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Comitato: "Dire che sopraelevata fermerà servizio 2 anni è dire che opera non si farà"

24/6/2016 - 9:25

MONTECATINI - Il comitato Montecatiniunasola interviene sul raddoppio della ferrovia.

 

"L’incontro dello scorso 18 giugno nella sala consiliare è stato sicuramente più positivo e proficuo del primo. Il sindaco Bellandi ha tenuto un atteggiamento nuovo e inaspettato tanto che ci è parso di avere colto insieme a fragilità e solitudine una diversa disponibilità verso i presenti e verso i cittadini in generale dei quali ha chiesto la collaborazione.


A fronte delle considerazioni sull’approccio positivo dal punto di vista umano del sindaco, rimaniamo critici di fronte alle modalità con le quali viene affrontato il problema raddoppio ferroviario. Il sindaco Bellandi e l’onorevole Fanucci sono andati a Roma, come facevano una volta i contadini quando erano al cospetto del padrone, con il cappello in mano, forti solo di una petizione popolare e di due interrogazioni ma…senza proposte e soprattutto senza una posizione forte e determinata espressione ufficiale della volontà di chi governa la città.


La tempistica di realizzazione delle due ipotesi, riportate dal sindaco, come prospettate dai progettisti incaricati da Rfi ipotizzano: per la soluzione a raso un’interruzione di servizio di due mesi e per la soprelevata un’interruzione di due anni. Ecco è proprio su questo che dobbiamo fare una riflessione perché l’interruzione di due anni del servizio per la realizzazione della sopraelevata, non sembra trovare conferma nel documento prescrittivo della stessa Rfi relativo alle specifiche per la progettazione dei cavalcavia. Si devono, infatti, fare i sostegni a lato del binario attuale con le dovute protezioni e distanze e montare l'impalcato metallico di notte a linea non attiva. In parole povere avere affermato questo significa, da parte dei progettisti e quindi di Rfi, voler tagliar corto e far intendere che l'opera non si può fare.

 

Noi crediamo invece che questa strada sia percorribile e il documento citato è la prova che stanno prendendo per il naso il sindaco e conseguentemente tutti noi.  Non è sufficiente che il sindaco si porti dietro un tecnico comunale per discutere con i progettisti di Rfi, deve cercare un consulente, esperto di costruzioni ferroviarie, altrimenti continueranno a raccontargli bufale senza che egli abbia gli strumenti per controbattere.

 

In merito all’ipotesi di viabilità prospettata per la soluzione “a raso”, definirla folle sembra un eufemismo. Quindi in pratica per ragioni diverse, con le informazioni che abbiamo, sembra che nessuna delle due ipotesi sia attualmente percorribile e, come ha suggerito qualcuno nel corso dell’incontro, sarebbe bene cercare fondi e riprendere in esame anche l’ipotesi interramento senza stare a rimenarla sempre con la presenza dell’acqua. L’acqua non è un problema perché in qualsiasi località di mare per costruire si usano le pompe: è prassi normale. È stato costruito il tunnel sotto la Manica e sotto il Bosforo e noi invece abbiamo paura di un po’ d’acqua senza peraltro avere mai commissionato studi in merito o, se ci sono, senza averli mai mostrati. Per quale ragione abbiamo consulenti esterni per la candidatura a città termale patrimonio dell’umanità e non ne cerchiamo per questa ben più cogente problematica?

Da quanto ”raccontato“ è poi facile evincere che i progettisti incaricati stanno operando su un solo tassello di un puzzle molto più grande che è l’assetto urbanistico della città e della Valdinievole, senza avere acquisito le informazioni complete e in assenza di una visione generale, sovracomunale, di sviluppo della mobilità. C’è da osservare che il raddoppio con le opere collaterali se realizzato in modo errato, e già il tratto di Pieve a Nievole lo è, farà saltare l’equilibrio già precario di Montecatini e dell’intera Valdinievole".

Fonte: Comitato "Montecatiniunasola"
 
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25/6/2016 - 11:25

AUTORE:
Bob

Questo comitato ogni giorno che passa somiglia sempre di più all'altro comitato (ricordate?), quello dei commercianti, gli Amici di Montecatini: dicevano che erano apolitici e apparivano sui giornali un giorno sì e uno no. Poi fecero una lista per partecipare alle elezioni, presero due voti e da allora sono scomparsi...

