Martedì 19 dicembre, nell'aula magna del Seminario vescovile si è tenuta la cerimonia di premiazione del II concorso nazionale di teologia intitolato a mons. Giordano Frosini.

Il comitato 'Don Frosini', costituito da componenti della Fuci di Pistoia che don Frosini guidò negli anni Ottanta e presieduto da Andrea Amadori, ha ideato nel 2019 un concorso a lui dedicato, a cadenza biennale, rivolto agli studenti di teologia di tutte le facoltà sul territorio nazionale. Il premio, sostenuto anche dalla Fondazione Caript, consiste nella pubblicazione del lavoro di tesi che maggiormente abbia contribuito ad aggiornare il sapere teologico e sia stato capace di far dialogare la teologia con i diversi ambiti della cultura contemporanea.

La diocesi e la città di Pistoia sono così diventati per la seconda volta il centro dell’attualizzazione teologica in Italia e la presenza dei professori Giuseppe Lorizio e Basilio Petrà ha sottolineato l’importanza del progetto e lo stimolo che l’iniziativa imprime. Si ricorda che Lorizio, docente emerito della Pontificia Università Lateranense, è stato recentemente insignito di nomine prestigiose quali l’ingresso nella Pontificia Accademia di teologia, la carica di assistente nazionale Meic e la direzione dell’ufficio cultura del vicariato di Roma, mentre Petrà è stato presidente dell’Atism, Associazione dei teologi moralisti italiani, e direttore della rivista della Facoltà teologica dell’Italia centrale di cui è stato anche preside.

La partecipazione attiva di Lorizio e Petrà anche in qualità di membri della Commissione valutatrice delle tesi garantisce la qualità dei lavori e testimonia l’attenzione che il mondo accademico rivolge al concorso ‘Mons. Frosini’.

Dopo il dialogo tra presidente Amadori e i due teologi sullo stato della fede e della teologia contemporanea nella modalità dell’alta, ma fruibile divulgazione, in perfetto stile-Frosini, la parola è passata a Rocco Salemme, il giovane premiato, che ha illustrato il suo lavoro particolarmente ponderoso dal titolo “De Fide” dedicato a seguire lo sviluppo del concetto di “fede” dai tempi antichi fino ai nostri giorni.

Una copia della tesi è stata data in omaggio a tutti i partecipanti.