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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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MONTECATINI
Raddoppio, Morini e Rosellini: "Sindaco solleciti progetto terzo lotto per potersi confrontare coi cittadini"

19/7/2017 - 9:17

I consiglieri comunali Massimo Morini (MontecatineSì) e Pietro Rosellini (Pd) interrogano il sindaco sul raddoppio della ferrovia.

 

"In relazione alla mozione sul raddoppio ferroviario in sopraelevata del 13 luglio 2016, approvata a maggioranza e  la mozione contro il raddoppio a raso, approvata all’unanimità nella stessa data nella stessa seduta del consiglio comunale.


Considerato che ormai da molto tempo Rfi e Regione Toscana temporeggiano, sono latitanti e non rispondono alle domande relative alla fattibilità del terzo lotto (abbiamo posto la domanda anche alla presentazione del Priim lo scorso senza aver ottenuto risposta).


Considerato che in data 28 settembre 2016 in un incontro tra Regione, Rfi e enti Locali è stato presentato un indecoroso progetto e stima dei costi del tratto relativo al centro di Montecatini Terme con un altrettanto indecoroso fotomontaggio, fatto passare come tridimensionale; che nello stesso incontro il consigliere comunale Rosellini lamentava già un ritardo di 1 anno e mezzo per la presentazione del progetto della tratta Ferroviaria Montecatini-Lucca.


Considerato anche che la disastrosa soluzione a raso del primo lotto nel tratto del Comune di Pieve a Nievole va a impattare in maniera sensibile la circolazione del traffico su gomma della zona est della città di Montecatini Terme.


Considerato che le opere compensative previste da Rfi sono importanti proprio per definire una migliore e più fluida circolazione su strada e non tanto la manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni ferroviarie, che deve essere appunto, garantita in ogni caso, e a prescindere, da Rfi ( ilfunzionamento e il decoro delle stazioni non deve rientrare come opera  compensativa).


I sottoscritti consiglieri comunali chiedono notizie sullo stato dell’arte in merito alla progettazione del terzo lotto stesso, in particolare chiedono a che punto sia lo studio di fattibilità per il terzo lotto stesso, onde addivenire a una definizione della soluzione prospettata per il territorio di Montecatini e della Valdinievole, e per scongiurare che una dilazione di tempi si trasformi in una definitiva e disastrosa  progettazione a raso.

Infine chiedono che il sindaco, con cadenza mensile, solleciti Rfi e Regione a fornire, anche mediante passi successivi (step by step) la progettazione di massima dell’intera opera perché si possa procedere a una discussione nelle sedi consiliari attraverso incontri e assemblee pubbliche con la popolazione interessata di Montecatini e del territorio valdinievolino".

 
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24/7/2017 - 14:58

AUTORE:
Alberto

Caro sig. Giacomo, ha vinto lei, mi arrendo. Tenta di spiegare cosa hanno fatto a Genova e magari da altre mille parti nel mondo: ma chi se ne frega cosa fanno nel resto del mondo, io mi preoccupo di cosa verrà fatto a Montecatini, punto! Guardi io sono veramente convinto che lei non vuol capire, non fa il minimo sforzo, lei ormai ha preso una decisione. Se la tenga stretta. Una cosa è chiara, con lei qualsivoglia tentativo di dialogo è inutile, anzi dannoso. Lei è libero di pensare che quanto affermato dal Comitato “maisopraelevata” siano le “parole di veritas”. Continui a pensarlo. Ho la buona abitudine di avere dialoghi civili e possibilmente intelligenti diversamente mi ritiro in serenità. Non so cosa verrà fatto a Montecatini ma, voglio sperare che non venga fatto ciò che lei auspica. A differenza di lei io a Montecatini gli voglio bene.
La saluto.
Alberto

