Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
Alcuni commercianti di Montecatini, con capofila i gestori del negozio Bonvicini, ci inviano il seguente comunicato stampa.
"Riteniamo di vitale importanza confrontarci in una Riunione da tenersi lunedì 12 settembre alle ore 21 presso l'Hotel Plaza in Piazza del Popolo a Montecatini Terme per discutere sulla situazione del commercio cittadino ed eventuali azioni da intraprendere e sottoporre all’amministrazione comunale.
E’ sotto l’occhio di tutti il continuo calo di fatturato registrato nelle ns. attivita’ commerciali che preoccupa e progredisce ogni giorno, anche in periodi dell’anno non immaginabili. Cio’ non dovrebbe accadere in una citta’ turistica che funziona.nonostante la crisi generale. Ma non e’ il nostro caso. La citta’ in cui abbiamo investito, sta decadendo ed emerge la totale immobilita’ e disinteresse di chi governa.
Montecatini, dove tutto ruotava intorno al sistema termale, era considerata una meta signorile, di classe, di shopping, di relax. Oggi tutto questo e’ venuto meno, la citta’ e’ stata privata di quei motivi per essere visitata. Di conseguenza tutti i servizi accessori ivi e specialmente compresi quelli che i commercianti possono offrire e dove hanno investito, sono in grave difficolta’.
Sbagliamo nel ns. ruolo imprenditoriale? Non siamo piu’ capaci? Proponiamo prodotti non adeguati? Oppure stiamo predicando nel deserto?
Riteniamo che lavorare con una citta’ in queste condizioni sia diventato impossibile. La clientela che la frequenta e’ inadeguata e di livello inaccettabile, per qualsiasi ns. attivita’.
Il turista montecatinese odierno, viene, dorme e va via, usa gli alberghi a prezzi stracciati. Non spende un euro in citta’ ed allontana i pochi buoni e storici frequentatori, che vivono di ricordi.
Il turismo e’ l’industria piu’ importante al mondo .Un sistema citta’ che offra un progetto ben coordinato con un piano di marketing e’ capace di
attirare clientela di qualita’ quando dispone di un ambiente ed un sistema Super organizzato e di livello. Tutto cio’ che riguarda la persona, la “remise en forme” ed il benessere non conoscono crisi. Le Terme con un nuovo progetto e super servizi in strutture di qualita’ sono l’unica soluzione per riportare clientela di qualita’ a Montecatini Terme.
All’orizzonte pero’ non si vedono progetti per rilanciare il sistema commerciale- turistico-termale cittadino. Tutto tace.
Noi commercianti, forniamo servizi accessori ad una attivita’ termale principale che e’ scomparsa. Non servono presenze alle fiere di settore, congressi una-tantum e nemmeno iniziative spot che utilizzano i contenitori termali e li screditano. Occorre investire in un progetto con al centro l’attivita’ principale.
Firenze senza musei, Viareggio senza il mare, Forte dei Marmi senza la spiaggia, Montecatini senza le Terme non potrebbero essere accettati da chi lavora sul territorio.
Per questo e’ necessario che il mondo del commercio chieda chiarimenti e garanzie alla proprieta’ della citta’ di Montecatini.
Terme, Comune e Regione poiche’ la situazione lavoro e’ insostenibile, le aziende chiudono.
Non abbiamo responsabilita’, se la principale azienda cittadina, di proprieta’ pubblica, (che conferisce il nome alla citta’), volano per tutto il resto, ha chiuso i principali stabilimenti. (Leopoldine, Torretta, Salute, Tamerici). Non abbiamo colpe se cio’ e’ accaduto. Non abbiamo colpe ma dobbiamo muoverci.
Quale futuro dobbiamo ancora subire? Per questo ci vogliamo vogliamo confrontare. per non rimanere travolti dall’immobilismo politico, dalla scarsezza di idee, dal non far niente".