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Presso la palestra My Club di Pieve a Nievole il Judo Valdinievole Montecatini  riprende la preparazione dopo la pausa estiva.

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PODISMO

Il podismo non va in vacanza ed a Ferragosto era in programma la classica “Scarpinata del Fattucchio” in quel di Pian degli Ontani (PT). SILVANO FEDI immancabilmente protagonista con successo nella graduatoria di società ed ottimi piazzamenti.

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RALLY

Andato in archivio anche il secondo dei tre appuntamenti, il Campionato provinciale Pistoia – “Memorial Roberto Misseri”, promosso da Aci Pistoia, ha visto diverse dinamiche della classifica muoversi, facendo immaginare un finale di stagione, quello del “Città di Pistoia” di inizio ottobre, quanto mai incandescente.

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Domenica 11 agosto presso il Bagno Stella Sud di Torre del Lago Puccini (Lucca) sono stati assegnati i titoli regionali Toscana di Beach Bocce, la specialità boccistica che si gioca sulla sabbia.

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Ad annunciarlo è il presidente della Fondazione nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo del mese di agosto 2024

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

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VALDINIEVOLE
La fotografia del sistema scolastico del territorio

12/7/2012 - 16:06

Ecco anche quest’anno la fotografia puntuale del sistema scolastico provinciale, scattata attraverso la rielaborazione dell’anagrafe degli studenti e l’anagrafe degli edifici, con l’analisi degli indicatori relativi alla mobilità degli alunni, alla dispersione scolastica, all’orientamento e al diritto/dovere di studio.
 
E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Nardi della Provincia di Pistoia, il nuovo “Rapporto sulla scuola Pistoiese”, relativo all’a.s. 2010/11, alla presenza dell’Assessore all’Istruzione e Formazione della Provincia di Pistoia, Paolo Magnanensi, il Dirigente Pubblica Istruzione e Università della Provincia di Pistoia, Manuela Nunziati, i Presidenti delle Conferenze zonali dell’Istruzione dell’Area Pistoiese, Elena Becheri, e dell’Area della Valdinievole, Pier Luigi Galligani.
 
Frutto di un accurato lavoro di analisi statistica e di rielaborazione dell’anagrafe degli studenti, la banca dati implementata e gestita dall’Osservatorio Scolastico Provinciale, il Rapporto rappresenta uno strumento di fondamentale importanza, per i singoli Istituti, i Comuni e la Provincia, al fine di elaborare politiche e percorsi comuni nel campo dell’istruzione, dell’educazione e della formazione professionale.
La storicità e la completezza della banca dati provinciale, infatti, costantemente arricchita e migliorata, consente oggi la pubblicazione di una grande quantità di report, che delineano il quadro del sistema scuola nel suo complesso e sono un utile supporto per gli enti che se ne occupano.
 
Insieme ai dati sull’anagrafe degli studenti, nel volume sono riportati anche quelli relativi all’anagrafe degli edifici delle scuole statali provinciali, con riferimento alle scuole del primo ciclo, di pertinenza dei Comuni, e del secondo ciclo, di pertinenza della Provincia.
 
La lettura dei dati del Rapporto può esser fatta, con conclusioni e peculiarità diverse, sia per ciascuno dei Comuni che per ciascuna delle istituzioni scolastiche autonome, in funzione del valore dell’indicatore preso in considerazione e del confronto con il resto delle istituzioni e con i valori medi provinciali.
Il Rapporto sulla Scuola Pistoiese a.s. 2010/11 sarà pubblicato sul sito della Provincia, nella apposita Sezione dedicata all’Osservatorio Scolastico Provinciale.


I Dati del Rapporto sulla Scuola Pistoiese a.s. 2011/12
 
 
Le elaborazioni dati del Rapporto si riferiscono all’ a.s. 2010/11 e delineano un’ organizzazione della scuola del primo ciclo suddivisa in Direzioni didattiche o Circoli (8 su 29 Istituzioni scolastiche del primo ciclo), Scuole medie autonome (5 su 29) e Istituti comprensivi (16 su 29).
 
