I ragazzi incontrano l'Unità d'Italia con "Scenari del XX Secolo", il percorso delle scuole superiori - organizzato dall'assessorato all'istruzione della Provincia di Pistoia e dall'Istituto Storico della Resistenza provinciale - di approfondimento (con studio e incontri) sulla storia del secolo scorso, dedicata in questo anno scolastico ai 150 anni dell'Unità d'Italia.

Lo scopo di "Scenari", questo anno più che mai, è umanizzare la storia e i suoi protagonisti, partendo dai libri per arrivare ai volti e alle idee e dare così ai ragazzi strumenti in più per costruire la loro personalità e il loro essere cittadino. Un incontro importante in cui i giovani incrociano percorso scolastico e di ricerca e incontro con studiosi.

Il prossimo incontro è per giovedì 10 marzo alle ore 11 presso il Teatro Pacini di Pescia  con il prof. Cosimo Ceccuti dedicato alle scuole della Valdinievole, con oltre 450 studenti delle Scuole Marchi, Lorenzini e Sismondi/Pacinotti. Per le Scuole di Pistoia aderenti a Scenari si era svolto già un incontro a dicembre al teatro Manzoni con il prof. Giorgio Petracchi.

In particolare l'intervento del prof. Ceccuti avrà come argomento il Risorgimento dal 1820 al 1870, con particolare riferimento alla Toscana. Questo incontro sarà intervallato da brani di musica d'epoca.

Il professor Cosimo Ceccuti è professore ordinario di Storia contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri di Firenze. Su invito di Giovanni Spadolini, primo titolare di cattedra di Storia contemporanea, ha intrapreso l'attività universitaria  conclusasi con la vittoria al concorso di professore ordinario di Storia contemporanea nel 1980. Numerose sono le sue opere orientate verso la storia politica e culturale italiana ed europea dell'Ottocento e del Novecento, con attenzione particolare alla realtà di Firenze e della Toscana. È coordinatore culturale e presidente della Fondazione Spadolini, nonché direttore della rivista "Nuova Antologia". Dirige varie collane e coordina l'attività del Centro di studi sulla civiltà toscana tra Ottocento e Novecento. È membro del Consiglio di presidenza dell'Istituto di storia del Risorgimento, del Consiglio della società toscana per la storia del Risorgimento, della Fondazione Collodi, della Deputazione di storia Patria per la Toscana e della Fondazione Alinari. È stato insignito motu proprio dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi del titolo di Grande Ufficiale al merito della Repubblica.