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Culturidea chiede che cantiere comunale venga intitolato a Salietti Danesi e Agostini

8/8/2016 - 13:11

MARLIANA - Il segretario dell’associazione Culturidea, con sede in Pistoia, coadiuvato dalla vicepresidente, ha scritto al sindaco e all’amministrazione chiedendo cortesemente l’intitolazione del cantiere comunale a due ex dipendenti del Comune - Fernando Salietti Danesi e Roberto Agostini - scomparsi, l’uno a poca distanza dall’altro, quest’estate.


"Culturidea, fondata nel 2000, costituitasi sulla base di un gruppo di volontari tuttora operanti sul territorio provinciale, e non, si occupa da molto tempo di attività culturali, di beneficenza, nonché di mettere in evidenza alcune persone che hanno contribuito con il loro esempio civico al miglioramento della loro società d’appartenenza.


L’associazione richiedente, oltre a organizzare del tutto gratuitamente alcuni eventi musicali e culturali in tutto il territorio pistoiese e non, si occupa prevalentemente di beneficenza.


Tra la miriade di eventi organizzati nel corso degli anni possiamo citare, tra le atre cose, la fortunata serie d’incontri istruttivi ‘Pensando ad Atene’, che vede come relatori protagonisti alcuni docenti di fama Internazionale, oppure è sicuramente da menzionare la stretta collaborazione con il Porretta Soul Festival, la rassegna europea più importante, per quanto concerne la musica d’origine afro-americana.


Due anni orsono, nel 2014, Culturidea ha altresì partecipato, in qualità di soggetto coordinatore, alla III^ serie del ciclo d’incontri ‘la Chiesa in alto’, organizzati dalla parrocchia San Nicolò di Marliana.


Culturidea ha una scuola e un centro sportivo nella foresta equatoriale del Congo, intitolate rispettivamente al padre Comboniano pistoiese Vittorio Agostini, e a Roberto Clagluna - ex allenatore pisano della Pistoiese e della Lazio -, dove possono studiare moltissimi bambini e adulti congolesi che, senza queste strutture, sarebbero esclusi da ogni tipo di educazione formativa. Il tutto è finanziato, a cadenza annuale, dal festival della musica e delle arti Pistoiesi, organizzato e coordinato dai membri dell’associazione in questione.


Lo scorso anno l’amministrazione del Comune di Pistoia, su proposta scritta e protocollata di Culturidea, ha intitolato una via al Padre Comboniano Vittorio Agostini.


Ma Culturidea non si occupa soltanto di far mettere in risalto dei personaggi, per così dire, famosi. Lo scopo cristiano di quest’associazione è anche, e soprattutto, quello di mettere in evidenza il percorso terreno degli umili. Quegli umili che altrimenti sarebbero destinati a non lasciare nessuna traccia nella loro vita mortale.


Fernando Salietti Danesi e Roberto Agostini, seppur in forme del tutto differenti, fanno parte di quelle persone che, loro malgrado, meritano di essere ricordate dai posteri.


Ci sono degli uomini che hanno bisogno di un palcoscenico per sentirsi grandi, ve ne sono altri, come lo erano i due soggetti in argomento, che riescono a essere grandi, all’interno della loro semplicità.


L’uomo Fernando Salietti Danesi può essere portato ad esempio, alle generazioni future, per il suo attaccamento profondo alle tradizioni, alla famiglia, all’onestà d’intenti, all’altruismo incondizionato nei confronti della sua comunità d’appartenenza, e non. Un uomo dai valori indiscutibili, sempre propenso ad aiutare il prossimo, che ha dedicato la sua intera vita ai suoi congiunti - il padre, la madre, la moglie, e il figlio - e al lavoro. Una persona la cui onestà ed etica morale possono essere dimostrate, senza ombra di dubbio, dalla gente che ha avuto l’onore di incrociare il proprio cammino, durante questa vita terrena, con l’uomo Fernando Salietti Danesi.