In questo contesto vale la pena sottolineare il lavoro svolto dall’Amministrazione Provinciale,  in collaborazione con le Conferenze Zonali all’Istruzione, per la riorganizzazione della rete scolastica a.s. 2012/13 (alla luce della  legge n. 111/2011, che ha previsto l’aggregazione in Istituti Comprensivi delle scuole dell’ infanzia, primarie e secondarie  di  I  grado).
Ad oggi, il “Piano Annuale  provinciale  di organizzazione della  rete  scolastica e del dimensionamento  delle  istituzioni  scolastiche  autonome” a.s. 2012/13 ,  approvato   con   deliberazione  del  Consiglio  Provinciale   n.  347  del   30/11/2011, ha disposto l’istituzione di 8 nuovi istituti comprensivi, nei  comuni  di Montecatini Terme, Pescia  e  Uzzano, Pistoia e Quarrata, generando così  comprensivi in tutto il territorio provinciale.
 
Dall’ analisi della banca dati emerge che il numero medio di alunni per istituzione scolastica rispecchia fedelmente quello regionale: una media di 20,11 alunni nelle classi della  scuola  primaria, che sale a 21,94 nelle classi della scuola media di I grado e si attesta su una media di 21,66 per la  scuola secondaria di II grado, con l’ unica eccezione della scuola dell’infanzia, dove la media è di 26,84  alunni per sezione.  
La scuola paritaria non statale è presente in modo rilevante nell’infanzia, dove raccoglie un terzo degli alunni, ovvero il 28,92%.
Si tratta di una percentuale che viene  raggiunta grazie alle 12 scuole dell’infanzia del Comune di  Pistoia, che accolgono ben 912 alunni (dato a.s. 2010/2011), sommate alle 23  scuole dell’infanzia private paritarie, che accolgono 1264 alunni (a.s.  2010/2011).
 
Un indicatore di fondamentale importanza è quello relativo alla mobilità degli alunni tra i diversi comuni, che influisce sulla programmazione del­la rete scolastica, competenza questa trasferita agli Enti  Locali.
Un’alta mobilità, sia in entrata che in uscita, infatti, ha un forte impatto sul sistema scolastico e coinvolge tutta una serie di servizi accessori all’insegnamento, quali trasporti, mense ed edilizia scolastica, con i relativi costi diretti e indiretti. In un contesto dove i piccoli comuni spesso non hanno alcuna scuola di un ciclo all’interno del proprio territorio, a causa del numero esiguo, e i grandi centri, invece, conservano una forte capacità attrattiva, per  la  presenza  di istituti secondari di II grado, maggiore  frequenza dei  trasporti pubblici o maggior facilità degli spostamenti quotidiani dei familiari per lavoro, diventa impossibile elaborare un parametro oggettivo e generale capace di segnalare un eccesso di mobilità degli alunni in entrata o in uscita.
Per consentire, comunque, una lettura utile dei dati, l’Osservatorio Provinciale ha fissato dei parametri utili per l’attivazione della soglia di attenzione, sia per la mobilità in uscita che in entrata, in un valore  superiore al 20% degli alunni residenti per comune (conseguentemente, per gli studenti residenti e frequentanti la scuola del comune il valore è pari o superiore all’ 80%). 
 
In base a tali parametri, nella scuola dell’infanzia risultano 3 i comuni con una mobilità in uscita superiore al 20% degli alunni residenti compresi in quella fascia di età: Marliana, Chiesina Uzzanese e Ponte  Buggianese. Positivo rispetto allo scorso anno il dato di Sambuca Pistoiese, dove la percentuale di residenti che frequentano  la  scuola  nel territorio comunale è del  95,24%.  Allo stesso tempo, i comuni che  hanno tra gli iscritti alle scuole dell’infanzia  del proprio territorio più del 20% di alunni provenienti da altri comuni sono: Chiesina Uzzanese, Cutigliano e Sambuca   Pistoiese.
Una situazione analoga si presenta per la scuola Primaria (anche in questo caso, è l’età degli alunni a facilitare una maggiore permanenza sul territorio): da segnalare Marliana, con  una  percentuale  del 61,32%, e Uzzano, con  il   75,64%.
Nella scuola secondaria di primo grado, 3 comuni su 22, Abetone, Marliana e Piteglio, non hanno scuole statali di questo grado, con la conseguenza di forti concentrazioni di alunni in entrata nei comuni limitrofi.
Sotto  la  soglia dell’ 80% (alunni che frequentano la scuola nel comune in cui risiedono) figurano anche il  comune  di  Buggiano (75,82%),  Pieve  a  Nievole  (77,31%) e  Serravalle  Pistoiese  (76,35%).  
La scuola secondaria di secondo grado, infine, è presente in 7 comuni su 22 con la conseguenza che in questo ambito la mobilità è necessariamente alta. Di grande attenzione però è il dato della mobilità in entrata (tabella 3.1.5.1 del Rapporto) degli alunni residenti nelle altre province toscane, che  scelgono di  studiare nelle scuole secondarie di II grado del nostro territorio. Si tratta di un totale di 1.675 studenti e fra questi ce no sono 75 addirittura residenti fuori regione: un numero molto alto, soprattutto se confrontato con la mobilità in uscita (tabella 3.1.5.2), che indica un totale di  658 alunni residenti a  Pistoia che  studiano in  scuole di altre province toscane. 
Ne deriva la presenza sul nostro territorio di istituti superiori che richiamano molti studenti anche da fuori provincia: è il caso del Comune di Montecatini Terme (dove hanno sede l’Istituto Alberghiero “F. Martini” e  il  Liceo “C. Salutati”), che  accoglie  475  alunni residenti al di fuori della provincia, e del comune di   Pescia (dove si trovano il  Liceo “C.  Lorenzini”,  l’I.T.C.   Marchi, l’Istituto  Sismondi-Pacinotti e l’Istituto Tecnico Agrario “D.  Anzilotti”), che  accoglie soprattutto i  residenti di   Lucca,  con 421  alunni di cui  227 iscritti presso   l’ist. Sismondi - Pacinotti.
 
