"Riduzione della tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e del canone per l’occupazione del suolo pubblico: è indispensabile alleggerire le imprese dai sempre più pesanti oneri fiscali e sostenere il loro sviluppo se vogliamo che tornino competitive.
 
Questa, in breve, la posizione di Confcommercio che nei giorni scorsi ha incontrato l’Assessore al bilancio del Comune di Pistoia, Margherita Semplici, per proporre introduzioni e correttivi ai Regolamenti comunale in vista della prossima approvazione del Bilancio per l’anno 2020.
 
“È questo il momento di parlare di Tari e di tutte quelle imposte che incidono in modo sempre più determinante sulle economie delle imprese dei nostri settori – afferma Confcommercio nella propria nota.
 
Ci facciamo quindi portavoce delle aziende pistoiesi del commercio, del turismo e dei servizi che nel 2019 hanno subito un aumento medio del 15% della tariffa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e che si trovano non soltanto a dover fare i conti con costi in crescita, ma anche con un servizio non sempre all’altezza delle esigenze del territorio.
 
Pur consapevoli delle incongruenze previste dalla Legge che impone la copertura del 100% ma che non indentifica una connessione fra tariffa e quantità di rifiuti conferiti, riteniamo essenziale che l’Amministrazione ottimizzi i meccanismi che consentano di mitigare tali contraddizioni.
 
Serve un approccio diverso per sostenere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale locale, soprattutto per quanto riguarda i settori maggiormente colpiti dalla Tari e, allo stesso tempo, le categorie e le aree attualmente in difficoltà.
 
L’Assessore Semplici ha confermato la riduzione del 50,5% per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, già in vigore ma anche quelle dedicate ai Giovani Imprenditori, alle Start Up innovative e alle zone collinari e montane.
 
Oltre a questo abbiamo chiesto di uniformare la tariffa fra i soggetti che - anche se con forme giuridiche diverse – si rivolgono alla stessa platea di consumatori. Ci riferiamo in particolare al settore della ristorazione che deve fare i conti con agriturismi e circoli che, pur svolgendo di fatto la stessa attività su una parte della superficie a loro disposizione, si trovano a pagare tariffe notevolmente ridotte per lo smaltimento dei rifiuti.
Tale situazione non solo genera forme di concorrenza sleale ma penalizza le imprese della somministrazione che sono forse fra le poche che ancora oggi continuano a investire, rinnovarsi e creare occupazione sul territorio.
 
Fra le richieste avanzate, il ripristino di un preavviso alle imprese che non facendo correttamente la raccolta differenziata rischiano di non rientrare nei parametri delle agevolazioni Tari, ma anche l’istituzione di agevolazioni per le aziende che conferiscono ad Alia cartone in grandi quantitativi e, soprattutto, l’attivazione di una riduzione per librerie ed edicole che stanno oggi vivendo un momento di grave difficoltà.
 
Abbiamo inoltre avanzato alcune proposte relative al canone di occupazione del suolo pubblico, al fine di ottimizzare la gestione dell’imposta.
 
Ci aspettiamo che la Giunta e Consiglio comunale prendano in considerazione le richieste più volte portate all’attenzione negli anni che in questo particolare momento hanno bisogno di trovare un accoglimento”.