 65 che detta norme innovative sul governo del territorio e il Pit con valenza di piano paesaggistico, rispetto al quale tutti gli strumenti della pianificazione urbanistica comunale si dovranno conformare”.
“Sono tanti i temi, gli aspetti e le novità introdotte dal nostro nuovo Regolamento urbanistico, che vorrei semplicemente ricordare per sommi capi – prosegue il sindaco - La schedatura del patrimonio edilizio esistente, con il censimento di 2128 edifici nel territorio aperto e di 8406 nel centro urbano; la schedatura di 539 edifici di pregio, oltre agli studi idraulici, idrogeologici e sismici che hanno interessato l’intero territorio comunale, la disciplina delle funzioni, l’introduzione della perequazione urbanistica, l’housing sociale, gli orti urbani, la possibilità di trasferire volumetrie di immobili esistenti ricadenti in zone a pericolosità idraulica, geomorfologica, ma soprattutto la scelta di ridurre drasticamente la capacità edificatoria rispetto a quella prevista dal Prg previgente a vantaggio di una qualità edilizia che senza dubbio contribuirà a riqualificare il patrimonio esistente ed a valorizzare il nostro territorio. Il forte impulso che ci siamo prefissi come obiettivo è diretto verso il recupero dell’esistente in luogo del nuovo consumo di suolo, tant’è che il 66% del dimensionamento operato con il primo regolamento urbanistico è destinato al recupero mentre il 34% al nuovo consumo di suolo. L’incremento degli standard urbanistici, in molti casi associati a previsioni da realizzare a carico del privato a fronte della concessione di potenzialità edificatorie, contribuirà a migliorare ulteriormente la qualità dei nostri spazi pubblici e in ultima analisi delle nostre vite. Siamo orgogliosi di aver concluso il procedimento, e di aver dotato la città di Montecatini di questo importantissimo strumento. E aggiungerei di aver ottenuto uno storico traguardo”.