25/6/2016 - 8:50

AUTORE:
gabriele

Signori ma ci rendiamo conto che ogni intervento sulla città provoca impatti notevoli in tempi, costi, disagi? Anche se devo tingere le pareti del tinello devo spostare e coprire i mobili quindi quei giorni avrò la casa in disordine e non mi lamenterò se non trovo il telecomando della TV. Una soprelevata o un raddoppio a raso sono due opere dai costi e tempi e disagi notevolmente diversi. Mi sembra banale dirlo. Affiancare un binario ad un altro è facile ritenere sia più rapido e meno costoso che demolire tutto l’esistente, costruire un viadotto sopra dove passa l’attuale ferrovia e montarci sopra i binari. Più rapido significa meno disagi per la popolazione, per dire :il cemento dei pilastri non lo porteranno mica a mano con le carriole. E forse se non tutti molti treni potrebbero comunque passare. Ho visto inoltre creare dei sottopassi senza chiudere al traffico la ferrovia e quindi…. Poi, mi permetto di osservare che di sottopassi ce ne sono di fatti bene e di fatti male, insomma sono come le case. Ce ne sono di belle e di brutte. Se vogliamo il raddoppio e lo vogliamo di fretta, piuttosto che pensare ad una soluzione lunga e costosa ( per risparmiare tempo e costi corriamo anche il rischio che la costruiscano senza dubbio brutta) facciamo delle riflessioni serie su come si potrebbero collegare in maniera bella le due parti della città. Quel progetto sarebbe della città e lì le Ferrovie dovranno per forza ascoltarci. Chiaramente la soluzione galleria sarebbe la meno impattante di tutte in termini di disagi per la città ma questo è un altro discorso.

24/6/2016 - 21:54

AUTORE:
domenico

Finalmente escono fuori i tempi di costruzione. Perche'le soluzioni sono diverse non solo se stanno per terra o in aria. Affiancare un binario, senza essere laureato in ingegneria, appare una soluzione senza dubbio meno invasiva di una soprelevata che ovviamente per mettere giu' i piloni vuole che sotto non ci sia nulla e quindi la vecchia ferrovia va demolita e tolta di mezzo. Per fare questo ovviamente ci vuole piu' tempo ed i cittadini devono sopportare costi in piu'legati alla maggiore durata dei lavori. Non so se si tratta di anni o mesi di differenza ma senza dubbio visto che per fare un marciapiede nella stazione grande ci stanno impiegando un anno, una interruzione di due anni ci sta tutta. Lasciando stare la soluzione interrata che prevederebbe lavori sotterranei e due cantieri fuori citta'.Tutto questo per dire che ogni soluzione ha pregi e difetti e molti di questi sono nascosti.

