BUGGIANO - Trenta giorni di festa della birra bavarese nei mesi di giugno e luglio. Un’altra quarantina di giorni dedicati a feste e sagre non necessariamente legate alla promozione dei prodotti locali durante il periodo estivo e autunnale. Un totale di oltre 10 tipologie diverse di sagre che si alternano nell’arco dell’anno danneggiando in modo consistente le imprese della zona.
 
Una situazione ormai non più sostenibile per le imprese della ristorazione quella che emerge dai dati sopra riportati e che coinvolge i comuni di Pescia e dintorni.

Confcommercio rilancia come urgente e irrimandabile una regolamentazione che disciplini il diffondersi incontrollato di sagre e che tuteli il comparto della somministrazione, limitando la programmazione soltanto agli eventi che promuovono realmente le tipicità di un territorio.

A recare danno ai locali non sono infatti le sagre nella loro accezione di promozione territoriale, bensì la loro diffusione smisurata e la mancanza effettiva di una regolamentazione che ne determini i limiti, la durata e l’attinenza con il territorio e i suoi prodotti.
 
Per questo la Festa della birra bavarese che ogni anno coinvolge per un mese il comune di Buggiano è stata al centro dell’incontro fra la delegazione territoriale di Confcommercio e l’amministrazione comunale, nel quale sono emersi chiaramente i consistenti danni che tale evento provoca alle imprese di ristorazione durante i mesi di giugno e luglio.
 
“Oltre a non essere in alcun modo legata alle tipicità della zona, infatti, la presenza di una festa della birra che coinvolge il territorio quotidianamente per oltre un mese, significa per le imprese una cospicua perdita di clienti e di profitto che al momento non ci possiamo più permettere – afferma il presidente della delegazione Confcommercio Buggiano, Patrizia Michelotti – È necessario un intervento da parte dell’Amministrazione rivolto a regolamentare il proliferarsi di sagre che stanno sempre più danneggiando le nostre imprese, in un periodo già alquanto complesso. Ciò che chiediamo sono regole uguali per tutti allo scopo di tutelare le imprese e i consumatori e, al contempo, difendere la promozione autentica del territorio e delle sue tipicità”.