Gli indicatori che seguono la mobilità attengono fondamentalmente alla dispersione scolastica, con le analisi per genere, il giudizio di licenza media, il ritardo nel percorso di studi, gli esiti, la presenza di alunni con cittadinanza non italiana e l’analisi del voto di maturità.
 
L’esame di licenza media avviene dopo 11 anni di rapporto tra alunno e scuola, di cui i primi 3 di scuola dell’infanzia, ormai frequentata da quasi il 100% degli alunni, ed è un indicatore significativo per la carriera scolastica degli alunni.
Il  giudizio  più   basso, ovvero il voto pari a 6,  è  riportato  dal  30,1%  degli  alunni  (31,5% per  l’a.s. 2009/2010), mentre  il  voto più  alto, pari a 10, è riportato dal 6,8 % degli  studenti (di gran lunga  superiore  al  3,6%  dell’anno  precedente). Anche  per quest’anno il Rapporto conferma le performance migliori delle alunne femmine rispetto ai colleghi maschi.
 
Il giudizio della licenza media influenza fortemente l’orientamento, ovvero la scelta della scuola secondaria di II grado: gli alunni licenziati con il voto 6 (nell’anno scolastico  2009/2010) si concentrano nell’istruzione professionale  per il 51,29 % (iscrizioni  a.s. 2010/11), mentre gli alun­ni licenziati  con voto 10 si orientano prevalentemente nei licei, il  93,02 % (contro  il  72,2%  dell’anno  precedente). Si ricorda a tale proposito che l’orientamento artistico è  stato assimilato a quello liceale.
Se da un lato i dati riportati sono in linea con quelli medi regionali, dall’altro mettono in  evidenza  l’importanza di attivare strategie di aggressione della dispersione scolastica già a partire dal primo ciclo di istruzione.
L’insuccesso scolastico si concentra maggiormente negli alunni di sesso maschile, ma anche tra   gli alunni con cittadinanza non italiana. 
La provincia di Pistoia ha una percentuale di alunni non italiani molto vicina a quella della media regionale, circa  9,18 %, considerando  gli  alunni  della  scuola  secondaria  di  II  grado, mentre la  percentuale è del 12% per  gli  alunni   iscritti  nelle scuole del primo ciclo d’istruzione.
La cittadinanza prevalente è quella Albanese, che raccoglie circa  il 50% degli alunni non italiani, seguita da quelle Rumena e  Marocchina, così come risulta per ciascun ordine  e  grado  di   scuola  (infanzia,  scuola  primaria,  scuola  secondaria  di  I grado  e  di   II  grado).
 
Il capitolo relativo al diritto dovere all’istruzione è utile per capire la quantità e le caratteristiche degli alun­ni più deboli, che escono dai percorsi scolastici per approdare nella formazione professionale o nell’apprendistato.
Le   procedure  di  vigilanza  sui   ragazzi   in  diritto - dovere   richiamano una forte presa di responsabilità  del dirigente  scolastico, che deve informare tempestivamente sugli abbandoni dei propri  ragazzi, in caso  di  obbligo scolastico (ovvero fino a 16  anni e 10 anni di studio) il  Sindaco  del   comune  di  residenza, oppure, in caso di  obbligo  formativo (16  e   17  anni, fino   al compimento dei 18) il   responsabile  dei   Centri  per   l’impiego.
L’Osservatorio  Scolastico  Provinciale, da parte sua, raccoglie  tutte  le   comunicazioni  in un  database  e  agevola  lo  scambio  di  notizie   tra  i   diversi   vigilanti sul  diritto -  dovere. In questo modo, la banca dati provinciale, costantemente aggiornata, insieme ai database regionali permettono di gestire in tempo reale le interruzioni dei percorsi e sono di grande supporto a dirigenti scolastici, sindaci e responsabili dei Centri per l’impiego, con la possibilità di attivare procedure mirate di prevenzione dell’evasione e dell’abbandono scolastico e di riportare gli alunni, che non hanno assolto il diritto-dovere, all’interno dei percorsi formativi.  
 
