Centocinque assunzioni sul territorio provinciale con il progetto "Welfare to work". Il progetto è consistito nell'agevolare le assunzioni nelle imprese delle figure più deboli sul mercato del lavoro, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto, disciplinati da un bando regionale attivo dal dicembre 2010 ed arrivato ad esaurimento risorse alla fine del maggio scorso.

Al momento dell'esaurimento dei fondi sono state effettuate 743 assunzioni in tutta la Regione. Le assunzioni sul territorio provinciale pistoiese sono state 105 (seconda Provincia come risultato dopo Arezzo), di cui 46 riferite al Centro Impiego di Pistoia, 49 al Centro Impiego di Monsummano e 10 al Centro Impiego di Pescia. Il Centro Impiego di Monsummano è il 5° in Toscana per numero di assunzioni effettuate. Il numero di aziende localizzate nel territorio della provincia che hanno effettuato assunzioni è di 75.

Le assunzioni incentivate con il progetto Welfare to Work a livello provinciale si sono concentrate sui contratti a tempo indeterminato per l'80% e per oltre la metà nella fascia femminile. Le assunzioni hanno riguardato prevalentemente (81%) le piccolissime imprese (da 0 a 15 addetti) e la fascia di età da 31 a 41 anni (31,4%), anche se bisogna sottolineare che gli assunti nella fascia molto problematica degli over 45 rappresentano oltre un quarto del totale (26,7%).Nel periodo di attività del bando regionale la Provincia di Pistoia ha organizzato le professionalità esistenti nelle strutture dei Centri per l'Impiego per offrire alle imprese interessate, in relazione all'opportunità offerta dal sostegno di Welfare to Work, i servizi di individuazione di lavoratori da assumere tramite incontro domanda/offerta di lavoro ed ha svolto una adeguata campagna informativa rivolta sia alle imprese e i loro consulenti che ai lavoratori espulsi dai processi produttivi o a rischio di disoccupazione. Le assunzioni incentivate dal bando hanno riguardato categorie svantaggiate: disoccupati o inoccupati iscritti ai Centri per l'Impiego, non percettori di ammortizzatori sociali, o lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in legislazione in deroga, donne, giovani diplomati (non più di 30 anni), giovani laureati (non più di 35 anni), soggetti con un reddito ISEE non superiore ai 17.000 euro, persone di oltre 45 anni.Il contributo erogato alle imprese è stato di 6.000 euro lordi per assunzioni a tempo indeterminato, 2.000 euro lordi per tempo determinato. I fondi provengono da Unione Europea, Ministero Lavoro e Regione Toscana.

"In un momento di grave crisi come questo - dice l'assessore provinciale al lavoro Roberto Fabio Cappellini - siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato che ci inquadra come secondo miglior risultato in Toscana.  Questo risultato conferma l'indispensabile ruolo propulsivo e di raccordo dei centri impiego per il territorio di riferimento. I Centri per l'impiego infatti, in questa come in tante occasioni del loro lavoro quotidiano, costruiscono quel ponte di contatto tra unità produttive e profili professionali richiesti, seguendo l'iter e la selezione dei candidati da proporre all'impresa. Vorrei sottolineare che proprio lungo il 2011, come assessorato al lavoro, abbiamo organizzato e stiamo svolgendo un profondo percorso di ascolto e valorizzazione di queste strutture e dei loro operatori, che analizzi sia le criticità che i punti di forza del servizio, in rapporto a cittadini, agenzie formative e imprese. Questo per costruire, con gli operatori stessi che vivono sul campo ogni giorno i problemi di questa crisi, venendo a contatto anche con storie molto difficili, nuove soluzioni che rendano i servizi all'utenza ancora più efficaci, soprattutto rispetto alle mutate dinamiche del mercato del lavoro".