Ci sarà anche una lista capeggiata da Maurizio Galligani, vice presidente del consiglio provinciale di Pistoia, a sostegno della candidatura di Silvia Motroni alla carica di sindaco di Montecatini Terme. Lo ha annunciato stamani nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sede della lista civica “Ora”, lo stesso Galligani: “Insieme a Paolo Cardelli e altri amici formeremo una nuova lista civica, che forse potrà godere anche del sostegno di alcuni partiti, e che appoggerà la candidatura a sindaco di Silvia Motroni. La mia scelta nasce dopo vari passaggi che mi hanno portato a non partecipare alle primarie del centrodestra – ha spiegato Galligani -: le primarie non hanno dato quei segnali di chiarezza e trasparenza che avevo chiesto”. Poi Galligani ha motivato la sua scelta a favore della Motroni: “Silvia è un candidato nuovo, è una donna, è al di fuori dei giochi politici e meno politici che ci sono in città e soprattutto può rappresentare quel cambiamento che Montecatini sta chiedendo”.

“Sono molto contenta di questo accordo che testimonia l'impegno dei cittadini di riprendersi la città”, ha sottolineato Motroni, che ha poi assestato una stoccata al centrodestra, dopo la convention montecatinese di Forza Italia: “Voi tutti avete visto gli abbracci con Verdini – 800mila euro a nero dichiarati in tv a Report – e con la Gelmini – che da ministro realizzò la peggior riforma della scuola nella storia d'Italia”. Per questo, è il messaggio di Motroni, c'è bisogno di un forte segnale di rottura e discontinuità: “Dietro di me non c'è nessun, non ci sono poteri forti. Dietro di me spero di avere solo la cittadinanza, alla quale devo rispondere, e che chiede integrità, sicurezza, lotta al degrado, scelte chiare e trasparenti. Da ora in poi lavoreremo insieme a Galligani e agli altri amici. Ci sono tante cose da fare e una coalizione più forte ci consente di lavorare su più fronti”.

Fra le cose da fare indicate da Galligani, una proposta su tutte: “Se ci troveremo a governare, istituiremo una commissione d'indagine su tutto ciò che è accaduto intorno alle Terme: perché emerga come sono stati spesi i soldi, gestita la fase degli appalti, stilati i contratti”. Il giudizio sul passato è netto: “Da una parte c'è il centrosinistra con il sindaco uscente: si fa prima a dire quel poco che ha fatto rispetto a quello che avrebbe dovuto e potuto fare. E' stata un'amministrazione scialba e soprattutto non ha tenuto conto delle esigenze della città - ha detto Galligani -. Dall'altra parte c'è un centrodestra che continua a perdere consensi, nei confronti del quale c'è una disaffezione da parte dei cittadini che pur si riconoscono in quello schieramento”. Insomma, lo scenario politico che si presenterà ai montecatinesi, secondo Motroni e Galligani, lascia ampi spazi ad una nuova aggregazione alternativa agli schieramenti di centrodestra e centrosinistra, di netta rottura e discontinuità con il passato.

Con Galligani in lista ci sarà anche Paolo Cardelli, segretario dell'Udc: “Il mio sostegno a Silvia perché è una persona pulita e senza interessi personali, per la sua schiettezza, per la novità che rappresenta”. Cardelli ha spiegato di essere presente a titolo personale anche se la creazione di una lista civica a Montecatini era a suo tempo stata sostenuta dal partito: “E' la linea dell'Udc locale ad essere cambiata su pressioni romane”.

“Non chiediamo nulla a Silvia, la sosteniamo perché è l'unico segno di discontinuità”, ha sottolineato Marco Braccini (Fronte Nazionale). E Umberto Ponzio ha ribadito: “Montecatini ha bisogno di un'idea forte di rilancio della città, con obiettivi precisi e solo la Motroni può garantirla”.