Ci stiamo accingendo a festeggiare sabato 13 giugno la festa di uno, senza dubbio, dei più grandi santi francescani, ossia Sant'Antonio da Padova. All'interno della Diocesi di Pescia questa festa ha una devozione popolare talmente grande da aver permesso di trasmetterne il culto attraverso una festa solenne che si svolge con cadenza quinquennale presso il Convento di Colleviti, uno dei centri storici del francescanesimo nella nostra realtà diocesana.

Grazie all'alacre attività della venerabile Congregazione di Sant'Antonio da Padova, con l'importante patrocinio della parrocchia di S. Maria Assunta di Castellare di Pescia nella cui giurisdizione si trova il Convento di Colleviti ed al prezioso aiuto dei ragazzi della Comunità Mondo X che proprio nel convento risiedono e che mai si risparmiano in occasioni come queste, sono sicuro che anche quest'anno avremo la possibilità di assistere e di rimanere estasiati dall'impeccabile organizzazione di questa tradizionale processione.

Del resto come non potrebbe essere così; lui che già in vita compì miracoli, insigne e raffinato dottore della Chiesa tanto da meritarsi l'appellativo di “Doctor Evangelicus” da parte di Sua Santità Pio XII. Il culto a Sant'Antonio da Padova è uno dei più diffusi all'interno del mondo cristiano ed anche la nostra Diocesi di Pescia ne ha una lunga tradizione.

Fernando Martins de Bulhoes, questo è il nome di Sant'Antonio prima di prendere i voti, era nato in un'antica famiglia aristocratica portoghese, talmente importante che alcuni storici non esitano a trovare collegamenti con quel Goffredo di Buglione che restituì alla cristianità i luoghi santi di Gerusalemme nel 1099. All'inizio scelse di entrare nell'Ordine degli Agostiniani a Coimbra ma, quando vide rientrare i corpi senza vita di quei primi cinque martiri francescani che erano stati inviati da San Francesco in persona ad evangelizzare il Marocco, decise di cambiare strada e di vestire l'abito del Poverello di Assisi. Contemporaneo di San Francesco, che ebbe occasione di conoscere e incontrare nel Capitolo Generale convocato alla Porziuncola nel 1221, scelse come missione il mondo, spostandosi continuamente da un posto all'altro, ovunque diffondendo con la sua maestria oratoria le verità della fede.

Il programma di questi solenni festeggiamenti si articola in un triduo di preparazione che ci permette di giungere al fulcro della festa con la celebrazione della solenne Santa Messa alle ore 18 presso la Chiesa di San Ludovico del Convento di Colleviti, durante la quale eseguiranno i canti liturgici le Scholae Cantorum della Chiesa di San Francesco e della Parrocchia di San Michele di Pescia, a cui seguirà la solenne processione per le strade immediatamente prospicenti il colle su cui sorge il Convento stesso; a conclusione di tutto ci sarà il folkloristico spettacolo pirotecnico.

Sapendo la forte fede che ci accomuna, sono certo che la presenza a questi importanti festeggiamenti non mancherà. Prepariamoci quindi con la preghiera a rendere omaggio a questo grande Santo, chiedendogli di intercede per noi presso Dio facendoci ottenere le grazie che ci necessitano per compiere il nostro pellegrinaggio su questa terra.

di Cristian Zari