MONSUMMANO - Giacomo Pasqui e Marco Conti (Monsummano Terme Bene Comune) intervengono in tema di tassazione e servizi pubblici.

"L’aumento delle tasse comunali e nazionali va di pari passo con il vero e proprio annientamento dei servizi pubblici comunali e statali sostenuti direttamente e indirettamente dai sindaci e assessori stipendiati con le tasse dei cittadini.

Dal 2010 sono andati pensione 28 dipendenti e solo 2 sono stati riassunti nonostante le restrizioni legislative permettessero comunque di riassumere il personale necessario. Tuttavia la volontà politica mirante a distruggere tutto quello che è pubblico non l’ha permesso. La stessa Corte dei Conti ha dovuto ammettere che con la gestione data in mano ai privati il controllo pubblico viene a mancare. Basta guardare i costi spropositati delle tariffe di mense, trasporto, acqua, rifiuti, servizi energetici ecc.

A questo aumento ha fatto però seguito non un miglioramento, bensì un peggioramento dei servizi e il cittadino non è in grado di reclamare in quanto non trova più il responsabile comunale pronto ad ascoltarlo, ma solo privati che mirano al profitto e che non devono temere elezioni politiche dove i cittadini potrebbero chiedergli conto del proprio operato.

A Monsummano la totale esternalizzazione della gestione dei cimiteri ha subito una momentanea battuta d’arresto e, per mancanza di pretendenti si è giunti a stanziare 230.000 euro circa in due anni per una esternalizzazione parziale, aumentando però il costo dell’attuale gestione, pur sempre parzialmente esternalizzata, e togliendo il trasporto dei defunti la domenica. Nel Piano investimenti, per il cimitero di Cintolese risultano stanziati 112.000 euro in due anni necessari alla realizzazione di nuovi loculi visto che non ce ne sono più da un anno e a Monsummano sono quasi esauriti. Tuttavia troppe volte gli  investimenti essenziali sono slittati per poi addirittura scomparire. Dove sono a oggi gli interventi promessi su Montevettolini, Cintolese e Bizzarrino? Sono località abbandonate a se stesse e si utilizza qualche festa l’anno per nascondere il degrado e l’abbandono presente.

Da quando siamo in consiglio comunale stiamo lottando perché questa valanga d’interessi privati venga frenata. Perché il Comune abbia diritto d’esistere e faccia ciò per cui è nato. Bisogna tornare a pensare ai bisogni basilari della popolazione e non buttare via denaro in grandi opere utili più a far arricchire chi è già ricco.  Siamo sempre a lamentarci della crescente mancanza di fondi necessari alla manutenzione delle strade, delle fognature, dell’erba che ostacola addirittura il transito dei pedoni.

In consiglio comunale abbiamo fatto costantemente interventi e proposte per far fronte a questo declino voluto e studiato a tavolino. Ma da parte della maggioranza non vi è stato il minimo accoglimento perché tassativo è l’ordine di votare contro a priori a ogni proposta delle opposizioni riguardanti il bene pubblico che, per la maggioranza, ha senso solo se si è sotto elezioni.

Invitiamo il popolo monsummanese a sostenerci e aiutarci seguendo non solo quanto accade in consiglio comunale, ma anche segnalandoci problemi e proponendoci soluzioni, perché il servizio pubblico è l’unico che può garantire il bene collettivo che oggi è sottomesso alla logica del profitto a ogni costo".