Il Movimento 5 Stelle interviene sui servizi di depurazione dell'acqua.

"La sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 15 ottobre 2008 ha disposto l’illegittimità del pagamento della quota di tariffa relativa al servizio di depurazione acqua per l’utente il cui territorio è sprovvisto di depuratori o nel caso gli stessi, sia pur presenti, siano temporaneamente inattivi.

La disposizione, poco conosciuta dagli utenti del servizio idrico, dà diritto al rimborso degli arretrati indebitamente pagati, oltre agli interessi legali fino a dieci anni, ma su tutto questo incombe l’avvicinarsi della possibile prescrizione al 30 settembre 2014.

Potenzialmente sono numerosi i cittadini aventi diritto al rimborso, se si considera che il vasto territorio in carico al gestore idrico, ove ricade anche il comune di Pescia, ricomprende cinque province con oltre 320.000 utenze private, in aggiunta a quelle relative ai vari comparti produttivi e che risulta per il 25 % non coperto da depurazione.

Il Movimento 5 Stelle presenterà una mozione per interessare della vicenda il sindaco, la sua amministrazione e il consiglio comunale.

Sia i gestori che le pubbliche amministrazioni sono responsabili di non aver adeguatamente informato i cittadini; in particolare i primi hanno disapplicato le disposizioni attuative della sentenza, previste dal decreto del Ministero dell'Ambiente del 30 settembre 2009, non avendo pubblicato gli elenchi degli utenti aventi diritto ai rimborsi, né tanto meno non avendoli informati direttamente, in occasione dell’invio delle bollette di pagamento della fornitura idrica.

Ci sono addirittura molti utenti che lamentano di pagare sia la fognatura che la depurazione senza che tali quote siano effettivamente dovute.

Il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco che il Comune si adoperi nell’informare adeguatamente la cittadinanza, coadiuvandola nelle possibili richieste di rimborso, mediante l’attivazione di uno sportello “dedicato” all’Urp e richiedendo gli elenchi degli aventi diritto al rimborso all’Autorità Idrica Toscana.

E’ necessario inoltre che l’ente renda fruibile a tutti i cittadini, presso gli uffici preposti, la cartografia della rete fognante comunale e dei relativi impianti di depurazione, al fine di consentir loro di verificare immediatamente l'esistenza del presupposto per richiedere il rimborso e si attivi, interessando la specifica commissione comunale, ed affinchè il gestore idrico adempia autonomamente ad effettuare i rimborsi".

In allegato Pdf la mozione del Movimento 5 Stelle

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