Il problema non e' degli extracomunitari ma nostro. In Germania, austria, ecc dove esistono varie etnie, fra primi i turchi....le cose non sono come da noi. Noi siamo incapaci politicamente. In germania quando qualcuno non sta dentro le leggi tedesche, e altera la civile convivenza (Ubriachi, molesti ecc.) fanno come suor Nausica....gliene danno tante ma tante ma tante (ho visto personalmente io ad Amburgo)e poi espulsi. Da noi no.....arrivano sti pseudo anti razzisti che li difendono. Io dico la LEGGE E UGUALE PER TUTTI, se un italiano non dimostra come fa a vivere va in galere per evasioni fiscale.....e questi????
Non se ne puole piu' ...siamo rimasti senza lavoro, senza soldi, attaccati da equitalia, da tutti gli estracomunitari che ci entrano in casa per pochi euro,,,,,,,questo e il fallimento della politica.

Il manifesto in questione è di cattivo gusto, sfrutta una immagine per scatenare repulsione e conseguenti voti elettorali. Il problema di una convivenza esiste ma chi ha messo i manifesti sa come fare a risolverla? Ha una ricetta praticabile? Oltre ai proclami e a sottolineare una presenza scomoda ha proposte? Viviamo in una Italia degradata, Montecatini NON è una isola felice. Tutti a rimpiangere i cosiddetti "bei tempi" cui nessuno ha però saputo dare continuità. Montecatini dagli anni '70 è stata saccheggiata e resa brutta e povera con le Terme agonizzanti e non è certo stata colpa dei ROM. Chi ci ha fatto tanti soldi non andava in giro con donne dalla gonna colorata ma con donne in minigonna e spaiderino rosso. E questo per onor di cronaca non è accaduto negli ultimi cinque anni, dove un minimo risveglio c'è stato. Piuttosto che slogan vorrei programmi seri e concreti. Chi non ha idea di come risolvere i problemi, lancia slogan polpulistici. Veniamo fuori da venti anni di promesse mirabolanti che alla resa dei conti hanno arricchito chi le ha fatte ed impoverito noi tutti. Ora basta, abbiamo imparato. Infine, per concludere, mi farebbe piacere non vedere al seggio elettorale a votare frotte di gentili signorine straniere, dalla gonna molto più corta, che tempestivamente risultano residenti negli appartamenti dei soliti noti.

Gentile Signora Daniela Sgambellone, sono un cittadino di Montecatini che ha vissuto i periodi d’oro della città, dagli anni cinquanta in poi, allora non esisteva il problema dei Rom in città ,come non esisteva una grande varietà di etnie, cosa che invece è presente adesso. Io non ho niente in contrario ad ospitare questi signori di razze ed etnie molteplici ci mancherebbe , anche perché , come più volte ho affermato la colpa di tutto ciò che accade non è loro. Tutto è nato da una errata interpretazione della parola “Globalizzazione”, da una traduzione politica di questa espressione che avrebbe potuto tramutarsi in possibili preferenze elettorali , ad uno ad uno infatti i vari partiti hanno fatto finta di cavalcare gli interessi di queste masse dalla cultura e dai costumi diversi , penalizzando il cittadino italiano. La Globalizzazione per rispettare il suo scopo e significato, come lei saprà bene, deve partire dai Paesi di origine di questi Popoli, in parole povere doveva essere il mondo civilizzato a recarsi in questi Paesi e insegnare alle popolazioni il modo per migliorare le loro condizioni di vita ,cercare di integrare la nostra cultura con la loro, invece è accaduto il contrario: abbiamo lasciato che fossero loro ad invaderci con la loro cultura ,con le loro abitudini, con le loro pretese di limitazione delle nostre idee religiose ,insomma abbiamo dato loro il pesce giornaliero senza pretendere niente in cambio e senza insegnare loro il metodo migliore di pesca. La colpa è nostra e non loro, ma adesso non ne possiamo più e visto che questi signori non vogliono capire che sono ospiti e che quindi devono adeguarsi ai nostri usi e costumi, dobbiamo far di tutto per espellerli dalla città, oppure fare in modo che se ne vadano “sua sponte” infittendo i controlli e se necessario accompagnarli fisicamente fuori dei confini .Per quanto riguarda le scuse che Lei ritiene opportuno porgere a questi signori, mi permetta di dissentire, perché a me hanno insegnato a porgerle a persone alle quali ho mancato di rispetto e non a persone che mancano di rispetto alla mia città e poi mi consenta che non è proprio il caso di parlare di razzismo, quando i primi razzisti sono loro che ti guardano in cagnesco e ,come possono, sono pronti anche ad usarti violenza.
Le auguro buon lavoro e la saluto cordialmente

marcellocerri