MONTECATINI - E' scontro aperto tra amministratore unico delle Terme Carlo Brogioni e commissione società partecipate. Il nuovo Au ha infatti negato (per il momento) l'accesso ai consiglieri per un sopralluogo al cantiere delle Leopoldine e alla Torretta e la commissione (presieduta da Silvia Motroni) ha risposto in maniera dura. La commissione ha infatti scritto una lettera, un paio di settimane fa, chiedendo alla direzione delle Terme di poter visitare i due stabilimenti. Brogioni ha risposto che "ci sono priorità che mi impongono di dare precedenza alle decisioni di fondo, tra le quali vi è, al primo posto, proprio la ricerca delle soluzioni relative al cantiere Leopoldine. Il problema è tecnico, finanziario, organizzativo e di sicurezza e io ne ho le responsabilità. Assicuro comunque che, non appena assunte le prioritarie decisioni, per le quali sono in corso importanti riunioni con gli organismi interessati, non mancherò di rendere conto, ai fini di una reciproca collaborazione".

La commissione ha allora ribattuto che per i suoi membri i sopralluoghi sono sicuramente una priorità, ma Brogioni ha risposto con una seconda lettera dal tono simile alla prima, aggiungendo però di voler conoscere quale sia la fonte del diritto attribuito alla commissione. Frase che ha mandato su tutte le furie i consiglieri comunali, che non capiscono perché l'accesso alle Leopoldine sia stato concesso in due balletti al consigliere regionale Donzelli (quando ancora era in procinto di candidarsi alla presidenza della Regione) e non a loro.

Motroni lancia infine una bacchettata al consigliere comunale dei 5 Stelle Cristiano Berti, che su Facebook avrebbe violato l'accordo di riservatezza che tutti i membri della commissione si erano dati sull'argomento.