21/7/2017 - 19:27

AUTORE:
Giacomo

Voi sostenitori della sopraelevata commettete alcuni errori : 1) Il primo è quello di pensare che tutti quelli che non la pensano come voi siano necessariamente bugiardi e in malattia fede 2) Il secondo errore è quello che commettete quando pensate di avere la posizione corretta, mentre gli altri sbagliano a prescindere. Ovvio, la luce della ragione inonda solo voi. Poi, quando scrivo un commento, gradirei che sapeste almeno leggerlo. Quando ho affermato che nessuna opera è a impatto 0 , rispondevo al Sig. Luciano, non a lei. Quando ho parlato di piloni in cemento, era un esempio. Non so se i piloni della sopraelevata saranno fatti in cemento o in metallo, tuttavia, dato che avete tirato in ballo questa cosa per cercare di dimostrare la mia ignoranza (che non c’è ) vi do alcuni dati relativi alla strada sopraelevata costruita a Genova negli anni ’60 ( Presi da Wikipedia) : « 60.000 mc di demolizione, 78.000 mc di sbancamento e di scavi, 120 fondazioni su pali, 82 normali, 18 a cassone, per uno sviluppo di 6.800 metri; 18 km di guard-rail, quasi 10 km di parapetti, migliaia di uomini impiegati, 2 anni di lavoro. ». Proseguendo nell’articolo , si legge che : La nuova strada richiese interventi di manutenzione piuttosto presto: infatti nel 1977, appena dodici anni dopo il taglio dei nastri, alcuni elementi della struttura in acciaio richiesero una nuova verniciatura, peraltro ampiamente prevista dai manuali di manutenzione. Nel 1988 fu fatta la manutenzione straordinaria dei giunti di dilatazione. La strada è tuttavia rimasta sempre aperta al traffico di decine di migliaia di veicoli al giorno.
Nel corso della sua storia la sopraelevata è stata oggetto di discussioni e spesso anche di polemiche legate all'impatto visivo negativo e all'inquinamento acustico ed ambientale che provoca ai numerosi palazzi immediatamente posti dinanzi ad essa. Da questo se ne deduce che la sopraelevata, non è un ‘opera tanto leggera, come dite voi. Chi è che mente? E poi, voi sapete come sarà fatta ? Avete il progetto di RFI relativo alla sopraelevata ? No. E allora di cosa parlate? Comunque ,Nel caso di Montecatini, dal sito: maisopraelevata.org (scritto da un ingegnere, non da me) si legge :
La soluzione sopraelevata prevederebbe di far iniziare la salita dei binari dal centro della stazione di Montecatini Terme - Monsummano (la stazione in Piazza Italia), spostando quindi le banchine per la salita dei passeggeri verso la Pieve. In questo modo si avrebbe uno spazio di circa 450 metri tra l’inizio della salita e via Tripoli, che consentirebbe di arrivare a un’altezza dei binari di 5,625 metri (assumendo la pendenza massima per linee a utilizzo misto, pari al 12,5 per mille e tenendo conto che le quote attuali dei binari in via Tripoli e in mezzo alla stazione differiscono di pochissimo: 24,89 m e 24,48 m sul livello del mare). Ciò appare consistente, considerando uno spessore di un paio di metri della trave portante, più lo spessore della massicciata e delle altre strutture necessarie, con la luce sotto il viadotto prevista di circa 3,3 metri in quel punto.
Questa fase di salita verrebbe realizzata con un terrapieno, che terminerebbe in corrispondenza di via Tripoli o forse un po’ prima. Dopo il terrapieno inizierebbe un viadotto, sembra realizzato con piloni in acciaio (al posto di quelli in cemento normalmente utilizzati nelle strutture sopraelevate sulla rete RFI) e con barriere antirumore (della cui scarsa utilità discuteremo più avanti, nella sezione relativa alle valutazioni di carattere acustico) in metallo dell’altezza di 3-4 metri, sovrastate da pannelli trasparenti di altezza di circa 1 m. Il viadotto guadagnerebbe poi altezza in modo da avere su via del Salsero una luce utile per il passaggio dei veicoli di 4,5-5 metri. Analoga altezza verrebbe mantenuta fino a via Marruota. Una volta attraversata via Marruota o poco dopo inizierebbe un altro