“Un piano straordinario per l'abbattimento delle liste d'attesa in ambito chirurgico, che vede oltre quindici sedute operatorie in più ogni settimana sul nostro territorio provinciale. Su questo punto il lavoro al San Jacopo di Pistoia è partito, siamo operativi e nei prossimi mesi vedremo risultati concreti. Metteremo lo stesso impegno sulle liste relative ad altre specialistiche”. 
 
Sono le parole del consigliere regionale del Pd Marco Niccolai che nei giorni scorsi è tornato a fare visita all'ospedale San Jacopo di Pistoia e al Cosma e Damiano di Pescia, dopo vari incontri che si erano svolti ad agosto scorso. Un modo per incontrare medici, infermieri e operatori dei due presidi ospedalieri, capire le problematiche da risolvere e le azioni più urgenti da mettere in campo.

E se al San Jacopo di combatte con le liste d'attesa, novità positive arrivano dal presidio di Pescia, in particolare dal reparto di oculistica, eccellenza storica dell'ospedale pesciatino.
 
“Insieme a Riccardo Franchi, presidente della società della salute della Valdinievole, ho incontrato il nuovo direttore della struttura, il dottor Mincione, che mi ha mostrato dati che indicano una crescita delle performance del reparto di oculistica rispetto ad alcune prestazioni specialistiche, che stanno ponendo questo reparto ad altissimi livelli nella nostra area vasta. Oculistica è una specialità che nel tempo ha sempre contraddistinto l'ospedale di Pescia: tre anni fa molte nubi si erano addensate sul suo futuro e, per questo, la Regione e l'Asl erano intervenute con varie azioni. L'incontro con il dottor Mincione mi ha fatto comprendere che questo obiettivo è stato raggiunto”.
 
Risultati concreti sono stati raggiunti anche sul Cup, con ben cinque associazioni di volontariato operative nella provincia per la prenotazione delle visite specialistiche, con l'obiettivo di aumentarne il numero.
 
“Continua questo percorso di ascolto: stare con i medici, gli infermieri e il personale sanitario è fondamentale per capire le problematiche che ci sono nei nostri ospedali e trovare la strada giusta per risolverle. Dal confronto con gli operatori sono venuti nuovi spunti di lavoro. Ci ritornerò prossimamente”.