Buongiorno e bentornati cari lettori. Ho da sempre pensato che le librerie, esattamente come le biblioteche, fossero dei luoghi magici, capaci di trasformare i nostri malumori, i nostri pensieri negativi, in pochissimi istanti.

“La libreria magica di Poppy” ci conduce in una storia che fa sognare, ambientata in una libreria molto particolare:  cambia umore  come gli esseri umani, comunica con le persone ed ospita lettori di epoche diverse  attraverso una porta che permette di viaggiare nel tempo.

Il racconto è ambientato nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, a Sutton (NY) e la protagonista è Poppy, un’adolescente che gestisce con la sua famiglia  una delle tante librerie magiche, la: “Rhyme e Reason. Il compito arduo delle librerie magiche è quello di difendere la luce dall’oscurità, seguendo regole ferree dettate dal sommo consiglio dei librai. La regola fondamentale è non usare mai la magia per fini personali.

Poppy ama la libreria e ci trascorre molto tempo, si sente compresa dalla libreria, a dispetto di quello che accade a scuola, dove non viene apprezzata per le sue qualità.

Inizia a calare il buio nella sezione ragazzi e accadano cose inspiegabili. Poppy capisce subito che c’è qualcosa di strano. Suo fratello maggiore Al, infatti, ha usato la magia per riportare indietro il suo migliore amico Carl, morto in guerra.

Ma c’è un segreto ancora più grande che la giovane adolescente dovrà affrontare…

Un libro scorrevole, di forte impatto emotivo, dove l’eterna lotta tra il bene e il male porta il lettore a riflettere. Un testo commovente, di formazione, in cui la guerra fa da sottofondo alla storia. L’autrice, Mindy Thompson - all’esordio con questo testo - sorprende per la capacità di affrontare temi difficili come la perdita e il dolore.

Età di lettura: da 7 anni.

Vi ricordo l’appuntamento di martedì prossimo con le recensioni di Valentina.

di Ilaria Cecchi