Da oggi la Società della Salute (Sds) della Valdinievole assume la gestione diretta dei servizi della salute mentale adulti, infanzia e adolescenza e delle dipendenze, servizi che fino a ieri erano gestiti dalla sola Azienda Usl Toscana Centro. E’ un altro importante segnale di convergenza tra la Sds e l’Azienda Sanitaria che congiuntamente hanno assunto questa decisione nella convinzione che l’integrazione della salute mentale e delle dipendenze nella SDS, che già gestisce i servizi sociali, non potrà che migliorare i percorsi di cura e assistenza dei pazienti. 

Il presidente della Sds Valdinievole, Pier Luigi Galligani ha manifestato piena soddisfazione per questa ulteriore intesa con l’Azienda sanitaria, sottolineando che con questo passaggio si aggiunge una tappa importante del percorso di affermazione nell'azione della Società della Salute della Valdinievole. “E’ significativo registrare, anche su questa decisione, – ha detto il presidente - una forte intesa ed una condivisione con l'Azienda Usl Toscana Centro, in uno spirito di collaborazione ed in stretta intesa con l'assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi".
 
E’ stata l’assemblea dei soci della Sds, di cui è componente fondamentale la stessa Azienda sanitaria oltre ai Comuni, a prendere la decisione, dopo le ultime modifiche apportate alla legge regionale di riforma del servizio sanitario. Legge nella quale le Sds sono indicate come possibili gestori diretti di tutte le materie socio sanitarie in tema di non autosufficienza, disabilità, salute mentale e dipendenze.

Con tale decisione la Sds della Valdinievole porta a compimento un percorso iniziato nel 2011 con l’assunzione della gestione diretta dei servizi sociali di competenza dei Comuni e dei servizi socio sanitari: un’ esperienza segnata da ottimi risultati, alcuni dei quali certificati anche da organismi indipendenti come il Mes di Pisa. 
 
“E’ stato proprio il raggiungimento di importanti obiettivi, quali ad esempio l’assistenza diffusa ai pazienti nel territorio della Valdinievole, con indicatori oltre la media regionale, a spingere la Sds ad estendere la gestione diretta su materie altrettanto importanti quali la salute mentale e le dipendenze in cui gli aspetti di integrazione tra componente sanitaria e componente sociale sono fortissimi e dove è richiesta una altrettanta forte messa al centro della persona e una sua presa in carico complessiva”; –ha dichiarato il direttore della Sds, Claudio Bartolini- aggiungendo che la Società della Salute, quale gestore unico sia degli aspetti sanitari sia di quelli sociali, potrà garantire al meglio, a differenza di due soggetti separati quali sono l’Azienda sanitaria da una parte e i Comuni dall’altra, questa necessaria integrazione, cosi importante per i cittadini richiedenti l’intervento.

I servizi di salute mentale adulti in Valdinievole sono diretti dal dottor Vito D’Anza. Passeranno dall’Azienda Sanitaria alla Sds il centro di salute mentale di Montecatini, il servizio di prevenzione diagnosi e cura collocato all’interno dell’ospedale di Pescia, il centro diurno che si trova anch’esso a Pescia, la comunità terapeutica di Pieve a Nievole, il centro polivalente Mah! Boh! di Buggiano, l’intera rete degli appartamenti relativi al progetto “abitare supportato” sparsi in tutto il territorio, oltre a tutte le attività che riguardano gli inserimenti lavorativi. Complessivamente tra medici, assistenti sociali, infermieri, educatori, operatori socio sanitari, tecnici della riabilitazione e psicologi gli operatori sono una sessantina. I servizi di salute mentale infanzia e adolescenza, che hanno sede a Buggiano –presso l’Avis- sono invece diretti dalla dottoressa Patrizia Jacopini e gli operatori tra medici, psicologi ed educatori e terapisti sono in tutto 12. 

I servizi per le dipendenze sono invece diretti dal dottor Fabrizio Fagni e si articolano nella sede del Serd a Montecatini, dove sono presenti tutte le prestazioni (dalla prevenzione alla cura) e nella struttura residenziale Le Colmate, in località Ponte Buggianese. Gli operatori in totale sono 18 tra psicologi, medici, infermieri, assistenti sociali, operatori tecnici ed educatori di comunità. 
 
Il passaggio alla gestione diretta è stato preceduto da una serie di incontri con le Organizzazioni Sindacali per quanto riguarda l’assegnazione da parte dell’Azienda Sanitaria alla Sds del personale operante in questi servizi e da un incontro con il Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale che ha manifestato forte attenzione e interesse sul trasferimento di questi importanti servizi alla Società della Salute. 

L’Azienda Sanitaria e il Coordinamento hanno poi deciso di attivare confronto periodico nell’ambito della consulta zonale per la salute mentale al fine di monitorare e verificare congiuntamente il percorso intrapreso dalla Sds.