Il segretario provinciale della Destra, Giuseppe Fiore, interviene sulla situazione politica montecatinese.

"Dopo aver assistito con piacevole interesse ai numerosi posizionamenti in sintonia con quello da me espresso riguardo alle prossime elezioni per il Comune di Montecatini, torno però a invitare con forza i vari promotori almeno a provare a trovare un comune denominatore.

Non vorrei infatti che si trattasse, per qualcuno, di meri esercizi edonistici e, per altri, di segnali per alzare il proprio "prezzo" in vista di future alleanze.

Quanto al sottoscritto ribadisco, per l'ennesima volta, di non avere "velleità personali" nè tanto meno sarei disponibile ad "ammorbidire" le mie posizioni in cambio della posizione di "vice" di chicchessia. Tutta la mia storia parla di coerenza e di impegno per quella che, per me, è stata, è e sarà sempre la "giusta causa ideale" nell'interesse di tutti coloro che normalmente non hanno voce nei "salotti buoni del potere" a tutti i livelli. Sono affascinato dal "potere delle idee" quanto mi disgusta "l'idea del potere".

La "buona politica" infatti dovrebbe avere come scopo l'esercizio disinteressato del "governo" in nome e per conto dei cittadini e non la costituzione e l'accrescimento del potere di singoli o di gruppi ristretti.

Se, come è vero, fare il sindaco o l'assessore di una cittadina come Montecatini, con questi chiari di luna, comporta molti più oneri che onori, come mai il prossimo anno rischiamo di poter fare un torneo di calcetto con gli aspiranti a tali incarichi?