terrapieno in discesa per raccordarsi alla quota attuale in corrispondenza dello stadio. Sulla base delle informazioni fornite al Sindaco da RFI, la realizzazione di tale sopraelevata implicherebbe la sospensione del servizio ferroviario tra Montecatini Terme-Monsummano e Pescia per due o tre anni e costi addizionali, rispetto al raddoppio a raso, di 20 milioni di Euro per la struttura e di 14 milioni di Euro per gli autoservizi sostitutivi (che nel caso l'interruzione si protragga per tre anni diverrebbero probabilmente 21). Si tratta di una stima ragionevole nel caso che non vengano incontrati inconvenienti di carattere tecnico o legale, dato che dovrebbero essere tolti i binari esistenti, preparato il terreno, portate centinaia di camion di terra (con impatto devastante sul traffico cittadino) per la realizzazione dei terrapieni di salita e di discesa, preparate le fondazioni dei piloni, installati i piloni, posato il viadotto, posati nuovamente i binari, la catenaria e tutta l’infrastruttura di segnalazione e sicurezza.
I lavori per la realizzazione della sopraelevata in una zona che perlopiù è stretta tra le case sarebbero lunghi e complessi, con la presenza di macchinari molto più pesanti di quelli necessari per un raddoppio a raso e per un tempo molto più lungo. La città diverrebbe invivibile.
Se poi si verificasse un qualunque inconveniente di carattere tecnico o legale/giudiziario, i tempi potrebbero dilatarsi senza limite.
A detta di esperti di geotecnica da noi consultati la realizzazione di terrapieni di queste dimensioni a breve distanza da edifici è un’attività del tutto azzardata, che porterebbe con ogni probabilità ad assestamenti del terreno con abbassamenti di livello dello stesso, le quali avrebbero come conseguenza lesioni agli edifici circostanti.
Oltre al danno intrinseco alle costruzioni, ciò porterebbe a un immediato arresto dei lavori finché non fosse trovata una soluzione al problema.
Durante il periodo di interruzione del traffico ferroviario dovrebbe essere organizzato un autoservizio sostitutivo: il traffico ferroviario verso ovest sarebbe probabilmente prevalentemente attestato a Pescia (i sostenitori della sopraelevata continuano a insistere su un attestamento a Borgo a Buggiano, dove ci sono solo due binari e insufficienti parcheggi, per cui solo un numero limitato di treni potrebbe esservi attestato). Il trasferimento da Montecatini Terme-Monsummano a Pescia e viceversa avverrebbe tramite autobus (per i treni più affollati servirebbero oltre 15 bus), che impiegherebbero almeno una ventina di minuti per caricare, oltre venti minuti per raggiungere Pescia e un’altra ventina di minuti per scaricare, rendendo l’utilizzo del servizio impossibile per chi deve andare al lavoro, a scuola, all’università. Si deve anche aggiungere che il maggior numero di autobus dovrebbero transitare proprio nelle fasce orarie in cui il traffico sulla strada da Montecatini a Pescia è più intenso.
L'allungamento di percorrenza del servizio ferroviario farebbe sì che sulle strade e sull’autostrada si riverserebbe una mole intollerabile di traffico privato aggiuntivo, che si sommerebbe a quello degli autoservizi sostitutivi e dei mezzi pesanti per la realizzazione dei terrapieni e delle altre parti della sopraelevata (si noti che con l’interruzione della linea tutti i materiali dovrebbero essere trasportati su gomma, mentre nel caso di reddoppio a raso in affiancamento al binario esistente i materiali potrebbero essere trasportati in buona parte per ferrovia).
Il problema dell’interruzione della linea colpirebbe tutti coloro che da Firenze a Montecatini vogliono andare verso Borgo a Buggiano e oltre, così come tutti coloro che da Viareggio, Lucca, fino a Borgo a Buggiano vogliono andare verso Pistoia-Firenze, una situazione insostenibile.
Io non mi invento nulla, non sono io che dico che la sopraelevata è insostenibile. Lo dice gente più preparata e in gamba di me.