Roberto Agostini, pur essendo nato e vissuto nella città di Pistoia - sede dell’associazione Culturidea -, era diventato nel corso degli anni, tramite il suo incarico di autista di scuolabus, un uomo ben voluto dall’intera comunità marlianese. Roberto, era sempre pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno, con quel suo sorriso apparentemente spensierato, e con la sua schietta semplicità. Quella semplicità disarmante con la quale era entrato, da brav’uomo quale egli era, nel cuore degli abitanti di Marliana.


Questi due ex dipendenti del comune di Marliana, attraverso la loro attività quotidiana, al servizio della loro comunità, hanno dimostrato con i fatti, e non con le parole, il loro attaccamento civico alla loro società d’appartenenza. Pertanto, l’associazione Culturidea asserisce che le motivazioni umane per intitolare il cantiere comunale marlianese, ubicato in via Poggio dei Ponticelli, a questi due soggetti sono concretamente effettive.


Invochiamo la pietas cristiana, nei confronti di queste due persone che sono venute a mancare all’affetto dei loro congiunti e di tutti i cittadini Marlianesi, da parte degli amministratori di Marliana.


L’amicizia tra Fernando e Roberto, durante la loro vita mortale, era fraterna. E Culturidea si auspica che sia accolta fraternamente, da parte degli amministratori del comune di Marliana, anche la proposta di intitolare l’edificio chiamato in causa, con la seguente dicitura: Comune di Marliana. Cantiere Comunale. “Fernando Salietti Danesi e Roberto Agostini”. Oltre all’esaudimento della denominazione richiesta, Culturidea anela l’affissione di una targa commemorativa, sull’edificio in argomento, con la didascalia richiesta. Il tutto impreziosito da un’inaugurazione pubblica, al cospetto delle autorità cittadine e di tutto il popolo marlianese.


Culturidea è consapevole dei possibili ostacoli che può incontrare una tale richiesta. Infatti, per poter intitolare, a dei soggetti terzi, alcune vie o piazze, oppure edifici pubblici, o aree verdi attrezzate, devono trascorrere più di dieci anni dalla morte degli intestatari. Ma, gli amministratori hanno la facoltà, in questo caso, di far pervenire una richiesta scritta, in merito, alla prefettura di riferimento. In questa ipotesi c’è un precedente, proprio all’interno della provincia di Pistoia, gli amministratori di un comune della nostra provincia, infatti, sono riusciti a intitolare un’area del verde pubblico attrezzato, ubicata all’interno del loro territorio comunale, ad un loro cittadino recentemente scomparso, prima che fossero trascorsi dieci anni dalla sua morte, previa approvazione, tramite richiesta scritta, alla prefettura di Pistoia.


Ben diverso è il discorso quando ci inoltriamo negli edifici pubblici di proprietà del Comune di riferimento, nel caso in cui gli amministratori di un ente Comunale decidano di intitolare una stanza, o un edificio, ad alcune persone scomparse da meno di dieci anni, lo possono fare, sempre che l’eventuale targa espositiva sia ubicata all’interno dell’edificio stesso, il recente esempio di un altro comune della nostra provincia, che ha intitolato una sala al suo ex Sindaco, recentemente defunto, ci indica una strada facilmente percorribile.


In altre parole, se gli amministratori del Comune hanno intenzione di intitolare il cantiere comunale a Fernando Salietti Danesi e a Roberto Agostini, lo possono fare anche senza una richiesta scritta alla prefettura, con l’obbligo di apporre l’eventuale targa commemorativa non all’esterno, ma all’interno dell’edificio.


Culturidea è disponibile, in qualità di soggetto proponente, a dialogare in ogni sede, ritenuta opportuna dagli amministratori di Marliana, in riferimento all’istanza effettuata, riservandosi inoltre il diritto, qualora ci siano dei problemi di ogni sorta, nel rendere concretamente realizzabile la domanda fatta protocollare lo scorso 1 agosto 2016, di coinvolgere dei soggetti terzi nel procedimento che chiediamo, con il dovuto rispetto, di essere condotto alla sua corretta conclusione.

 

Nella foto: Marliana calcio 1969. Fernando Salietti Danesi è il secondo accosciato da sinistra.



Fonte: Culturidea
 
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