Il capogruppo de "Il Ponte" Massimo Galligani interviene sull'accordo di programma per la depurazione.

"Lunedì alla Dogana del Capannone è stata presentata la proposta di modifica all'Accordo di programma per la depurazione che riguarda anche la Valdinievole. Il direttore dell'Autorità idrica toscana ha elencato le valutazioni e le considerazioni che hanno portato al superamento della proposta del 2008 con l'eliminazione della previsione del nuovo depuratore a Ponte Buggianese. Tra queste il rischio idraulico per il sito proposto, il costo di 4 milioni per la messa in sicurezza dello stesso sito, i maggiori costi per la costruzione del depuratore, l'impatto ambientale della costruzione in Padule.

Ascoltarlo mi ha fatto tornare al 2008: erano le stesse considerazioni di chi, già allora, si opponeva alla realizzazione del nuovo depuratore, ma ci sono voluti oltre 8 anni perchè le istituzioni le recepissero.

Le sensazioni provate sono state contrastanti. Da una parte la soddisfazione di vedere riconosciute le ragioni espresse insieme a molti pontigiani e colleghi consiglieri durante incontri e dibattiti o in accesi consigli comunali; dall'altra la rabbia e la delusione per aver dovuto aspettare così tanto una soluzione che le amministrazioni comunale e regionale avrebbero potuto definire già nel 2008-2009. Sarebbero bastati maggiore capacità critica verso decisioni calate dall'alto e ascolto delle opinioni diverse.

Ora la domanda da fare ai vari amministratori è: chi risponde dei maggiori costi, già pagati in bolletta da tutti i cittadini, per la manutenzione straordinaria di impianti che verranno dismessi e per inutili e superate progettazioni, della revoca dell'incarico alla responsabile per aver sollevato giustificate obiezioni tecniche al sito indicato dal sindaco, dei danni alle attività economiche di tutta la Valdinievole e infine degli oltre centomila euro spesi per un processo partecipativo (il Padule che vorremmo) già all'epoca sbagliato nel tema e nella tempistica e ora certificato completamente inutile? Senza considerare poi lo stato d'animo delle molte persone che con impegno e passione hanno dedicato giornate intere alle riunioni del processo e oggi scoprono che non è servito a niente.

In attesa della risposta e al netto delle verifiche e garanzie sui previsti interventi ai depuratori di Anchione e Pieve speriamo solo non si debbano aspettare altri anni fra chiacchiere e slides prima di vedere operai e mezzi al lavoro".