21/7/2017 - 18:20

AUTORE:
Montecatinese

Caro Giacomo,
È stato chiarissimo, ci ha informato che a Lei di Montecatini non gliene importa proprio un bel niente, parole sue: 'delle vostra città fate come vi pare ma non della ferrovia'
Abbiamo capito che lei è un pendolare e non gli interessa minimamente dell'impatto del raddoppio sulla nostra città.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Per fortuna che ci sono tanti pendolari, ma tanti che la pensano diversamente.
Mi auguro che i nostri amministratori presenti, futuri e di qualunque schieramento politico sappiano fare gli interessi di Montecatini.

21/7/2017 - 15:26

AUTORE:
Alberto

Eh si, sig. Giacomo, lei ha ragione, ci risiamo ma, guardi io cerco di spiegarmi al meglio, sicuramente non ci riesco ma, lei non ha proprio la volontà di capire e, non parlo di capacità ma, di volontà. Non avendo nessun progetto in mano ne per il raso ne per la sopraelevata, lei arbitrariamente ha deciso che la sopraelevata sarebbe più “impattante”. Non si capisce quale impatto peggiore di muri in cemento armato al posto delle barriere ma, sicuramente, come sempre, avrà ragione lei. Siamo d’accordo, il raddoppio indubbiamente è cosa da fare ma, non ho mai letto nessuno dire e/o scrivere il contrario. Certo che è un’opera importante che riguarda il futuro della viabilità su ferro della tratta Viareggio - Firenze. Newssuno0 ha mai detto che l’opera avrebbe impatto zero, non esiste e quindi è un po’ la scoperta dell’acqua calda. Deve però essere corretto nelle affermazioni che fa:
gli espropri necessari al raddoppio darebbero gli stessi vuoi si optasse per il raso che per la sopraelevata. Con la sopraelevata non aumenterebbe proprio un bel niente. Questo non lo dico io che non sono nessuno ma, lo ha detto RFI e ben specificato dal sindaco Bellandi;
La struttura ipotizzata da RFI non è con piloni in cemento come lei vorrebbe darci ad intendere bensì in struttura metallica ed anche queste sono affermazioni di RFI e non mie;
Perché parla di cose che non conosce. Io rispetto la sua opinione a favore del raso ma, non altrettanto le bugie che racconta per sostenerla. Mi scusi ma, come si fa a determinare per quanto tempo si dovrà bloccare il trasporto su rotaia nel tratto Montecatini – Borgo se non ci sono progetti ne della prima ne della seconda ipotesi. Stiamo veramente parlando del niente e quindi……
Guardi Giacomo che io non ho nessuna pretesa che la città di Montecatini sia stimata. Assolutamente! Ritengo però che debba essere rispettata, questo si. Nel territorio di Montecatini, credo che democraticamente debba decidere Montecatini, ascoltando e valutando le esigenze di pendolari e comuni limitrofi e non il sig. Giacomo. Questo per il principio fondamentale della democrazia a cui lei mi pare poco incline. Lei si arrabbia, ed allora……anch’io mi arrabbierei se facessero il raddoppio a raso ma, se la maggioranza della città ha preso una decisione (parlo di tutto il Consiglio Comunale che ha votato all’unanimità per il NO AL RASO), ritengo quindi che debba essere rispettata anche se lei non si ritiene soddisfatto. Lei ha il diritto di tentare di impedire il raddoppio in sopraelevata, ci mancherebbe altro ma, altri invece hanno il diritto di fare altrettanto nel caso del raddoppio a raso. In passato forse abbiamo preso decisioni sbagliate? Non lo so ma, anche in questo caso bisognerebbe rimediare al più presto. Perché mai dovremmo continuare a sbagliare. Per far felice lei? Mi spiace ma, non potrà essere così. Montecatini non vuole assolutamente e non potrebbe scaricare i propri problemi sugli altri (chi visto che gli altri comuni, per bocca dei loro sindaci, escluso Pieve sono concordi nella sopraelevata). C’è qualcosa che mi sfugge, non capisco il perché dell’astio nei confronti di Montecatini. Sarò cattivo ma, mi sto convincendo che la sopraelevata sia solo un pretesto. Spero vivamente di sbagliare ma, dica la verità sig. Giacomo. Le bugie non vanno bene.
Alberto

