L’annata podistica comincia a entrare nel vivo e la Silvano Fedi non si fa certo trovare impreparata.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con la guardia/ala Micheal Anumba.
Fabo Herons Montecatini comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l'atleta Dimitri Klyuchnyk.
La Boxe Giuliano domenica 16 febbraio schiera in campo due giovanissimi atleti impegnati per la loro prima volta per lo sparring io nella categoria canguro e allievo.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che l’ala/pivot Karlis Silins è stato convocato dalla Lettonia per prendere parte agli ultimi due incontri validi per le qualificazioni a Euro 2025 che si disputerà, tra il 27 agosto e il 15 settembre prossimi, tra Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia.
Grandissimo successo di pubblico per le premiazioni delle società sportive e degli atleti di Monsummano che, nell'anno passato, si sono distinti per i loro risultati.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, a seguito dell’infortunio alla spalla rimediato all’inizio del terzo quarto del match contro la Givova Scafati, Semaj Christon al termine dell’incontro si è immediatamente sottoposto ad accertamenti strumentali.
Straordinario successo del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo Asd ai campionati toscani taekwondo Forme 2025.
Una scrittrice poliedrica, protagonista nella Pistoia del ‘900.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Venerdì 12 maggio a Pistoia, presso il circolo Arci Garibaldi – corso Gramsci, 52 continua il ciclo “I venerdì del cinema palestinese” promosso dal Comitato pistoiese per la Palestina in collaborazione con il circolo Arci Garibaldi.
Prima della proiezione del film "Letter to a friend" di Emily Jacir 2019 –43’ è organizzata un’apericena italo-palestinese (ore 20, 12€–5€ per studenti e disoccupati) il cui ricavato sarà devoluto all’asilo di Beit Reema in Cisgiordania.
Il film
A Betlemme, in Palestina l’intervento edilizio e militare dello stato di Israele è stato particolarmente duro e ha sconvolto la geografia e l’economia della città, così come la vita dei suoi abitanti, limitati nella libertà e calpestati nei loro diritti fondamentali. Realizzando questo video, narrato in prima persona, Jacir ha lanciato un appello al gruppo di ricerca londinese Forensic Architecture, chiedendo loro di condurre un’indagine per ricostruire la storia della strada in cui si trova la casa che da oltre un secolo appartiene alla sua famiglia, prima che i soldati israeliani possano requisirla. Grazie all’uso di materiale fotografico e mappe dell’area urbana interessata che ne rivelano i cambiamenti nel tempo, Jacirmostra uno spaccato della sua esistenza quotidiana e di quella dei suoi concittadini impegnati ogni giorno in una lotta per la sopravvivenza, tra lanci di granate lacrimogene e scene di rivolta, circondati da edifici abbandonati, muri di cemento e filo spinato.
Emily Jacir (Betlemme 1972, vive e lavora tra Roma e Ramallah). È stata coinvolta in progetti educativi in Palestina dal 2000 creando spazi alternativi internazionali di produzione. Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per un artista under 40 della 52ma Biennale di Venezia. Tra le sue personali più recenti si ricordano quelle del Irish Museum of ModernArt, Dublino (2016-17); Whitechapel Gallery, Londra (2015); Darat il Funun, Amman (2014-2015).