MONSUMMANO

I tre gruppi  d'opposizione (Movimento 5 Stelle, Forza Italia per Moceri e Monsummano Terme Bene Comune) hanno abbandonato l'aula dell'ultimo consiglio comunale.

In discussione c'erano le 149 osservazioni fatte dai cittadini alla variante generale al piano strutturale ed al regolamento urbanistico.

Il consigliere 5 Stelle Rodolfo Cioni, per conto dell'intera opposizione ha letto la motivazione di voto e spiegato perchè i rappresentanti della minoranza avrebbero da lì a poco abbandonato l'aula, mentre il sindaco Vanni ha replicato che nel programma elettorale dell'opposizione non c'era un progetto per lo sviluppo economico del paese e quando non ci sono idee è naturale che si preferisca andarsene. 

Di seguito la dichiarazione di voto dei gruppi di opposizione sopra citati:

"La presente dichiarazione di voto è espressione condivisa dai tre gruppi di opposizione.

L'ordine del giorno di questo consiglio comunale prosegue stasera e domani per motivi puramente formali, ma senza alcuna possibilità per noi di contribuire con una sola modifica, indipendentemente da qualsiasi proposta, anche se per assurdo fosse per voi condivisibile.

Denunciamo pubblicamente che non è stata concessa all'opposizione alcuna possibilità concreta di proporre modifiche, con la scusa che qualsiasi modifica comporterebbe il rinvio dell'entrata invigore della Variante Generale così come predisposta dalla maggioranza. Tale rinvio ne impedirebbe l'entrata in vigore per conflitti con il “Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico” che sarà approvato dalla Regione Toscana a brevissimo termine.

Le Osservazioni dei cittadini sono state protocollate a giugno e consegnate ai consiglieri soltanto il 28 gennaio nella Commissione 1.

Già in quella sede sono state esposte criticità e proposte concrete.

In questo Consiglio Comunale sarebbe assolutamente inutile argomentare ancora,come sarebbe inutile per l'opposizione esprimere un voto, qualsiasi esso sia.

Il Sindaco, la Giunta, i consiglieri di maggioranza hanno in più occasioni giustificato qualsiasi sceltacon il consenso ricevuto alle elezioni amministrative, dimenticando o facento finta di non sapereche il primo turno è stato superato per soli 195 voti su 11.825, che la percentuale dei consensi èpari al 32,54 % degli aventi diritto al voto, che quindi il restante 67,46% dei monsummnaesi non si è riconosciuto nel propramma PD.

Nonostante i numeri elettorali, vogliamo sottolineare che il voto è qualcosa di più di un numero.

Ogni singolo voto ha il medesimo valore, che non si misura in base alla quantità di altri voticoncordi ai quali si accompagna. L'atteggiamento della maggioranza non è un sopruso ai Consiglieri di minoranza, ma ai cittadini di Monsummano. E' a loro che si nega la partecipazione.

E se la maggioranza rappresenta la regola democratica, la minoranza è l'altra faccia della medaglia della democrazia. E' insieme che fondano l'ordinamento democratico, indubbiamente ispirato al principio costituzionale e sovranazionale del pluralismo.

L'indifferenza e a volte anche il disprezzo, palesato nello stesso Consiglio comunale, nei confronti della minoranza desta preoccupazione ed è sinonimo di intolleranza. Con il vostro agire dimostrate che per voi siamo solo un rumore fastidioso da sopportare in Consiglio, nelle Commissioni e sulla stampa!

Con la scusa dei tempi tecnici, impedite il confronto costruttivo, dimostrando che per voi le minoranze democraticamente elette non hanno nessun significato di esistere.

Premesso questo ci rifiutiamo di partecipare a questa farsa.Voi avete deciso questa modalità e questa tempistica. Per protesta noi ci rifiutiamo di partecipare alle consequenziali votazioni che questo consiglio comunale si accinge a fare".