21/7/2017 - 10:14

AUTORE:
Giacomo

Al Sig. Luciano: Io vado molto spesso a Serravalle e mi rendo benissimo conto di come il raddoppio a raso impatti a livello urbanistico. Tuttavia, sono lavori necessari, perché in 70 anni non è stato fatto niente, adesso bisogna fare questi lavori. Inoltre, vorrei ricordare a lor signori, i quali parlano senza sapere che non esiste opera pubblica che possa essere fatta a impatto 0, perché qualunque opera pubblica necessita, per forza di cose, di lavori, più o meno impattanti, ragion per cui il raso è preferibile rispetto alla sopraelevata, perché meno impattante. Col raddoppio in sopraelevata, infatti, oltre agli espropri, peraltro maggiori rispetto alla soluzione a raso, c'è anche il problema di dover smuovere enormi quantitativi di terra.I piloni poi? Vi ricordo che per mettere una sopraelevata sono necessari degli enormi piloni in cemento, i quali, oltre ad essere orribili a livello estetico, sarebbero anche posti su terreni instabili. Inoltre, come ho già detto, anche se non lo capite ve lo ridico, non si può bloccare una ferrovia per anni quando esistono soluzioni migliori. Lei parla delle abitazioni che sarebbero demolite da Pescia a Lucca, ma verrebbero demolite anche con la sopraelevata (e i costi dell'opera sarebbero molto maggiori, perché costa di più). Lei dice anche che, intanto, i pendolari stanno un mese senza prendere il treno anche col raso. Ma lei sta scherzando? Vuole paragonare il disagio (che esiste, non lo nego) che ci sarà in un mese di interruzione del traffico ferroviario (peraltro ad agosto, mese nel quale i treni sono poco frequentati da pendolari ed il traffico è prevalentemente turistico) a quello che ci sarebbe in 2,3, 4 anni di interruzione? Ma ci pensate alle assurdità che dite?
Al Sig. Alberto: Ci risiamo. Beh come potete pretendere che gli altri comuni vi stimino ? Volete bloccare tutto per 2,3 chissà quanto dureranno i lavori per la sopraelevata, solo per fare i vostri comodi, con l'assurda idea, che avete solo voi, che la democrazia è quello che vuole Montecatini. Voi, per una vostra pretesa, danneggiate tutti gli altri. Quindi gli altri si arrabbiano. E si muovono per impedirvelo. Pensate che non sia democrazia? Affari vostri. Vi ho già detto che, per quanto riguarda la vostra città, fate quello che vi pare su cose vostre tipo le Terme, ecc. ma NON sulla ferrovia, perché una vostra decisione sbagliata danneggia tutti, da Viareggio fino a Firenze. Quindi lotteremo per impediverlo. Inoltre, non è colpa mia se avete preso, in passato, decisioni sbagliate e non avete mai voluto sistemare i passaggi a livello. Non potete scaricare i vostri problemi sugli altri. Mi è piaciuto quando lei ha detto che io “ho problemi esistenziali nell'attaccare Montecatini”. Beh , bella battuta, non è così. I problemi li avete voi. E non li volete risolvere. Ci sbatterete il muso.

20/7/2017 - 17:43

AUTORE:
Lettore

2 anni di interruzione di servizio per un tratto così breve??
Suvvia siamo seri
Più che interruzione di servizio,lo chiamerei terrorismo di servizio...
È sicuro che chi non abita a Montecatini, o chi ci dorme e basta, ci sguazza in queste notizie.
Vi do una dritta: se effettivamente si trattasse di due anni, dovete prendervela con chi progetta ed esegue con questi tempi da medioevo (forse anche prima del medioevo) e non con chi chiede un'opera adeguata ai nostri tempi!

20/7/2017 - 15:34

AUTORE:
Luciano

Ma qualcuno è andato a Serravalle per vedere come impatta il raddoppio a raso ? Voi la fate semplice, ma credete che facendo il raddoppio a raso sia tutto rose e fiori? Andate a vedere quante abitazioni ed attività verrebbero demolite nel tratto complessivo da Pistoia a Lucca....per non parlare del raddoppio di tutti i ponti dove il treno transita.E giusto per informazione anche ad Altopascio ci sono problemi per un sottopasso vicino alla stazione ! Infine alla Pieve faranno un bel viadotto con relative rotonde vicino all'ingresso dell'Autostrada! Ci sarà da piangere e parecchio cari automobilisti. Intanto per un mese anche i pendolari prenderanno l'autobus da Montecatini a Pistoia

