PESCIA - Nella serata di venerdì il sindaco Oreste Giurlani ha fatto visita allo stabilimento di Flora Toscana mentre l’azienda era impegnata nelle spedizioni per le festività di tutti i Santi. Appuntamento divenuto ormai una consuetudine, a testimonianza della sua vicinanza alle più importanti attività economiche del territorio. Ha accolto l'invito anche Marco Niccolai, consigliere regionale, membro della commissione agricoltura. 

Accolti dal presidente Batoni, dal vice-presidente Innocenti e da alcuni consiglieri, hanno potuto toccare con mano il grande sforzo che l’azienda produce in uno stretto lasso di tempo per rispondere alle esigenze del mercato. Il direttore Incerpi insieme ad alcuni collaboratori ha rappresentato l’attività con alcuni numeri:

* Fatturato al 30 settembre: fiori e piante +8,5%; prodotti per il florovivaismo +7,3%

* Soci conferitori: stabilizzati fra le 110 e le 120 aziende; in aumento le aziende più consistenti e quelle che producono piante in vaso. Grande impegno sulla ricerca di nuovi prodotti in esclusiva.

* Collaboratori: ad ottobre 132 di cui 101 fissi e 31 avventizi. Inoltre alcune attività nei momenti di punta vengono affidate ad una ditta esterna che utilizza una ventina di unità. Dal 20 Ottobre Flora Toscana fa parte della “Rete del lavoro agricolo di qualità” del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

* Numeri chiave per i Santi 2016: 6.250.000 unità entrate in 223.000 “colli”, per il 49% provengono dalla Toscana, il 33% dall’estero e il resto da altre regioni d’Italia; il 38% sono della specie Chrysantemum, 26% Rosa e il restante 36% ad altre 164 specie diverse a loro volta suddivise in 1.197 articoli diversi.

Infine la cooperativa ha sottolineato la propria posizione sulla vicenda del Mercato dei fiori. "La soluzione avviata con la Regione dopo tanti anni, era probabilmente l’unica possibile. Si tratta del tentativo di salvare il presente ma con poche prospettive di sviluppo. Molto importante il coinvolgimento diretto degli imprenditori che utilizzano la struttura; i finanziamenti pubblici sono destinati alla manutenzione straordinaria. C’è da augurarsi che davvero si trovino utilizzi per una multifunzionalità dell'impianto, altrimenti fra pochi anni il problema si ripresenterà puntuale per la collettività, che fino ad oggi si è sobbarcata completamente i costi di quel mercato. Flora Toscana non ha competenze in tema di multifunzionalità, mentre ne ha moltissime per quanto attiene il settore floricolo in termini di organizzazione, innovazione commerciale e marketing essendo la più importante azienda a livello nazionale".

Nella distinzione dei ruoli, ha sottolineato la propria disponibilità a condividerle per gli interessi complessivi del comparto. Giurlani nel sottolineare Flora Toscana come dimostrazione vivente che la floricoltura e' ancora vitale, ha affermato che il comparto e' centrale per il nostro territorio. Ha ripercorso i passaggi fatti ed ha elencato i punti chiave sul tappeto: rivitalizzazione del distretto floricolo; tavolo tecnico Pescia Agricola e Verde floreale; tavolo ministeriale per il Piano Floricolo Nazionale; Piano strategico per il rilancio del mercato quale piattaforma che vada oltre il nostro territorio.

Niccolai, rimasto particolarmente colpito dalla attività della cooperativa, ha rilevato che in termini occupazionali si colloca al top del territorio comunale. Ha sottolineato che dopo anni di immobilismo e' stata finalmente presa una decisione sulla vicenda Comicent e che non è stato facile trovare 3 milioni nelle ristrettezze del bilancio regionale. Ha poi auspicato che il distretto riesca ad esprimere la propria azione di elaborazione ed indirizzo strategico e che le imprese, prendendo anche esempio da Flora Toscana trovino lo slancio per mettersi in gioco.