Comunicato stampa a cura dell'avvocato Mandara: "Il Sindaco di Pescia sta continuando nella sua opera di distorsione e mistificazione della realtà. Vorrebbe infatti attribuire alle minoranze colpe che sono esclusivamente a lui medesimo attribuibili.

La regola che impone il deposito di un nuovo regolamento almeno 30 prima della sua votazione non è prevista solo nell'interesse delle minoranza ma della cittadinanza tutta, che ha il sacrosanto diritto di conoscere per farsi un'opinione e dire la sua. Giurlani sta continuando nel suo sport preferito, ovvero quello di girare la frittata, visto il suo conclamato imbarazzo di fronte alla cittadinanza tutta, dal momento che per sua esclusiva colpa non può approvare il regolamento sulla definizione agevolata delle controversie tributarie.

Perché non spiega il motivo per il quale lui e la sua maggioranza disprezzano continuamente le regole, gestendo il consiglio come il salotto di casa loro? Il Sindaco tenga bene a mente che il rispetto delle regole è necessario in uno stato di diritto, a garanzia di distorsioni e abusi. Inoltre non ci venga a raccontare che avrebbe apprezzato un gesto distensivo da parte della minoranza. Intanto perché non lo ha mai cercato (e lo avrebbe benissimo potuto fare nel consiglio dello scandalo), anzi ha tentato in ogni modo con atteggiamento prevaricatore di annientarne le prerogative e i diritti. Perché, per esempio il regolamento in questione, come quella sulla TARI, sono depositati e comunicati ai consiglieri solo 4 giorni prima del consiglio?

Perché nelle competenti commissioni ci si trova a discutere di affari senza neppure avere il testo di ciò di cui si sta parlando? Se vuole collaborazione, intanto inizi ad essere rispettoso delle Istituzioni e delle regole, precondizione essenziale per poter discutere del merito delle questioni. Diversamente prenda atto che non ci potrà essere condivisione su nulla."

Avv. Giancarlo Mandara