Il Partito dei Carc presenta la sua prossima iniziativa, in programma mercoledì 6 dicembre alle 17,30 al circolo Garibaldi di Pistoia.

"La pubblicazione da parte della casa editrice Edizioni rapporti sociali del secondo volume di “Consigli di fabbrica degli anni ‘70” ci proietta nel futuro, in quelli che a partire da oggi sono i compiti dei lavoratori e del resto delle masse popolari per avanzare nella costruzione del nuovo potere che soppianterà il vecchio fino a sostituirlo.
  
Parleremo di come siamo arrivati all'Autunno caldo: del ruolo positivo assunto dal movimento studentesco nello spingere i lavoratori delle grandi fabbriche ad organizzarsi nella loro azienda e legarsi al territorio; della saldatura che andò costituendosi tra la classe operaia e il movimento studentesco; dei grandi avvenimenti politici dell’epoca; del ricco dibattito nel movimento comunista internazionale sulla deriva revisionista del Partito Comunista Italiano e di quello sovietico.
  
Partiremo dell’esperienza degli anni ‘70 per entrare nel merito di quello che possono e devono fare oggi i delegati e gli operai combattivi per mettere un freno agli effetti peggiori della crisi e di quello che devono fare i comunisti per contrastare nei lavoratori la sfiducia che “cambiare il mondo è possibile”.
  
Alla discussione prenderanno parte:
Cristian Boeri, segretario della sezione Pistoia del Partito dei Carc; 
Simone Casella, lavoratore licenziato per la sua militanza politica e sindacale;
Lorenzo Mazzoni, operaio comunista della piana fiorentina.
  
A seguire faremo un brindisi della riscossa “verso l’ora X” per continuare a sostenere la vertenza dei lavoratori ex-Gkn in lotta per impedire la perdita di 200 posti di lavoro e per difendere la dignità di un territorio colpito dalla devastazione ambientale.
  
Nell’ambito dell’iniziativa raccoglieremo sottoscrizioni e contributi economici per sostenere le spese processuali del compagno Lino Parra, denunciato ingiustamente per aver difeso i lavoratori della ex Fiat di Atessa, oggi Fca, in occasione di un volantinaggio fatto di fronte allo stabilimento per ribadire il diritto alla sicurezza e alla dignità sul lavoro".