E' stato presentato questo pomeriggio, all'interno della manifestazione Expo Ruralia, alla Forezza da Basso, il progetto "Ecco Fatto!", nato dalla collaborazione fra Regione Toscana e Uncem Toscana.

Dopo la prima fase sperimentale che ha interessato dieci comuni delle dieci province toscane, si entra nel vivo con l'apertura, il prossimo primo ottobre, di ben 35 nuovi sportelli in altrettanti comuni. 

Il progetto, attraverso il supporto dei giovani volontari del Servizio civile regionale, prevede che siano erogati una serie di servizi di supporto alla marginalità. I punti “Ecco Fatto!” sono collocati sia presso gli Uffici comunali sia, soprattutto, presso la sede di associazioni, situate nelle frazioni più disagiate. Questi presidi sono stati individuati dalla Presidenza della Regione Toscana per attenuare, fra l'altro, gli effetti della decisione, assunta in maniera unilaterale da Poste spa, di chiudere, a partire da dicembre 2012, 74 uffici postali nella sola Toscana.

Il progetto "Ecco Fatto!" è una risposta ai bisogni dei cittadini, soprattutto quelli che abitano in zone periferiche o in montagna, che devono quotidianamente affrontare difficoltà nell'utilizzo di servizi. In sostanza, un punto di facilitazione e avvicinamento alla pubblica amministrazione e, in genere, a servizi di pubblico interesse. Il supporto erogato sarà in parte regionale, definito da Uncem Toscana assieme a Regione Toscana, e in parte “comunale”, ovvero individuato da ogni amministrazione comunale assieme alle associazioni che gestiscono le sedi interessate (servizi Inps, del Difensore civico regionale, consegna farmaci, stampa dei referti medici, accesso a servizi postali on line, ecc).
 
I servizi

In sintesi, i principali servizi offerti nei punti “Ecco fatto!” sono: quelli collegati alla tessera sanitaria elettronica; le attività di facilitazione nell’accesso degli immigrati ai contenuti e ai servizi presenti nel sito pubblica amministrazione e stranieri immigrati www.immigrazione.regione.toscana.it; la diffusione e il collegamento con il centro di documentazione regionale sull’accessibilità attraverso il centro regionale di informazione e documentazione (c.r.i.d); le attività di informazione attorno al progetto regionale “Giovanisì”, un progetto per l’autonomia dei giovani; l’informazione e la promozione circa le attività del numero verde regionale 800.098.718 di intervento sul disagio sociale; la possibilità di consultare il proprio fascicolo giudiziario grazie alle funzionalità della carta nazionale dei servizi (cns), ossia la carta sanitaria elettronica (cse), per i procedimenti civili; rendere più facile l’accesso ai servizi e alle prestazioni del sito Inps attraverso autenticazione del cittadino tramite la carta nazionale dei servizi (cns‐carta sanitaria elettronica); l’estensione del servizio di videoconferenza regionale a tutti i punti “Ecco Fatto!”, cercando di sviluppare un sistema di accesso ed accreditamento alla videoconferenza effettuati attraverso la carta sanitaria elettronica (cse); l’attivazione delle risorse di Aima (associazione italiana malattia di alzheimer) per la tutela del malato di alzheimer e il sostegno della famiglia; rendere più facile la possibilità di presentazione istanze al difensore civico regionale attraverso consulto in videoconferenza; rendere più facile la conciliazione nelle controversie tra gestori dei servizi di telecomunicazione ed utenti in ambito locale attraverso il sostegno alla presentazione di istanze ed a colloqui in videconferenza.
 
I Comuni interessati
 
Dopo la fase sperimentale la Regione Toscana ha ritenuto opportuno di investire in modo forte sulla rete dei punti stipulando un protocollo con Uncem e Anci nel quale viene definito un coordinamento di natura regionale ed un impegno per l’apertura di almeno altri nuovi 35 punti. I comuni della Valdinievole interessati dal progetto sono Montecatini, Pescia, Monsummano, Marliana e Massa e Cozzile.