Il segretario comunale della Destra, Giacomo Grifò, interviene dopo l'ultimo consiglio comunale.

"L'ultimo consiglio ha messo in evidenza le difficoltà gestionali di questa amministrazione che per far cassa ha scelto la via più semplice ovvero aumentare le tasse e svendere "pezzi" di Buggiano. Gli interventi giornalistici del amico e consigliere comunale Luca Lotti, hanno portato alla luce i richiami fatti dal prefetto e dal revisore dei conti a questa amministrazione affinchè riporti i conti del bilancio comunale in pareggio entro qualche mese.

A nostro avviso questa scandalosa situazione economica delle casse comunali, che viene continuamente minimizzata dal sindaco, deve essere ricondotta non solo alla incapacità della giunta Taddei, ma anche alla precedente amministrazione della giunta Bettarini. Il lascito dell'ex sindaco è riassumibile nella svendita delle scuole di Buggiano castello, nel dover pagare un affitto per il magazzino comunale, nell'aumento dei mutui contratti con le banche, nell'aumento delle tasse comunali, nel contratto con una compagnia telefonica per la postazione antennistica alla chiesa del Giglio fra le meno redditizie della Valdinievole, ma soprattutto in una grave situazione per i depuratori, ai limiti della loro efficienza, nonostante una politica edilizia senza precedenti nel comune. Ricordiamo anche il caso della caserma dei carabinieri, da anni si parla di spostarla in un luogo più adatto alle esigenze dell'Arma e della popolazione, ma nulla è stato fatto, solo promesse finite con la campagna elettorale.

A pagare questa situazione sono sempre i cittadini, che oggi si vedono svendere la terra sotto i piedi, e purtroppo i beni "alienabili" sono beni che caratterizzano la nostra storia locale, come le vecchie vie fra Buggiano e il torrente Cessana, riscoperte in questi anni grazie all'opera di un'associazione locale.

Noi non vogliamo svendere il nostro comune per colpa di un'amministrazione incapace, per questo ogni martedì mattina  durante il mercato settimanale, proponiamo una raccolta firme aperta a tutti i cittadini affinchè non venga s-venduto il nostro passato, ma anzi riscoperto e recuperato".