24/6/2016 - 15:20

AUTORE:
UGUCCIONE

Partecipai tempo addietro, con curiosità, all’incontro nei locali della Misericordia di Montecatini, organizzato dal Comitato “Montecatiniunasola” e, ne uscii contento e consapevole del problema che avevamo di fronte e, di questo non potevo che ringraziare detto Comitato che comunque, seguo ancora con interesse e curiosità per l’attenzione che pone al “problema” raddoppio ferroviario. Inizialmente pensai che la sig.ra Gentili che, “aprì le danze” proponesse come strada da battere l’interramento ma, dopo l’intervento dell’arch. Cianciosi ebbi modo di riflettere e, mi convinsi che mi ero sbagliato e che, con ragione, lottavano per la sopraelevata, consci che pensare all’interramento a questo punto della vita del progetto, fosse solo tempo sprecato.
Oggi leggo l’articolo a firma del Comitato e, mi assalgono nuovi dubbi. Orbene, io non so se il 18 giugno scorso, anch’io ero presente in sala Consiliare, il Primo Cittadino, desse segni di fragilità e solitudine ma, colsi anch’io in verità una diversa disponibilità che mi piacque a “metà”. Troppe volte tenne a puntualizzare che la strada era in salita, difficoltosa. Siamo consci che ciò sia vero ma, non lo vidi motivato e, fra la solitudine, la fragilità e la propositività, preferisco quest’ultima. Quando lo sentii dire che avrebbe fatto quello che i cittadini di Montecatini volevano, ebbi un moto di stizza e, di delusione. Perché dire questo, certo che è così ma, è indispensabile che l’Amministrazione faccia la sua parte e, la faccia bene. L’Amministrazione , se tale è, deve essere propositiva, è un suo dovere, un obbligo, istituzionale e soprattutto morale, nei confronti della città. Metta i cittadini di fronte ad un progetto, si schieri, ci dica cosa pensa e, i cittadini, dopo le osservazioni del caso, le valutazioni, le censure, si esprimeranno, consapevoli che il Primo Cittadino rispetterà la volontà della città.
Io non so se il Primo Cittadino e l’On. Fanucci siano andati a Roma, città eterna, come dei contadini con il cappello in mano a supplicare il “padrone” e, francamente, non mi interessa. Cosa faccia l’on. Fanucci a Roma, è affar suo. Io non credo che possa risolverci un / o, il “problema”. E’ sicuramente in altre faccende affaccendato per pensare a queste inezie e, sono straconvinto che l’Amministrazione e la città, debbano fare da soli. Sia mai che l’on. Fanucci sia a favore del raddoppio a raso. Se conoscessi “Matteo” lo domanderei a lui ma, non sono tra i fortunati e quindi rimango volentieri nel dubbio.
Per quanto riguarda la tempistica, quando il Sindaco “riportò” ciò che i tecnici incaricati da RFI dissero sui tempi di realizzazioni mi venne da sorridere e, quando ne sento parlare, sorrido ancora. Nel merito: fare il raddoppio a raso in due mesi è “giocare” con la gente come si gioca con i bambini ma, mi cittadini di Montecatini non sono dei bambini e, non vanno trattati come tali. Questo, è un problema serio, non possiamo giocare. Forse loro non tengon conto che bisogna fare i sottopassi e, tutto in due mesi. Sono bravissimi nell’illudersi e nell’illudere la gente. Il tempo è tiranno, anche per loro. Ho fatto mente locale invece sulla sopraelevata: in tutta onestà, io non credo che occorrano due anni, dipende da cosa e da come si vuole operare. Ma, anche se invece di due anni fossero tre, non cambierei la mia opinione. Per non dividere definitivamente la città in due, riterrei giusto attendere, consapevole dei disagi recati ai pendolari che sono reali ma, ben poca cosa di fronte al problema che Montecatini ha davanti a se. Montecatini si gioca il futuro per altri 100 anni e più. La domanda è: vogliamo una città unica o una città divisa in due. Questo è il dilemma Amletico!
Mi ripeto, non posso che ringraziare il Comitato perché mi ha aperto gli occhi su questo problema ma, io non vivo di illusioni e, a mio modestissimo parere, chi parla ancora d’interramento, o vuole il raddoppio a raso o vuole rimanere con un solo binario e con i passaggi a livello. Anch’io vorrei andare sulla luna, e l’esempio è calzante credetemi ma, io non posso permettermi di andare sulla luna e, neanche voglio camminare a piedi. Io voglio il raddoppio e lo voglio nell’unico modo ad oggi possibile in alternativa al raso. Non è un problema di acqua ma, di denaro. E’ questo che interessa a RFI. No cari amici di Montecatiniunasola, cavalcare su più staffe non ci porterà lontano. Io personalmente, mi sono scelto il cavallo, la sella e gli speroni e, ho chiaro dove andare. Ci sarei andato volentieri con voi, sarebbe stata una bella compagni ma, se tornate indietro e non volete più lo stesso cavallo, se volete cambiar sella e speroni, le nostre strade si dividono. Io desidero non la soluzione ideale, non posso averla ma, posso averne una che non distrugga la città. Se ci disperdiamo non avremo la forza e ci troveremo con il raddoppio della ferrovia a raso. Come si suol dire: tra i due litiganti il terzo gode nel caso di specie RFI ed il suo raddoppio a raso. Stiamo con i piedi ben piantati a terra e, lavoriamo tutti insieme per l’unica soluzione ad oggi praticabile, quella della sopraelevata. Se così non sarà, avremo perso tutti. Magra consolazione sarà quella di poter dire: “lo sapevo”. Ve ne prego, riflettete. Avete avuto un grande merito. Non sprecatelo in fantasie.
UGUCCIONE

24/6/2016 - 10:07

AUTORE:
francesco

Ma che il progetto di sopraelevazione di RFI è un bluff, lo avete capito solo adesso?