Alcuni bambini della rete di scuole "Liberi di educare" di Montecatini T., la classi quinta della scuola primaria San Giuseppe e la prima media dell’istituto Don Bosco (ex-quinta del San Giuseppe) hanno ricevuto i certificati del test Cambridge Esol (English for Speakers of Other Languages), una sezione della prestigiosa università britannica.

Al termine di un corso pomeridiano facoltativo di un’ora alla settimana (da ottobre 2012 a maggio 2013) tenuto da un’insegnante madrelingua, lo scorso maggio i bambini hanno sostenuto i tests di livello Starters (classe quarta) e Movers (classe quinta) riportando buoni risultati in ascolto, produzione scritta e comunicazione orale. Addirittura, in seconda media, allievi più grandi hanno conseguito il Pet (Preliminary English Test – pari al livello B1 del Qcer), traguardo raggiunto solitamente alle scuole superiori.

La consegna dei certificati è stata quindi una festa meritatissima che ha riaperto i nuovi corsi (anche per allievi esterni agli istituti) al San Giuseppe a partire dalla classe terza (livello potenziamento - per info e iscrizioni tel. 0572-771481; sangiuseppemonte@liberidieducare.it) e al Don Bosco per le scuole medie (per info e iscrizioni tel. 0572-78015; donbosco@liberidieducare.it).

Per avere un’idea dell’esperienza vissuta dai bambini, merita scorrere alcuni loro commenti scritti ancora a caldo il giorno successivo. C’è chi, per la soddisfazione, aveva già incorniciato il diploma con il massimo dei voti (15 stemmi), chi ricorda l’attesa, chi ha sobbalzato nel sentirsi chiamato o chi ha pianto. Lorenzo: “Ho avuto una gioia incredibile vedendo tutti quei certificati, sono rimasto di stucco, avevo visto che avevo preso il massimo degli stemmi”. Gianluca ricorda l’esame, a maggio: era stato difficile “ma ce l’ho fatta. Durante la premiazione mi batteva il cuore a mille ma ho fatto un bellissimo risultato”.

Stupisce la diffusa gratitudine - per nulla formale - con cui hanno ricordato la presenza dei compagni e degli adulti (“Grazie a tutti i miei amici e ancora più importante alle mie maestre”). Si constata così come sia più facile ed efficace apprendere assieme ai compagni, presenze favorevoli per sé (anche se “c’è chi ha preso di meglio”, dice Chiara).