20/7/2017 - 15:33

AUTORE:
Alberto

Gentile ste, capisco il suo ragionamento che non farebbe una piega se qualcuno sapesse quale sarebbe il progetto a raso, che non è mai stato presentato perché non realizzato, con relativi costi e, il progetto in sopraelevata, anch’esso mai fatto, con relativi costi. Ritengo difficile se non impossibile determinare un costo di un manufatto, qualunque esso sia senza sapere cosa verrà fatto. Lai mi insegna, si fanno auto da €6.000 e auto da €3.000.000. Di quale auto stiamo parlando? Orbene, il sindaco Bellandi ed i consiglieri che iniziarono ad occuparsi del problema raddoppio, fecero una richiesta semplice e concisa a RFI: fate i due progetti, valutate i costi e discutiamone. I progetti non si sono mai visti ed i numeri che son “saltati fuori” Son numeri che non appoggiano su nessun tipo di fondamenti. In realtà: di cosa stiamo parlando? Del sesso degli angeli? Ritenendo di essere una persona pragmatica, sono abituato a fare i conti con l’oste ed in questo caso mancano i conti e pure l’oste. Per quanto desumibile dalle esposizioni di “maisopraelevata” e dai loro “progetti” che non si sa bene da dove scaturiscano non voglio entrare per non innescare una sterile polemica che non darebbe contributo alcuno.. Son felice di sapere che ci son persone che leggono nella testa dei tecnici incaricati da RFI. Mi domando : se ”maisopraelevata” ha già un progetto ed un computo metrico con relativa stima, perché far lavorare i tecnici di RFI, discutiamo su quello una volta che sarà pronto il progetto a raso. Mi creda ste, quando si affrontano problemi di questa importanza per la città, necessita tener conto di tutte le esigenze, cittadini, pendolari. futuri espropriati e quant'altro ma, dobbiamo mettere le priorità e, possiamo farlo solo e se c’è carta che canta. Se fosse facile come si presuppone, per me erroneamente, perché sono trascorsi due anni dalla prima richiesta e perché RFI non ha mai presentato alcunché. Lungi da me l’idea di volerla convincere della bontà della sopraelevata. Io parto da un concetto diverso, per me la priorità è dare alla città l’unità di cui necessita da oltre cento anni, dopo vengono i disagi dei pendolari e il costo dell’opera che vanno attentamente valutati tenendo però di conto l’obbiettivo primario: liberare la città da questo muro.

20/7/2017 - 15:28

AUTORE:
Andrea

E come al solito compare, puntuale come un orologio, il sig. Alberto a fare proselitismo sui "vantaggi" della sopraelevata.

A questo punto mi rivolgerò esclusivamente ai lettori dato che dialogare con il signore in questione non è possibile.

ste ha centrato il problema principale per cui la sopraelevata è, allo stato attuale, irrealizzabile (oltre a decine di altri problemi già presentati dal comitato citato).
Da pendolare, uno stop di 2-3 anni alla circolazione ferroviaria è inaccettabile con motivazioni così poco consistenti, anche perché la sopraelevata non porta alcun reale vantaggio urbanistico rispetto al raso.

Fortunatamente una tale "mostro" urbanistico non vedrà mai la luce per i costi astronomici che si prospettano

20/7/2017 - 13:25

AUTORE:
ste

Sulla base delle informazioni fornite al Sindaco da RFI, la realizzazione di tale sopraelevata implicherebbe la sospensione del servizio ferroviario tra Montecatini Terme-Monsummano e Pescia per due o tre anni e costi addizionali, rispetto al raddoppio a raso, di 20 milioni di Euro per la struttura e di 14 milioni di Euro per gli autoservizi sostitutivi (che nel caso l'interruzione si protragga per tre anni diverrebbero probabilmente 21). Si tratta di una stima ragionevole nel caso che non vengano incontrati inconvenienti di carattere tecnico o legale, dato che dovrebbero essere tolti i binari esistenti, preparato il terreno, portate centinaia di camion di terra (con impatto devastante sul traffico cittadino) per la realizzazione dei terrapieni di salita e di discesa, preparate le fondazioni dei piloni, installati i piloni, posato il viadotto, posati nuovamente i binari, la catenaria e tutta l’infrastruttura di segnalazione e sicurezzahttp://www.maisopraelevata.org/