Una delle principali novità del Rapporto sul Sistema Scolastico a.s. 2010/11 consiste nella  panoramica dei principali  indicatori  del  sistema  scolastico  provinciale (capitolo 7 del Rapporto), con la lettura sia per comune di  residenza  dell’alunno, che  per  istituzione  scolastica .
 
Lettura Dati per Comune di Residenza
 
Rispetto, ad esempio agli  indicatori  di   dispersione   per   comune   di   residenza   degli  alunni (tabella 7.1), le  valutazioni più significative risultano quelle dell’esame di  licenza media e del voto di maturità.
Per il primo le migliori performance sono quelle degli alunni residenti a Lamporecchio,   Larciano   e  Montale; per l’ esame di   maturità  i voti migliori sono quelli degli alunni residenti a Marliana, Cutigliano, San   Marcello, Montecatini Terme e Agliana.
Altro   dato   significativo è  l’indicatore  dei   ritardi   accumulati   dagli  alunni  a  partire   dalla  scuola   primaria: per   la   scuola   primaria  e secondaria di I grado, le   percentuali   più   alte   si   trovano nei  residenti di Montecatini  Terme, mentre i ritardi più significativi nella scuola  secondaria  di  II  grado  si  hanno per  gli  alunni di Monsummano Terme.
Gli  esiti  negativi si concentrano, per  la  scuola   primaria, nei comuni di Sambuca  Pistoiese e Lamporecchio, mentre per la scuola media a Marliana e Pistoia. La situazione è diversa per gli  alunni  iscritti alla scuola secondaria  di   II  grado: il   dato   più    alto di esiti negativi è quello dei  residenti dei  comuni di Pieve a Nievole,Ponte  Buggianese e Monsummanto Terme.
Utili ai fini di una riflessione anche i dati emersi sull’orientamento e sulla scelta   della   scuola   superiore. I percorsi liceali sono preferiti dagli alunni residenti a Montecatini  Terme e Pistoia,  mentre   le   scuole   professionali  nei  comuni   di   Pescia  e   Monsummano  attraggono anche    alunni residenti nei comuni limitrofi di Pieve a Nievole, Chiesina Uzzanese e Ponte   Buggianese.
I percorsi tecnici sono preferiti dagli alunni residenti nei comuni montani (data anche la presenza del percorso tecnico commerciale all’Istituto omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese) e dai residenti a  Agliana  e  Montale (grazie  alla   presenza  sul    territorio  dell’istituto tecnico   “A.  Capitini”).
Tra gli indicatori (tabella 7.1), troviamo anche le  percentuali di concentrazione di alunni stranieri: per la scuola primaria e secondaria di I grado nel comune di Montecatini Terme, mentre  per  la  scuola secondaria di II grado anche a Sambuca Pistoiese e Chiesina Uzzanese.
La mobilità degli alunni è molto ridotta per la scuola primaria (la percentuale dei residenti    rispetto al comune della scuola frequentata si  avvicina al  100%,  ad  eccezione   di   Marliana  e   Uzzano; per la scuola  secondaria  di  I  grado  ritornano  percentuali  alte  nei   piccoli   comuni  e  nel comune di Agliana (ma  anche  Pistoia ha  tra  i suoi  alunni   residenti   il   96,01%   di   iscritti   nelle proprie  scuole).
 
Lettura Dati per Istituti Scolastici
 
Questi stessi risultati possono essere letti anche non in base ai comuni ma prendendo a riferimento le singole scuole della nostra  provincia  e  anche in questo caso risulta  un quadro interessante.
 
