È partita lunedì 20 maggio la settimana di prevenzione e informazione sulle sostanze stupefacenti presso l’Istituto Sismondi-Pacinotti. In via di sperimentazione, sono state coinvolte quattro classi prime che incontreranno tutte le mattine dalle 11 alle 13 diversi esperti della tematica: docenti dell’Università di Pisa (Silvio Chericoni), le forze dell’ordine del territorio, lo scrittore Riccardo Lestini, un giudice del Tribunale dei minori di Roma (Giacomo Ebner) e gli operatori e la psicologa del Serd di zona.

L’idea nasce da una vera urgenza: la droga è un problema sociale da secoli, e troppo spesso il problema non viene affrontato nella maniera giusta.  Ecco allora che alcuni docenti dell’Istituto pesciatino hanno bussato incessantemente alle porte dei più grandi esperti di questa tematica, cercando di far finalmente crollare il muro del silenzio.

L’intento è quello di unire tutte le forze, i diversi istituti presenti nel territorio, il Serd, il Comune che ha patrocinato tutta la settimana e le stesse forze dell’ordine quali carabinieri e polizia per creare ponti di conoscenza e collaborazione. 

“Servono ponti tra i servizi per arginare il problema - afferma la referente della commissione di educazione alla salute Eva Creati - occorrono vere e durature sinergie tra gli enti, protocolli di intesa sui quali poter condividere strategie e metodi educativi efficaci”.

La settimana si concluderà al Palagio venerdì alle ore 16 con un incontro dal titolo “Droghe: parole, pensieri e azioni” con relatori d’eccezione come il magistrato del Tribunale dei minori di Roma Giacomo Ebner e il docente, scrittore e regista Riccardo Lestini (“Il piccolo principe è morto“ ed. Foglio di via, 2019).

“Si parlerà al fine di educare e informare nella maniera giusta: i nostri adolescenti hanno bisogno di esempi positivi, di autorevolezza, di tornare a vedere il bello che risiede in ciascuno, di provare a fidarsi del mondo adulto e di potersi confrontare - urtare nella giusta misura. Questo è il nostro vero obiettivo: siamo docenti che hanno scelto di lavorare in questa scuola con profondo rispetto dei nostri alunni, delle loro identità e delle loro diversità” commenta la prof.ssa Creati, che tutto l’istituto ringrazia.