19/7/2017 - 15:04

AUTORE:
Alberto

Ho letto con soddisfazione quanto fatto dai consiglieri Rosellini e Morini, dicendo a voce sommessa: “era l’ora”! Sono perfettamente d’accordo con cittadino quando dice che tutti i numeri dati, sono numeri del lotto. Come facciamo si faccia a stimare i tempi di realizzazione di un progetto che non c’è è un mistero non glorioso. Se però, RFI riesce in tale opera, direi che +è il caso di farsi dare anche i numeri da giocare al lotto con reciproca soddisfazione, saprei ben compensarli. Il sig. Giacomo è più volte intervenuto sull’argomenti e si accalora nel parlarne perché vede in tale ipotesi un danno a suo carico ma, non vede i danni che la scelleratezza di un raddoppio a raso porterebbe a questa città. Ho più volte risposto a lui che si ostina a sottolineare quanto sarebbero utili i sottopassi che, “NON SIO POSSONO FARE” e che quindi diventano inutili o per meglio non fattibili. Vorrei che lei, sig. Giacomo, portasse altre argomentazioni a favore della sua necessità facendo un pensiero a ciò che accadrebbe alla città di Montecatini. Lei tutte le volte esprime odio verso la nostra città colpevole, a suo dire, di volerle creare dei problemi esistenziali. Non è così e bisognerebbe che prima si informasse su quanto è possibile e non possibile fare. Il Genio Civile ha stabilito che a Pieve ed a Montecatini non si scava, se ne faccia una ragione e cerchi alternative per esternare l’odio verso questa città. Se non si può passare sotto dove si dovrebbe passare. Non solo, guardi che se il raddoppio fosse a raso, al posto delle barriere ci sarebbero dei muri in cemento armato a giusta protezione delle “verghe” e la città da lei tanto odiata sarebbe irrimediabilmente divisa in due per l’eternità. Pensa che i cittadini di Montecatini dopo aver atteso oltre cento anni debbano subire anche questa situazione per darle agio temporaneo nell'utilizzo del treno? So che non si porrà in quest’ottica e quindi non vado oltre, ci diremmo sempre le stesse cose senza costruire niente. Per quanto riguarda il sig. ste. Vorrei solo dire che non vedo perché la soluzione sopraelevata sarebbe inutile e con costi esagerati, forse lei ha fatto due conti, li fornisca anche a noi e faremo un dibattito più sereno. Il raso è la soluzione più logica? E perché mai, lei fa affermazioni e non ce ne spiega i motivi e quindi lascia tutti con il dubbio. Ci dia le motivazioni e vedrà che se sono motivazioni concrete confortate dai fatti a anche chi è a favore della sopraelevata come me, rimetterebbe in dubbio le proprie valutazioni. Senza motivazioni, mi scusi ma rimangono solo chiacchiere che, ovviamente sono più che legittime ma, chiacchiere.
Alberto

19/7/2017 - 12:08

AUTORE:
ste

mi pare ovvio che RTF non ha intenzione giustamente di fare una inutile sopraelevata da i costi esagerati, quindi o si accetta la soluzion e più logica cioe a raso con opere conpensatorie o si rimane in eterno con singolo binario, cosa che avviene anche in alte tratte in italia

19/7/2017 - 11:20

AUTORE:
Cittadino

Caro Giacomo,
Le sembrano credibili 2 3 4 anni di interruzione di servizio per fare poco più di 1km di sopraelevata?
da esasperato pendolare, quale sono, le dico che io non credo a questa previsione come non credo a quella più ottimista del raddoppio a raso.
Le dico anche un'altra cosa: se in tutti questi anni non sono ancora riusciti a portare un progetto, cosa le fa credere che siano riusciti, senza progetto, a calcolare i tempi di interruzione?

19/7/2017 - 10:06

AUTORE:
Giacomo

Faremo il possibile per bloccare la vostra ipotesi in sopraelevata e per favorire il progetto a raso. Non dovete averla vinta. Non permetteremo che il traffico ferroviario venga bloccato per 2,3,4 anni solo per fare i vostri comodi. Montecatini ha fatto scelte sbagliate, non volendo mai sistemare il problema dei passaggi a livello, delle case vicine alla ferrovia, della viabilità e ora si vorrebbe scaricare tutto sui pendolari, bloccando la linea per 3-4 anni , in nome di una presunta divisione della città, che sarebbe causata dalla ferrovia, che comunque non esisterebbe se si facesse il raddoppio a raso e si facessero i sottopassaggi, in quanto questi permetterebbero di andare da una parte all’altra della città senza problemi. Se non volete il raso, piuttosto è meglio lasciare tutto così.