Tra  i  voti  di  licenza   di  media, i   migliori  sono  per  gli  alunni   della   scuola  media   Marconi – Frank   e   degli   Istituti  Comprensivi   Martin  Luther  King,   Lamporecchio  e  Larciano.
Gli  alunni  con  insuccessi  scolastici sono  in   piccolissima  percentuale nella  scuola   primaria  e qui spicca   il   dato del  Circolo   Didattico  di  Montecatini  Terme, dove  l’8,44%  degli  alunni   risulta in   ritardo  già   alla  scuola  primaria.  Nella   scuola   secondaria  di  I grado, invece,  il   ritardo   maggiore  lo  troviamo  all’Istituto Comprensivo  Leonardo da Vinci e alla   scuola media G. Chini di  Montecatini Terme. La media  provinciale degli esiti   negativi  per  la  scuola secondaria di I  grado è del  5,01%, con alcune scuole  notevolmente al di sopra, ovvero l’istituto  Leonardo da Vinci (13,04%) e  l’istituto  Martin Luther King (9,64%).
La  percentuale  di  stranieri, per la  scuola primaria, risulta  superiore  alla  media   provinciale  (12,16%)  per  il  Circolo   Didattico   di    Montecatini   Terme   (21,35%)   e  per  l’istituto  comprensivo  di  Lamporecchio  (16,72%), così  come  nella  scuola secondaria  di   I   grado    resta  alta  la  percentuale  per  l’istituto  di   Lamporecchio  (15,87%)  e per la scuola  media   G. Chini  di  Montecatini  Terme ( 20,83%).
Per le scuole  secondarie  di  II   grado, è significativo il confronto tra il voto di   licenza   media  dell’anno  precedente, confrontato con le nuove iscrizione alla  classe 1° superiore.  
Gli alunni   che  hanno   riportato   i  voti  di   licenza   media   più   alti  (tabella 7.2) si  sono   iscritti  per l’a.s.  2010/11  al   Liceo  Scientifico  “A.  di  Savoia  Duca  d’Aosta”,  che   riporta   anche   la   percentuale   più  alta  a livello provinciale degli iscritti alle classi prime( 92,8%).
Confrontando la media dei voti di maturità ottenuti dagli alunni nei diversi istituti superiori provinciali, sono  molto   buoni  quelli dell’Istituto  di  San  Marcello   Pistoiese (anche  perché  i  numeri  delle   classi  quinte   sono   ridotti   rispetto   alla  media  provinciale) e quelli  dell’istituto   Lorenzini di Pescia .
Il   ritardo   accumulato   nel  percorso  scolastico sul totale   provinciale  è  di  33,29%   con alte percentuali di 2   istituti  professionali  di  Pistoia,  Pacinotti con  62,67%  e  Einaudi con 64,02%  di   alunni  in   ritardo.
Situazione simile se  verifichiamo gli  esiti  negativi  riportati  al  termine  dell’anno  scolastico  2010/11, con il 33,07 % dell’ istituto  Pacinotti  e il  26,67%   dell’istituto   Einaudi. Risulta   altrettanto  alta   la  percentuale  di  esiti   negativi  dell’Istituto  Capitini di   Agliana, 26,37% (nonostante   la   percentuale di   alunni  in  ritardo è del   27,16%).
L’altro   indicatore   da   tenere  presente  è  la  presenza  di   alunni  stranieri  al  superiore:  la   media  provinciale   è   del  9%, ma   in   alcuni   istituti  è   molto  più  alta: il  20,26%  all’istituto   Einaudi   e   addirittura  il  25,93%   all’istituto  Pacinotti  di   Pistoia.  Se   analizziamo  il   genere  ossia   la   maggiore  presenza  di  maschi   e femmine  l’istituto   Pacinotti  riporta  solo   lo  0,2%   di   femmine, a   differenza  dell’Istituto Einaudi, dove troviamo l’ 82,89%   di presenza   femminile.
 
 
 
“Il Rapporto sulla scuola pistoiese ci fornisce un quadro del sistema scolastico piuttosto puntuale e rappresenta uno strumento utile non solo agli amministratori ma anche ai dirigenti scolastici, per capire le dinamiche del mondo della scuola e per poter, di conseguenza, mettere in atto le strategie e le scelte più opportune per il territorio, per gli studenti e per le loro famiglie – ha detto l’Assessore provinciale, Paolo Magnanensi -  In un momento particolare e sicuramente non facile, come quello che stiamo vivendo, che richiama tutti, amministratori e cittadini, alle proprie responsabilità, il Rapporto può fornire elementi importanti per migliorare e rinnovare il servizio scolastico, puntando sulla qualità, ma con grande attenzione alla spesa”.

Fonte: Provincia di Pistoia
 
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