Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.
E' stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto la scuderia Motor Zone Asd assoluta protagonista nel 2° Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini.
Titolo tricolore per Cristina Mariani (Montecatini Marathon) che si aggiudica la gara assoluta della campestre ai campionati italiani Uisp di Ferrara.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
INTERVENTO
VALDINIEVOLE - Il Vescovo di Pistoia Bianchi esorta ad una seria riflessione in conseguenza dell’elevato numero di aperture domenicali dei negozi. E’ giusto non sottrarsi all’invito. La Chiesa è rimasta una voce quasi unica a richiamare i valori delle relazioni umane e familiari, della solidarietà e dell’amicizia, del bene comune. Tutto pare sommerso dai disvalori dell’individualismo esasperato e dall’interesse personale. Lo stesso mercato che pure è l’unica forma economica capace di creare ricchezza, il che non vuol dire che essa sia equamente divisa, non può essere ritenuto un valore assoluto.
E’ positivo che si apra un approfondito dibattito sulle aperture e sugli orari dei negozi, sulle festività e relative deroghe, sul lavoro dei dipendenti. La discussione non può prescindere da valutazioni oggettive. La recessione economica ha da tempo comportato un drastico ridimensionamento dei redditi delle famiglie, ma anche delle imprese. La discesa dei consumi è stata consistente anche su beni non superflui. I più bassi redditi sono ancora più erosi dal fisco nazionale, regionale e locale e da oneri finanziari e bancari. L’effetto psicologico dello crisi riduce la propensione al consumo anche nei ceti meno toccati dalla stessa. La corsa al consumismo è finita perché imposta dalle cose.
La grande e media distribuzione in Toscana e nella nostra provincia è cresciuta in modo tale da saturare sé stessa. Presso grandi infrastrutture sono nati outlet che hanno drenato la capacità di consumo dalle città e dai paesi. Insomma, siamo di fronte ad un’articolazione organizzativa della distribuzione delle merci profondamente cambiata e non più a misura d’uomo. Tanto è vero che per tanti giovani “I Gigli” rappresentano un centro di aggregazione. Confesercenti da sempre sostiene modelli di vita e di consumi regolati. Il nostro slogan storico è “se vive il commercio di vicinato vive la città”, comprendendo nel commercio anche i mercati all’aperto. Siamo stati inascoltati.
Confesercenti si batte da protagonista, anche in questi giorni, per ridurre le domeniche in cui sia possibile l’apertura del commercio. Riteniamo giusto prevedere circa 20 aperture domenicali e festive all’anno, compreso quelle del mese di dicembre, sapendo bene che i mesi commercialmente non sono tutti uguali. E’ davvero assurdo incontrare forti resistenze proprio da alcuni amministratori, per i quali il “mercato selvaggio” rappresenta la ricetta contro la crisi, quando ne è il maggior responsabile. E’, altresì, indice di esasperato municipalismo, mettersi di traverso rispetto alla ricerca di una programmazione delle aperture in un ambito di area, allo scopo di costruire regole uniformi al fine di una leale concorrenza.
In questo contesto, i centri storici devono avere un’articolazione delle aperture più ampia, in modo limitato e concertato, per la ragione fondamentale di facilitare il ritorno ad essere punto di aggregazione sociale e di sicurezza, oltre ad operare per considerare nuovamente la città generatrice di reddito, dunque, d’imprese, di occupazione e di relazioni. Centri storici e località turistiche, quindi aree delimitate, sono da considerare una peculiarità da salvaguardare, anche per recuperare valori fondamentali. In ultimo, i diritti dei dipendenti, che per le PMI sono una risorsa essenziale, certamente devono essere riconosciuti, insieme al non facile impegno di assicurare loro lavoro. Non è utile, perciò, introdurre elementi di scontro, quanto proseguire un confronto approfondito e sereno che non si limiti agli orari ed alle aperture, ma affronti i temi laceranti e non privi di nuove potenzialità di riflessione aperti dalla crisi che attraversiamo.
Riccardo Bruzzani
direttore di Confesercenti