Pubblichiamo le precisazioni del sindaco Pier Luigi Galligani in merito al depuratore del Piaggione.

"Nei giorni scorsi sulla stampa locale, a partire dalla cronaca de “Il Tirreno”, sono apparsi interventi riguardanti il depuratore che dovrà sorgere a Ponte Buggianese; tali interventi hanno sottolineato, in particolare, la scelta dell’area per la sua collocazione, accompagnati da riferimenti che ritengo superati, quali “Pratogrande” e “Liscaio”, con immagini che sono forvianti, dal momento che riportano aree non interessate.

Anzitutto preciso, una volta per tutte, che la costruzione del nuovo depuratore è più che mai oggi elemento indispensabile per la salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente, legato alla necessità di superare i vecchi e inefficienti depuratori e a migliorare le condizioni del Padule; inoltre la sua costruzione costituisce un elemento di sviluppo per il territorio.

Le polemiche sulla sua opportunità, rispetto a scelte diverse, appartengono al passato e, originariamente, sono da riferirsi all’epoca dell’inerte amministrazione Mangiantini; successivamente vi sono state altre decisioni, quali la sua collocazione e le scelte conseguenti sono state suffragate da assunzione di atti non reversibili, che hanno visto l’attivarsi di forme partecipative dei cittadini.

Nonostante tutto questo, si continua a non sapere che la collocazione del nuovo depuratore si trova a nord dell’argine del Piaggione e non al suo interno, quindi al di fuori dall’argine che delimita l’area palustre e che è sempre stata area agricola; inoltre la progettazione è in fase avanzata comprendente, fra l’altro, interventi di messa in sicurezza idraulica. Interventi che sono il primo passo da compiere anche per la messa in sicurezza di altre parti del territorio, compreso quello a ridosso dell’area urbana, che desta sempre giusta preoccupazione ogni qualvolta si assiste alla piena del fiume Pescia e che richiedono finanziamenti consistenti da parte di istituzioni sovracomunali.

Spero che queste precisazioni non risultino vane, dato che non è la prima volta che intervengo in merito; probabilmente la imminenza della scadenza elettorale le renderà ulteriormente necessarie, data l’abitudine diffusa di cavalcare tematiche importanti e complesse senza conoscerle, ma funzionali allo scopo".