Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
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Il segno del mese.

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Confesercenti: "No a recensioni scorrette sui socialmedia"

3/10/2012 - 10:58

La Fiepet, Federazione dei Pubblici Esercizi di Confesercenti, ritiene necessario approfondire il dibattito nel merito del rapporto con TripAdvisor, ricercando soluzioni efficaci e condivise dagli operatori, riguardo i problemi che, comunque, la gestione dei socialmedia pongono agli imprenditori della ristorazione e dell’accoglienza.
 
“Grazie all’anonimato dei recensori – dice il presidente provinciale della Fiepet, Pierluigi Lorenzini - questi ‘portali della reputazione’ si garantiscono milioni di accessi ogni giorno e quindi un’elevatissima appetibilità commerciale, dando però spazio a comportamenti a volte scorretti, in moltissime occasioni già segnalati. Come affrontare e risolvere il problema non è cosa semplice ma, ad avviso della Federazione, una strada da tentare è quella di prevedere l’introduzione di recensioni certificate, accanto a quelle anonime”.
 
In sostanza un doppio binario per l’inserimento di recensioni, dove chi decide volontariamente di uscire dall’anonimato goda di un peso diverso rispetto a chi decide di continuare a celare la propria identità. L’idea è quella di creare, accanto alle varie tipologie di recensori web, la figura del “recensore certificato” e cioè di colui che decide di esprimere una opinione nella maniera più libera possibile, palesando la propria identità. In questa ottica il consumatore, che espone il suo punto di vista riguardo un determinato servizio turistico e condivide le sue informazioni, potrà godere di un maggiore grado di affidabilità verso gli utenti che leggano quella specifica recensione.
 
“Un sistema massicciamente alimentato da false recensioni, negative o positive che siano – prosegue Lorenzini - nel tempo rischierebbe di essere percepito come poco attendibile dagli utenti abituali. Per questo motivo pensiamo che i nostri migliori alleati per combattere il  ‘mercato delle recensioni’ siano proprio i gestori dei portali in quanto, per essere credibili dai consumatori e dalle aziende stesse, dovranno autonomamente decidere di contrastare in modo risoluto le pratiche scorrette. La proposta di Fiepet Confesercenti va proprio in questa direzione e siamo fermamente intenzionati a sostenerla nel corso dei prossimi incontri, già programmati, con i responsabili di Trip Advisor”.

 
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5/10/2012 - 11:38

AUTORE:
Giuseppe

Riguardo all'argomento vorrei sottoporre alcuni quesiti:
1) Perchè Tripadvisor, con tutti gli interessi che movimenta, non si dota di un sistema simile a quello di Booking.com dove si accede all'area commenti solo DOPO aver soggiornato?
2) Essendo che i pareri fortemente discordanti esistono ANCHE su Booking.com, non trovate che il problema possa essere un'altro?
3) Perchè Tripadvisor non censura i commenti che sfociano in offese anche personali verso i lavoratori che in alcuni casi rischiano il posto?
4)Perchè si parla solo dei pacchetti di commenti negativi e non di quelli positivi che spesso appaiono in quantitativo industriale e "ad orologeria" in corrispondenza dei periodi di prenotazione stagionali?
5) Chi ha interesse di comprare i commenti negativi se non gli stessi albergatori che praticano così una concorrenza sleale andando contro allo spirito associativo?

Infine, il Sig. Edward ha fatto un paragone azzardato ma coerente. In Trentino il sistema è totalmente diverso, basta guardare la homepage del sito da lui indicato: sono le icone stesse a portare il potenziale turista ad autosuddividersi per tipologia scongiurando gli equivoci.
Fatto questo diventa tutto più semplice ed è lì che bisognerebbe arrivare.

4/10/2012 - 16:06

AUTORE:
Franco Oppini

Gentile Edward, gentile Redazione, volevo intervenire sull'argomento.
Per una struttura ricettiva avere valutazioni negative da Tripadvisor (che - ricordo - è una realtà che raccoglie vari portali di settore sotto un unico nome)è un fattore piuttosto grave da gestire perchè un commento negativo può "ammazzarne" 10 positivi e magari è scritto da un cliente che "di pancia" per una bischerata crea scompiglio - potrei citarle, mi creda decine di casi.
Attenzione ! ogni albergatore è perfettamente consapevole che può capitare il commento negativo, ci mancherebbe! il problema però è che è stato ampiamente dimostrato che ci sono Portali Internet che vendono pacchetti di valutazioni negative e li buttano a pioggia "contro" le strutture ricettive a fronte di un esborso economico. Succede quindi che moltissime valutazioni scritte sono fasulle, tutte (stranamente!) uguali e create a tavolino da chi non è mai stato nell'hotel "cattivo".
E' questo ciò che deve essere combattutto.
Peraltro - e ovviamente i soliti di confesercenti si dimenticano di dirlo - Confcommercio per prima (e poi gli Industriali)già da mesi sta lavorando con Tripadvisor per bloccare queste pratiche scorrette.
Il mese scorso a Firenze ho avuto il piacere di assistere ad un interessantissimo convengo in materia fatto da professionisti seri e non da parolai.
Una recente intervista dell'AD di Tripadvisor Italia fatta su Radio 24 e poi sul Sole24Ore sottolinea come quanto sopra sia un problema reale anche perchè Tripadvisor ci rimette migliaia di euro di commissioni per ogni cancellazione di contratto per pratiche scorrette.
Spero - per concludere - che sia chiaro che il problema per gli hotel non è mai l'avere commenti negativi ma che questi commenti negativi siano "truffaldini" e fatti "in casa" !
saluti

4/10/2012 - 12:50

AUTORE:
Edward

avete davvero capito tutto di internet.

E volete insegnarlo pure a tripadvisor :-)

Invece di piagnervi addosso perchè qualcuno vi ha detto brutti sporchi e cattivi (a torto... certamente... forse), iniziate a vedere come le associazioni e le strutture di accoglienza dovrebbero davvero usare internet, guardate i vostri colleghi delle Alpi e Trentino con www.tiscover.it

Auguri.

Edward (anonimo, ovviamente)