Che dire, complimenti al Sindaco Roberta Marchi per la lungimiranza precedente e attuale nel soddisfare a certi provvedimenti che sono a dir poco "imbarazzanti". Lascio un attimo da parte la vicenda dell'Assessore Cirrito, che mi pare una dimissione già annunciata da scelte personali che l'hanno portato lontano dalla città.
Ma per quanto riguarda l'Assessore Baldaccini, la scelta è davvero inconcepibile e inopportuna.
La sindaca ha fatto fuori il volto equilibrato e onesto della giunta che presiede, preferendo fare a meno di un uomo non soltanto di grande esperienza, aperto al dialogo e competente nelle sue materie; ma soprattutto, credo, ha soddisfatto esigenze di altra natura, fuorchè quelle del contenimento della spesa.
Baldaccini i suoi 1000 euro al mese se li è sempre sudati, con onestà e impegno, sempre disposto a parlare a incontrare a sentire e, se possibile, a risolvere i problemi.
E' stato l'unico assessore sensibile ai problemi del decoro di questa città che ormai non ha più nulla da offire, se non il suo sporco ovunque, le sue gabelle da pagare anche per andare in ospedale, l'esodo della sua piccola grande storia bancaria e via dicendo. Una bella collezione di successi. Complimenti, sindaco Marchi. E soprattutto complimenti per chi l'ha sostenuta fin dall'inizio e per chi l'ha proposta alla nostra buona fede di elettori... Tornassimo indietro, "col piffero" che la rivoteremmo.
Ben altre logiche e appartenenze più o meno "riservate" stanno tenendo in piedi e sostenendo questa giunta, dove ben altri personaggi potevano fare al caso del contenimento della spesa. Non certo Franco Baldaccini, al quale va la gratitudine di molti.
Ci piacerebbe sapere se l'assessore al volontariato è così fondamentale. O ci piacerebbe sapere come mai l'assessore Cirrito sia stato pagato nonostante la sua prolungata e nota assenza dall'amministrazione (che l'ha coperto parlando di ferie e di "impegno telefonico").
Gente, aprite gli occhi. La "squadra e il compasso" sta gestendo questa città, i cui bisogni primari sono finiti nel cassetto e dove si lavora solo per le grandi strategie che servono solo a pochi.